mercoledì 20 dicembre 2006

Comunicato Stampa: ANIMALI - A CATANIA ATTENDANO DUE CIRCHI, LAV ALLE SCUOLE: SPETTACOLI DISEDUCATIVI


Comunicato Stampa LAV Catania:

 

ANIMALI: A CATANIA ATTENDANO DUE CIRCHI, LA LAV INVIA A TUTTE LE SCUOLE IL PARERE DEGLI PSICOLOGI DEL CNR SUI MESSAGGI DISEDUCATIVI DEGLI SPETTACOLI CIRCENSI CON ANIMALI

 

APPELLO AGLI ASSESSORI MAIMONE E ZAPPALA' PER UNA MAGGIORE ATTENZIONE NELLE SCUOLE CATANESI AL RISPETTO DEGLI ANIMALI

 

 

La LAV di Catania ha inviato una nota a tutte le scuole cittadine chiedendo di non accettare gli inviti dei circhi a far partecipare i propri alunni agli spettacoli. Alla lettera, inviata a tutti i Dirigenti Scolastici ed agli Assessori comunali alle Politiche Scolastiche, Giuseppe Maimone, ed alle Politiche Sociali e Progetto Animali, Giuseppe Zappalà, è allegato un documento che riporta il parere rilasciato alla LAV da alcuni psicologi dell'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma, secondo il quale "Il circo con gli animali è uno spettacolo molto diseducativo per i bambini i quali percepiscono in esso un messaggio di prepotenza perpetrata dagli umani nei confronti degli individui più deboli".

 

Secondo la dott.ssa Camilla Pagani, psicologa e ricercatrice presso il CNR,  gli animali nel circo sono costretti ad apprendere comportamenti molto complessi, inutili, grotteschi e per loro innaturali che umiliano la loro dignità e la loro intelligenza. Per i bambini può costituire un modello di apprendimento sociale molto pericoloso, e può plasmare il rapporto che essi avranno sia nei confronti degli animali che nei confronti delle persone, giungendo alla conclusione che la sopraffazione dei più forti nei riguardi del più debole sia un comportamento accettabile e che, quindi, sia lecito imitarlo contribuendo a determinare quel fenomeno - ampiamente studiato dagli psicologi sociali - che è l'assuefazione alla violenza.  

 

"In occasione dell'arrivo dei circhi in città abbiamo ritenuto importante indirizzare il nostro messaggio ai più piccoli ed all'Istituzione che deve garantire la loro corretta educazione ovvero la scuola – dichiara Alessio Riggi, responsabile locale della LAV. Il parere degli psicologi avvalora quanto da sempre sostenuto dalla nostra associazione: gli spettacoli dei circhi che ancora si ostinano a sfruttare gli animali sono ormai al di fuori di ogni tempo e logica e rappresentano un drammatico retaggio del passato, fatto di fruste, gabbie e spazi ristretti. Il tutto per puri fini commerciali basati sulla privazione della libertà degli animali costretti a svolgere ridicoli e insani esercizi per il divertimento dell'uomo".  "Lanciamo un appello agli Assessori Maimone e Zappalàconclude Riggiaffinché possano farsi garanti di una didattica che preveda anche la riflessione e l'approfondimento dei temi relativi al rispetto di tutti gli esseri viventi, partendo proprio dall'invito alle scuole a non partecipare a spettacoli di dubbio contenuto etico e lesivi della sensibilità degli alunni stessi."

 

La LAV ricorda come, ad oggi, in Italia vi sono una sessantina di imprese circensi con animali in gabbia grazie al sistema obsoleto mantenuto dai contributi del Ministero dei Beni culturali. Gli animali costretti nei carrozzoni itineranti sono alcune migliaia. Negli ultimi anni i circhi hanno avuto decine di animali sequestrati o perché importati illegalmente o detenuti in condizioni incompatibili per la loro natura (reato di maltrattamento). L'Italia ha il più alto numero di condanne per maltrattamento di animali nei circhi tra i paesi dell'Unione di Europea; due di queste sono state emesse dal Tribunale di Palermo.

Approfondimenti: http://www.infolav.org/lenostrecampagne/circo/dossiercirco/index.htm

 

20.12.2006

 

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