mercoledì 20 ottobre 2010

Dolore? Mani fredde e bianche? Le malattie reumatiche si possono curare.

 

Abbattere le liste di attesa con percorsi preferenziali

è una priorità per limitare l'impatto di queste patologie.

Nascono le autostrade

per facilitare la diagnosi precoce delle malattie reumatiche.

Dolore, mani fredde, rigidità articolare, difficoltà di movimento? SI FANNO SENTIRE AI PRIMI FREDDI  e sono sintomi che interessano un italiano su dieci per un totale di circa 6 milioni di persone. Tante sono quelle colpite da almeno una forma di malattia reumatica. Numero destinato ad aumentare nei prossimi anni a causa del progressivo invecchiamento della popolazione. Viviamo più a lungo, ma questo vantaggio non è gratuito. Le malattie reumatiche, al contrario di ciò che comunemente si crede,  non sono appannaggio della sola popolazione anziana: ne soffrono anche giovani adulti e donne.

 

Nelle fasi iniziali le malattie sono silenziose, subdole e danneggiano ossa e cartilagini senza dare segno di sé. Il dolore, quindi, appare solo a danno ormai fatto. Per questo la Azienda Ospedaliera che fa capo all'ospedale di Magenta, in accordo con la ASL di competenza, ha messo a punto delle "autostrade diagnostiche" grazie alle quali sono dedicate strade veloci per tutte le persone con sospetti di Artrite Reumatoide e/o artriti affini, quali ad esempio artrite psoriasica o spondiloartrite.

 

"Sino a pochi anni fa chi aveva una malattia reumatica in qualche modo era costretto ad accettare la cosa con rassegnazione", spiega la Dottoressa Magda Scarpellini, Direttore della Divisione di Reumatologia dell'Ospedale G. Fornaroli di Magenta. "Oggi con la diagnosi precoce e con l'avvento dei farmaci biologici si può davvero fare moltissimo, purché si agisca con tempestività. Per aiutare i pazienti a riconoscere i principali sintomi esiste un vero e proprio decalogo".

 

Nessun commento:

Posta un commento