domenica 6 febbraio 2011

DICHIARAZIONE ALESSANDRO DI PIETRO SU POMODORO PACHINO

 

Visti i recenti sviluppi mediatici che ha avuto la querelle sul
pomodoro Pachino esplosa a seguito delle  dichiarazioni rese  in seno alla puntata del 3 febbraio 2011 della trasmissione  "Bonta' loro" di Maurizio Costanzo, e che ha visto dure ed ingiustificate reazioni da parte di alcuni esponenti della politica nazionale, il conduttore Rai Alessandro Di Pietro, a chiarimento della sua posizione, ha reso la seguente dichiarazione che in integrale pubblichiamo cosiccome pervenuta dal suo ufficio stampa:

" Ribadisco  la mia totale e convinta solidarieta' ai produttori agricoli del pomodoro
 Pachino che nulla hanno a che fare con la criminalita' organizzata e in
 special modo verso quelli del pachino IGP la cui filiera produttiva non
 subisce alcuna interferenza sospetta. Nella puntata di "Bonta' loro" ho
soltanto detto che se i contenuti delle affermazioni del Procuratore della
 Repubblica Pietro Grasso risultassero veri e fondati e se davvero il
pomodoro pachino costa 11 volte di piu' a causa delle infiltrazioni
mafiose sulla filiera, si dovrebbe fare simbolicamente e per un solo
giorno lo sciopero del pachino. I ministri e tutti coloro che si sono
sdegnati dovrebbero invece verificare se davvero la situazione e' quella  descritta dal Procuratore Grasso e provvedere eventualmente a ripulire il
 pachino da questi sospetti. Di Pietro si dichiara pronto " ad invitare in
 televisione tutti i protagonisti della vicenda per fare chiarezza e per
 promuovere ancor di piu' il pomodoro pachino come grande protagonista del
made in Italy agroalimentare".

Gianpaolo Costantino

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