mercoledì 14 luglio 2010

La Progedit al festival Il libro possibile di Polignano

Progedit

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Gentili amici,

la Progedit partecipa al festival “Il libro possibile” (14-17 luglio – Polignano) con il seguente calendario:
 

14 luglio - P.zza San Benedetto - Inaugurazione del Festival “Il Libro possibile”, ore 21,00: Onofrio Pagone presenta “Per un giorno” (Progedit). Partecipa Nichi Vendola, Presidente Regione Puglia. Letture di Francesco Carrassi. Introduce Rossella Santoro.
 

14 luglio - Vico Porto Raguseo - ore 23,00: Dibattito sul Petruzzelli. Intervengono Fabrizio Versienti, autore di “Teatro Petruzzelli. La storia interrotta”, Pierfranco Moliterni e Antonio Rossano, autori di “Il Petruzzelli. Storia di una città” (Progedit). Presenta Carmela Formicola.
 

15 luglio - P.zza San Benedetto - ore 20,00: Spazio Bambini - Teresa Petruzzelli e Andrea Dentuto presentano “Le storie di Bimba” (Progedit). Intervengono Maria Grazia Tundo, del Centro di Documentazione e cultura delle donne, e l'editore Gino Dato.
 

17 luglio - P.zza dell’ Orologio - ore 22, 15: Michele Damiani parla del suo libro “La memoria prestata” (Progedit). Reading di Vito Signorile. Modera Gino Dato.

Vi alleghiamo le singole schede.



 
  Onofrio Pagone
  Per un giorno
 
Collana: Racconti
   
   
  2010, 128, € 14,00

ISBN: 978-88-6194-084-0

 
Il libro

Sette storie, tutte vere eppure trasfigurate e rielaborate fino a diventare immaginarie: non più vere ma verosimili, filtrate dalla fantasia e dai sentimenti. Come nella giostra degli specchi deformanti, la realtà viene trasformata ed esasperata pur rimanendo sempre quella che è. In Per un giorno lʼautore - un giornalista abituato a raccontare fatti di cronaca - diventa così cronista dellʼanima, voce narrante e protagonista di vicende umane che durano un giorno o in un giorno trovano la propria chiave di volta. Ora surreale. Ora ironica. Ora grottesca. Ora drammatica. La narrazione oscilla tra la realtà e la fantasia; ma ogni racconto lascia emergere emozioni e sensazioni, il profumo della vita e il sapore delle amarezze. In queste storie quotidiane si riconosce tutta lʼavventura umana; si ritrovano il suo ritmo e la sua problematica sociale: dal pizzo sulla sepoltura alla passione distorta per gli animali domestici, dal rapporto con gli immigrati alla nevrosi condominiale, dallʼomosessualità alla maternità esibita, dalla passione per la danza alla relazione padre-figlia, dai dubbi religiosi alla spiritualità monastica. Davanti agli specchi di quella giostra, ciascuno si riconosce. La descrizione minuziosa delle situazioni e dei personaggi catapulta il lettore allʼinterno del racconto e trascina a galla le piccole ossessioni e le inquietudini più profonde, le paure esistenziali e lʼeterna insoddisfazione. Ciò che appare verosimile, a tutti in fondo risulta vero.

 
L'autore

Onofrio Pagone (Bari, 1960) ha avuto finora una sola passione: il giornalismo. Iscritto allʼOrdine professionale già a ventʼanni, ha cominciato dai tempi del liceo in radio e tv locali, collaborando poi con uffici stampa, periodici, quotidiani e agenzie di informazione. Per quasi quindici anni cronista per lʼAnsa, è stato anche inviato di guerra in Somalia e poi in Albania. Dopo una parentesi romana, dal 2000 vive a Bari e lavora per “La Gazzetta del Mezzogiorno”. Al Quirinale nel ʼ98 gli è stato conferito il “Premio Saint Vincent di Giornalismo” per i suoi servizi sullʼesodo biblico di profughi albanesi lungo le coste pugliesi; nel 2006 è stato segnalato come cronista dellʼanno al “Premio Michele Campione” per articoli sullʼalluvione nel Barese nellʼautunno precedente. La fotografia è il suo hobby; la musica la sua musa.


