mercoledì 7 luglio 2010

"L'ajo nell'imbarazzo" di Donizetti il 9 e 10 luglio a OperaBarga

Va in scena venerdì 9 e sabato 10 luglio 2010 alle ore 21.00, al Teatro dei Differenti di Barga (LU), “L’ajo nell’imbarazzo” di Gaetano Donizetti su libretto di Jacopo Ferretti.

L’opera, un melodramma giocoso in due atti ispirato all’omonima commedia di Giovanni Giraud, fu rappresentata per la prima volta al Teatro Valle di Roma nel 1824 ottenendo un grande successo di pubblico. L’andamento brillante del libretto e le felici soluzioni musicali, a tratti piuttosto distanti dalle convenzioni di genere, ne fanno un’opera ancora oggi accessibile e godibilissima.

La regia dell’inglese Michael Moxham, già assistant director di Keith Warner, sottolinea con garbo e brio il tono vivace della pièce, impreziosita dalle scene e dai costumi di Stuart James, scenografo del Teatro dell'Opera di Durban, Sudafrica, attualmente attivo presso il Royal Welsh College of Music and Drama.

Tra i componenti del cast, che comprende giovani ma già affermati talenti vocali provenienti da tutto il mondo, si segnalano il basso di fama internazionale Luca Tittoto (nel ruolo di Don Gregorio), già noto al pubblico barghigiano, e il tenore Marcello Nardis, straordinario nel ruolo del giovane e passionale Enrico.

Ad affiancarli, alcune giovani promesse internazionali selezionate tra gli allievi di Dennis O'Neill ed Elizabeth Norberg-Schultz: il sorprendente mezzosoprano Tone Kummervold (Leonarda), Phillip Rhodes (Don Giulio, baritono), Carleen Ebbs (Gilda, soprano) e Carlos Osuna (Pippetto, tenore).

Le musiche saranno eseguite dall’Orchestra Ensemble Le Musiche sotto la direzione del talentuoso e versatile Simone Bernardini, primo violino dei Berliner Philharmoniker, già direttore dell’opera di Montecarlo, dell’orchestra sinfonica del Lussemburgo e, l’anno scorso, dell’opera di Barga con “Il matrimonio segreto” di Domenico Cimarosa. L’Ensemble, i cui membri vengono annualmente selezionati dallo stesso Bernardini, comprende giovani strumentisti di elevatissima qualità, inclusi membri di alcune tra le principali orchestre europee (Berliner Philharmoniker, Orchestra Sinfonica di Monaco, Staatskapelle Dresden, Opéra de Lyon e via dicendo).

Anche quest’anno il Festival, fondato nel 1967 dai coniugi inglesi Peter Hunt e Gillian Armitage e dal 1995 diretto da Nicholas Hunt, continua la sua opera di promozione della grande tradizione operistica italiana tra settecento e primo ottocento, consentendo ai cantanti e ai musicisti di confrontarsi con un repertorio interessantissimo e troppo spesso dimenticato in Italia.

Il Festival Opera Barga è Finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Toscana, dalle Province di Lucca e Massa Carrara nonché dalle Fondazioni bancarie della Cassa di Risparmio di Massa Carrara, di Lucca e della Banca del Monte di Lucca, con la collaborazione di ComunicarèCultura.




L’ajo nell’imbarazzo

melodramma giocoso di Gaetano Donizetti
libretto di Jacopo Ferretti

Simone Bernardini direttore
Michael Moxham regia
Stuart James scene e costumi

Personaggi e interpreti

Don Giulio Philip Rhodes
Enrico Marcello Nardis
Gilda Carleen Ebbs
Pippetto Carlos Osuna
Don Gregorio Luca Tittoto
Leonarda Tone Kummervold

Orchestra: Opera Barga e Ensemble Le Musiche


Teatro dei Differenti di Barga (LU)

Venerdì 9 e sabato 10 luglio 2010, ore 21.00

Primi posti: intero € 25, ridotto € 20

Secondi posti: intero € 20 ridotto € 15

 

Trama dell’opera

Il marchese Don Giulio, uomo austero e dalla severa moralità, ha due figli, Enrico e Pippetto. La formazione dei due ragazzi è affidata al precettore Don Gregorio, fautore invece di un approccio educativo più equilibrato e meno restrittivo. Quando si scopre che, di nascosto dal padre, Enrico ha preso in moglie la giovane Gilda e ha avuto un figlio da lei, Don Giulio si infuria e se la prende, tra l’altro, con il precettore, reo di aver mancato al suo dovere di custodia. Dopo una divertente serie di equivoci e di vicende incrociate, dalle quali emergono da un lato l’abilità diplomatica di Gregorio, dall’altro la statura morale di Gilda, Don Giulio si riappacifica con il precettore e con l’intera famiglia.

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