"Certo la guerra alle porte dell'Europa crea grosse ripercussioni sulla situazione economica internazionale ed italiana -prosegue Pirillo- con l'inflazione che galoppa ed i rincari che gravano sulle bollette e la spesa, ma questo conflitto non è il solo e non possiamo e non dobbiamo dimenticare tutte le guerre che affliggono popoli e Paesi in ogni parte del mondo! L'attenzione per la Pace deve essere universale, e non può dimenticare le vere vittime dei conflitti, altrimenti é solo ipocrita egoismo di vicinanza!"
"La Pace é necessaria per il vivere civile, così come lo sono la qualità del lavoro, la crescita dei salari e delle pensioni, la lotta alla precarietà ed alle disuguaglianze, le battaglie per la sicurezza, per uno stato sociale degno di questo nome, e -senza elencare i casi di povertà e sfruttamento dei lavoratori nel mondo- per il rispetto delle persone a livello planetario! Un sogno? Preferisco sognare che appiattirmi vigliaccamente sulla triste realtà!
Ad ogni modo il Primo maggio é e resta la giornata simbolo della battaglia per i diritti dei lavoratori, partite più che mai aperte in Italia sulla via del salario minimo e della sicurezza! Ricordiamo -conclude Enzo Pirillo- che uno degli obbiettivi principali sarà sempre quello di ridurre a zero le morti sul lavoro e, con le parole di Papa Francesco, costruire una economia di pace!!! Buon Primo Maggio di Forza, Coraggio, Resistenza, Resilienza, Pace e Libertà!"
Vincenzo Pirillo, Presidente del Circolo Culturale "Saragat-Matteotti"
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