mercoledì 20 dicembre 2006

RAPPORTO COBAT 2005 ­ L' IMPERATIVO DELLA TRASPARENZA

Comunicato Stampa                                                                                          Roma, 20 dicembre 2006



RAPPORTO COBAT 2005 – L’IMPERATIVO DELLA TRASPARENZA



Pubblicati i risultati di un anno di attività del Consorzio Obbligatorio Batterie Esauste



Mai come oggi i settori produttivi del nostro Paese sono stati investiti di un ruolo di primo piano nell’affrontare il problema della scarsità delle risorse ambientali.

Mai come oggi parole come riciclo, risparmio energetico e di materiali, diminuzione delle emissioni inquinanti e salvaguardia del clima hanno acquisito significato e pregnanza.

È nel contesto di questa realtà che si è tenuta oggi a Roma, la conferenza stampa di presentazione del “Rapporto COBAT 2005”.



La presentazione del Rapporto

Con la conferenza di oggi il Consorzio Obbligatorio Batterie Esauste, istituito dalla lungimirante legge del nostro Parlamento nel 1988 (L 475/88 art. 9 quinquies) e successive modifiche, è arrivato alla presentazione del suo 8° Rapporto Annuale.

Il Rapporto COBAT 2005, sviluppato secondo le linee guida sul reporting di sostenibilità della Global Reporting Iniziative (GRI) dell’UNEP,  è un vero Bilancio Socio-Ambientale, ossia una relazione sui dati di raccolta e riciclo delle batterie esauste e dei rifiuti piombosi, ma è soprattutto un documento che testimonia un continuo miglioramento e un impegno a rendere concreta e trasparente l’applicazione della sostenibilità. Propone cioè un tentativo di render conto non solo dei compiti istituzionali che la legge ha affidato al Consorzio, ma anche degli effetti indotti che l’azione di COBAT produce in campo economico, ambientale e sociale.

Hanno presentato il rapporto Giancarlo Morandi, presidente del COBAT, Paolo Frankl, direttore scientifico di Ecobilancio Italia, con la partecipazione dell’On. Senatore Sauro Turroni, Presidente del Comitato di Studio per la revisione del D.lgs 152/06 e dell’On. Senatore Gianni Piatti, Sottosegretario di Stato all’Ambiente e alla Tutela del Territorio e del Mare.

Il volume di presentazione del rapporto si avvale delle illustrazioni dell’artista Sara Donati, che ha rappresentato visivamente aspetti concettuali dello sviluppo sostenibile.



Compiti del COBAT  

La specifica mission  del COBAT è ben rappresentata dai numeri della performance economica: nel 2005 il Consorzio ha recuperato 201.522 tonnellate di batterie al piombo esauste, neutralizzato 33 milioni di litri di acido solforico, recuperato quasi 10 mila tonnellate di materie plastiche e 113.000 tonnellate di piombo.

La produzione annua degli impianti di riciclo permette di soddisfare mediamente oltre il 40% del fabbisogno di piombo nel nostro paese, con evidenti benefici anche sul piano della bilancia commerciale. Lo sviluppo della filiera di recupero delle batterie e di altri rifiuti a base piombosa permette di risparmiare annualmente importi attualmente valutati intorno ai 100 milioni di Euro.




 

La tutela dell’ambiente

La performance ambientale del sistema COBAT di raccolta e riciclo delle batterie esauste evidenzia, oltre al risparmio netto della risorsa piombo, un notevole contributo sia in termini di risparmio energetico che di minori emissioni di gas serra. Una ricerca commissionata dal COBAT ha valutato che la produzione di piombo primario richiede un consumo di energia tre volte superiore rispetto a quello secondario e che le emissioni di gas serra associate al piombo primario hanno valori superiori di uno o due ordini di grandezza rispetto al piombo riciclato.
Nella consapevolezza del crescente ruolo del riciclo rispetto all’impegno globale nei confronti del clima, il COBAT è stato il primo consorzio italiano ad aderire volontariamente al Kyoto Club – la più importante associazione italiana di imprese, consorzi ed enti locali impegnati nella riduzione delle emissioni di gas-serra  -  con lo stesso obiettivo ha partecipato al progetto ImpattoZero, di Lifegate, contribuendo alla riforestazione e tutela di una area boschiva di 260.000 m2 all’interno del parco del Ticino. Sul piano della qualità, nel 2004 il COBAT ha ottenuto la doppia certificazione UNI EN ISO 9001 e UNI EN ISO 14001 e procedendo verso l’efficienza nella gestione ambientale ha conseguito, nel febbraio 2006, anche la certificazione secondo lo standard EMAS II.
 
La responsabilità sociale
Oltre agli ottimi risultati nei confronti della tutela della salute pubblica e della salvaguardia ambientale dal Rapporto COBAT 2005 si evincono anche i parametri di performance sociale. Il COBAT, infatti, è il primo Consorzio del riciclo in Italia che applica il cosiddetto approccio Triple bottom line, secondo le linee guida della già citata Global Reporting Initiative, il processo internazionale multistakeholder che mira a diffondere linee guida sui bilanci di sostenibilità.
All’attenzione posta alle risorse umane in termini di sicurezza e qualità del lavoro e all’ampio ventaglio degli stakeholder del Consorzio, si aggiungono iniziative e impegni nei confronti dei processi di sostenibilità, sia a livello locale che globale.
Tra le principali attività realizzate nel 2005:
- “Solar Power for Puno”: progetto per la formazione professionale di centinaia di studenti, svolto dal COBAT in collaborazione con l’organizzazione non governativa tedesca Inkatec in Perù, nel comprensorio rurale di Puno, sulle sponde del lago Titicaca a 4.000 metri di quota, con l’obiettivo di fare imparare a produrre boiler per l’acqua calda e stufe alimentate con pannelli solari.
- “Bandiere Blu”: una collaborazione pluriennale che vede il COBAT a fianco della Word Foundation for Environmental Education nel verificare lo stato delle spiagge italiane e assegnare il prestigioso vessillo ai Comuni che si distinguono non solo per la qualità delle loro acque, ma anche per l’offerta turistica e la tutela ambientale.
- “Bandiere Arancioni”, analogo riconoscimento ai Comuni dell’entroterra, assegnato in collaborazione con il Touring Club Italiano.

Per richiedere il volume: comunicazione@cobat.it <mailto:comunicazione@cobat.it>
E’ inoltre possibile scaricare il rapporto in formato elettronico dalla pagina "pubblicazione" del sito www.cobat.it <http://www.cobat.it> .


Per informazioni:

UFFICIO STAMPA COBAT: HILL & KNOWLTON GAIA  Public Relations • Social and Environmental Communication
Andrea Pietrarota,  tel. 06 44 16 40 327    Cell.: 335 5640825   email: pietrarotaa@hkgaia.com
Alessia Calvanese, tel 06 44 16 40 328     Cell 335 1309390      email: calvanesea@hkgaia.com
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