 
  Antonio Rossano
  Il Petruzzelli
Storia di una città
 
Collana: Reti
   
   
  2010, III ed. riveduta e ampliata con un, 140, con 24 pp. di ill in b/n e a colori, € 14.00

ISBN: 978-88-6194-046-8

 
Il libro

Alla sua terza edizione, l'esemplare storia del Petruzzelli si arricchisce di un saggio di musicologia firmato da Pierfranco Moliterni. Un teatro non è solo quinte, luci, platea, musica. E' la memoria di una città. E l'uso della memoria può diventare uno strumento formidabile di coscienza civile. Con un racconto agile, che attraversa origini, evoluzione, splendori, fatale incendio e ricostruzione, Antonio Rossano rilegge allo stesso tempo le vicende di un luogo artistico, della città e della sua classe dirigente e l'intreccio di imprenditoria, cultura e politica. Il viaggio del cronista, che ha vissuto in prima persona parte delle vicende narrate, non è un percorso lineare bensì a balzi, con qualche sosta e molti sussulti in corrispondenza di tappe e momenti significativi. Fra successi e inciampi, è la storia stessa di una istituzione mentre passavano regimi, mode, protagonisti e tic culturali. Oltre cento anni sono passati al setaccio, rivissuti in controluce: dalla Bari ambiziosa dei primi del Novecento alla grande illusione con l'auto-investitura a città metropolitana. Due guerre, il fascismo, l'avventura di Radio Bari, i grandi nomi che hanno calcato quel palcoscenico: Beniamino Gigli, Licia Albanese, Sergio Bruscantini, ma anche Bing Crosby e Totò, Nureyev e Margot Fontaine, Pavarotti e Domingo, Von Karajan e Muti, Eduardo e Carmelo Bene. Non mancano episodi curiosi: Mario Del Monaco e la sua Arriflex, i Reali d'Italia che non assistono al finale dell' “Aida” e Aldo Moro che arriva proprio quando il tenore attacca “Cielo e mar”. Poi le tournées: Norvegia, Charleston, San Pietroburgo, Il Cairo. E ancora: l'incendio, un quotidiano “bruciato” nel rogo del teatro e un bar che apre prima del tempo. Fino alle polemiche sulla ricostruzione e sul concerto inaugurale. Correda il volume un ricco apparato illustrativo in bianco nero e a colori, che illumina l'immagine del Petruzzelli per come l'hanno ideata e rappresentata in un secolo artisti, designer, grafici.

 
L'autore

Antonio Rossano è giornalista (premio Saint-Vincent '75) e autore di numerosi libri, tra i quali si ricordano in particolare L'altro Moro (SugarCo ed., Milano 1985, Premio Nuovo Mezzogiorno), e ancora, per i tipi di Levante, Piccinni mi ha detto, Poveri di passaggio, Mi lagnerò tacendo. Con i Cippecciotti-Pierotto baffobuffo (2000), è stato finalista al premio nazionale di narrativa per ragazzi Il Castello volante, di Carovigno. È inoltre autore di atti unici per la voce solista di Giorgio Aldini. Tre suoi radiodrammi sono stati trasmessi dalle reti nazionali Rai. Le opere raccolte in Viva i santi, viva tutti quanti (La Nuova Italia, Firenze 1976) hanno meritato il Premio Campione d'Italia per il teatro. Per i nostri tipi, ricordiamo il romanzo Quel che restò di una città (2008), e Padre Pio. E tu, che Santo sei? (2009). Dopo un quindicennio di docenza a contratto presso la Facoltà di Economia e Commercio di Bari, attualmente dirige il Master di giornalismo promosso dall'Ordine in collaborazione con l'Università di Bari.


