martedì 19 ottobre 2010

PELLE IN DEBITO DI OSSIGENO? Umberto Borellini presenta Staminox.

Per raggiungere l'obiettivo occorre mettere un 'propulsore'.

Quello che la punta delle dita non può fare:

portare le molecole proprio dove serve.

Crono e fotoinvecchiamento oltre a privare la pelle dei suoi componenti essenziali (acqua, collagene,

elastina) la rendono a 'debito di ossigeno' e infatti una buona ossigenazione è un elemento

essenziale della sua freschezza. Posto quindi che la cura della pelle e il mantenimento della bellezza

devono essere una vera e propria strategia combinata, è oggi possibile POTENZIARE l'effetto dei

trattamenti alle staminali vegetali portandoli a destinazione con una tecnologia innovativa: il

"Dermovalorizzatore a propulsione di ossigeno molecolare". Una definizione complessa che quasi

contrasta con la semplicità del trattamento: una penna simile a quella di un aerografo diffonde sulla

superficie delle pelle ossigeno a cui vengono miscelate le preziose Stem Drops, composizioni in

quattro diverse formulazioni nella più classica tradizione Staminalis.

Staminox, così è chiamata la nuova tecnica di applicazione, rappresenta un passo avanti rispetto alle

già note tecniche di ossigenazione tissutale poiché è in grado di potenziare e stabilizzare la

propulsione dell'ossigeno per ottimizzare l'attività delle staminali vegetali, nucleo della famosa

linea cosmetica firmata da Umberto Borellini.

Staminox, presentato ieri al 12° Congresso di Medicina Estetica della Società di Medicina Agorà,

produce ossigeno puro ad alta pressione che, insieme alla gamma di quattro formule fitoceutiche

realizzate per questa apparecchiatura, permette di migliorare parametri come metabolismo cellulare,

difese immunitarie cutanee, normalizzazione e idratazione dell'epidermide contrastandone

l'invecchiamento.

Effetti comuni a tutti i trattamenti chiamati con le lettere dell'alfabeto greco (Delta, Gamma, Beta e

Kappa), le Stem Drops, formulate per la pelle asfittica e invecchiata, quella con couperose, l'impura

a tendenza acneica e la cute con macchie e iperpigmentazioni. Le Stem Drops sono flaconi ricchi di

ingredienti fitoceutici attivi come gli estratti di Aloe, Kigelia Africana e Quillaia che funzionano

come fitoestrogeni e ridensificano lo strato cutaneo, ma anche Acidi della Frutta (A.H.A.) e le

preziose vitamine C ed E dalle spiccate proprietà antiossidanti per la pelle matura che ha perso

elasticità e tono (Delta). Umberto Borellini, ha invece inserito nelle Stem Drops per la pelle

arrossata estratti fitoceutici di Aloe, Mirtillo e Ippocastano, proprio per le loro virtù lenitive ma

soprattutto drenanti e normalizzanti (Gamma). Per la pelle impura, vera disperazione anche delle

donne adulte, sono state inserite sostanze calmanti e rilassanti, note sin dall'antichità come Achillea

e Rosmarino ma soprattutto Lavanda per la loro attività sebonormalizzante (Beta). Infine per le pelli

che tendono a presentare zone di iperpigmentazione una miscela di acidi della frutta a cui sono stati

aggiunti estratti di Mandarino Giapponese, raffinato ingrediente che ha mostrato spiccate capacità

di inibire la formazione di melanina (kappa). Tutti e quattro le Stem Drops poi contengono il vero

ingrediente segreto, le cellule staminali vegetali prelevate da un particolare tipo di mela capaci di

rigenerare la pelle e indurla a stimolare il suo rinnovamento cellulare, alla base sia di bellezza, che

di luminosità unite al potente antiossidante S.O.D. che potenzia l'ossigeno molecolare.

Una 'ricetta' condita dalle benefiche proprietà dell'ossigeno molecolare che hanno portato a

definire il trattamento una vera e propria "dermo-valorizzazione".

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