sabato 13 novembre 2021

conferenza gratuita dedicata al libro "IL PESO DELLE APPARENZE, perchè la prima impressione è quella che conta"

Titolo evento

Il peso delle apparenze, perché la prima impressione è quella che conta

 

Giorno ora e location

Venerdì 26 novembre ore 20,30 presso la Biblioteca della Basilica di San Domenico,

piazza San Domenico 13 – Bologna

 

Chi tiene la conferenza

Dott. Stefano Bartoli, Dott.ssa Lara Ventisette

 

Chi è l’autore del libro

Stefano Bartoli

Psicologo, Coach e Trainer internazionale.

Direttore operativo del Centro di Terapia Strategica di Arezzo e Personal manager di Giorgio Nardone. Cultore della materia Leadership presso LUISS Guido Carli University di Roma.

 

Lara Ventisette

Psicologa e Psicoterapeuta, specializzata in psicoterapia breve strategica. Docente e ricercatrice presso il Centro di Terapia Strategica di Arezzo. Coautrice, con Alessandro Paselli, del libro “Sai Osare, genitori e figli alla conquista dell’autostima”.

 

Argomento della conferenza

La conferenza ha come tema l’esatto titolo del libro appena uscito e scritto dai relatori, ed è volta ad approfondire come sia possibile gestire in maniera efficace l’apparenza (propria e altrui), con particolare riferimento all’effetto “prima impressione” e al suo potere nel determinare il futuro di ogni relazione.

 

Scheda del libro

Comunicare sé stessi in modo corretto è un passo fondamentale da compiere quando ci si relaziona con gli altri: la “prima impressione” è infatti determinante nello stabilire l’evolversi del rapporto interpersonale. Ma quanto è importante conoscere e padroneggiare le componenti che entrano in gioco nel primo incontro?

In questo saggio, gli autori ci guidano a comprendere i meccanismi psicologici che stanno dietro a un sorriso o a una stretta di mano, e che riguardano chi sorride e tende la mano così come chi osserva il sorriso, o la mano la stringe,

Ci fanno capire quanto sia necessario “guidare” l’incontro, controllando il proprio tono di voce, la mimica facciale, il portamento, l’abbigliamento.

Ma anche preparando la scena in cui far avvenire questo primo contatto.

Attraverso una comunicazione empatica possiamo imparare a gestire il racconto che inviamo al mondo, anziché subirlo, strutturandolo in funzione delle situazioni e degli interlocutori, e anche dei nostri obiettivi.

Come ha scritto Emil Cioran:

“Mi svincolo dalle apparenze e ciò nondimeno vi rimango impastoiato”.

Imparare a comunicare e a comunicarsi in modo efficace ci evita di ritrovarci in questa situazione.

 

 

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