 
  Teresa Petruzzelli
  Le storie di Bimba
Illustrazioni di Andrea Dentuto
 
Collana: Briciole
   
   
  2010, 88, € 12,00

ISBN: ISBN 978-88-6194-085-7

 
Il libro

Ma chi è “Bimba”? Bimba è una ragazzina curiosa, impertinente, allegra, con un cappottino rosso e le scarpe sempre lucide, anche se gira il mondo, cammina in ogni città, paese, borgo, piazza, pozzanghera, a caccia di solitudini. Ha un unico difetto: riesce a giocare poco, un po’ come i bambini di oggi, oberati di impegni e stressati dai doveri. “Le storie di Bimba” sono le sue avventure urbane, tra periferie tristi e quartieri dormitorio, dove lei ogni tanto getta in volo tre pietre o schizza acqua dalla fontana; insomma fa il mestiere di bambina. Agli uomini e alle donne sole e tristi lei regala un oggetto magico e un po’ delle sua vivacità. Bimba non ha paura di aprire le porte. In ogni storia incontra individui stravaganti e terribilmente soli, Donnone, Abbozzolato, Subacqueo ed altri ancora, fino a farli diventare una piccolo villaggio di stravaganti ma di sicuro meno soli.

 
L'autore

L'autrice - Teresa Petruzzelli è nata a Bari 44 anni fa. Drammaturga e regista si occupa di teatro in contesti di disagio. Ha pubblicato nel 2008 “Bimba & Orco” per Lupo Editore e, di prossima uscita, "Storie di sesso e di ringhiera" per Aisara. L'illustratore - Andrea Dentuto (Bari 1969) disegna da sempre approdando in Giappone, dove pubblica manga d'autore e realizza cartoni animati. Adora uccellini, maiali, cinghiali e Totoro. Il suo scrittore preferito è Maurice Leblanc. Il suo maestro è Kazuhiko Kato, a cui dedica sempre i suoi lavori. Insegna ai giovani come disegnare manga.


 
  Michele Damiani
  La memoria prestata.
Per segni per versi
 
Collana: Racconti
   
   
  2009, 160, con 70 disegni in b/n e 8 tavole a colori, € 20.00

ISBN: 978-88-6194-068-0

 
Il libro

Prefazione di Raffaele Nigro Una raccolta di versi che non ti aspetteresti da un pittore e artista come Michele Damiani. Che li ha voluti però pubblicare giustapponendoli a suoi schizzi e disegni, fantasie con la matita, sfuggite, come dice lo stesso autore, “alla sabbia dell'indifferenza”. Il risultato è una sinestesia di parole e segni che richiamano circostanze, eventi, personaggi, sentimenti di una vita, che vengono gelosamente ripercorsi come nelle pagine di un calepino ben rilegato. Prima di pubblicarli, Michele ha voluto prenderne le distanze e ha consegnato i suoi versi a un antico amico, “un mago che conosce il mistero delle parole e dei santi”. “Con le prime”, sottolinea, “inventa storie per matti gaudenti e buontemponi, con i secondi crea amicizia solidarietà farfalle e bellezza. In questo modo cerca di pagarsi il passaggio all'eternità. Non è escluso che ci riesca. Alla faccia del suo passato di brigante di passo”. La risposta di Mago Raffaele Nigro non tarda, in una Prefazione che consacra la versatilità di Damiani: “Oggi Michele esce allo scoperto in un terreno che per lui potrebbe essere minato. Quando mi consegna il dattiloscritto della raccolta chiedendomi di leggere, di tagliare se credo, di introdurre con uno scritto, mi vengono le paturnie. Temo di imbattermi in un malloppo, uno zibaldone melodrammatico che distruggerà la nostra amicizia. Invece mi sorprende il piacere della lettura”.

 
L'autore

Michele Damiani è nato a Bari dove vive. Inizialmente si occupa di disegno e di scultura. Negli anni Ottanta, dopo aver partecipato alla fondazione del gruppo Situazione 6 Milano, che promuove il muralismo, realizza murales in diversi luoghi. Cospicuo l'elenco delle mostre personali e collettive, nazionali ed estere. Michele Damiani riserva una attenzione particolare all'illustrazione di libri e racconti di vario genere, donde la sua frequentazione di numerosi poeti, scrittori e intellettuali.




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