giovedì 20 maggio 2010

Comunicato stampa

Visto il continuo aumento di furti, oltre ai privati cittadini sono sempre più i titolari di attività commerciali che decidono di installare presso la loro attività un sistema di videosorveglianza.
Tali sistemi di videosorveglianza, basati spesso su telecamere'>http://www.videosorveglianzaweb.com">telecamere infrarossi, si stanno proponendo per sostituire quasi completamente le agenzie di sorveglianza.
In un contesto del genere, in cui le vie delle città e dei paesi si riempiono di telecamere occorre tuttavia tenere presente che nel caso di un locale pubblico o commerciale occore avere la preposta autorizzazione della questura.
Tale autorizzazione viene rilasciata se sono accertate le 4 seguenti condizioni:

   1. liceità, che richiama le norme contenute nel D.lgs 196/03 (Codice della privacy) e per i lavoratori l'art. 4 del D.lgs 300/1970 (Statuto dei lavoratori);
   2. necessità, che esclude ogni uso superfluo, eccessivo o ridondante di video sorveglianza;
   3. proporzionalità che ne limita l'applicazione solo in aree evidentemente soggette a rischio e dove non possono essere attivate altre misure perché valutate insufficienti o inattuabili;
   4. finalità, che impone che gli scopi perseguiti siano determinati, espliciti e legittimi in modo da non creare abusi.

La disciplina dellea attività commerciali richiama infatti al suo interno una serie di normative volte a garantire oltre alla sicurezza anche la privacy dei clienti.
Per tale motivo è fatto obbligo agli esercenti commerciali di segnalare la presenza di telecamere di videosorveglianza, che in ogni caso non potranno mai andare a riprendere aree esterne al locale.