lunedì 17 maggio 2021

25/5 ore 18: Una strana nebbia - Le domande ancora aperte sul caso Moby Prince, di e con Federico Zatti

COMUNICATO STAMPA 

 

Rassegna editoriale online eCampus  

"A tu per tu con l'autore" 

 

UNA STRANA NEBBIA 

Le domande ancora aperte sul caso Moby Prince 

di Federico Zatti 

(Mondadori, 2021, pag. 192) 

 

INTERVISTA ALL'AUTORE DI PINO NAZIO 

 

MARTEDI' 25 MAGGIO 2021 - ORE 18 

In diretta sui canali Facebook e Youtube di Università eCampus 

https://www.facebook.com/unieCampus/ 

https://www.youtube.com/user/UniversitaeCampus 

 

L'Università degli Studi eCampus presenta, all'interno della propria rassegna editoriale online, il libro UNA STRANA NEBBIA - Le domande ancora aperte sul caso Moby Prince, di Federico Zatti (Mondadori, 2021, pag. 192). 

L'appuntamento è per martedì 25 maggio 2021, ore 18,  con il webinar  on line sui canali Facebook e Youtube di eCampus, in compagnia dell'autore, Federico Zatti, intervistato dal giornalista Pino Nazio. 

 

Sono passati trent'annida quella che ancora oggi rimane la più grande tragedia della nostra marina civile. La sera del 10 aprile 1991 il traghetto di linea Moby Prince, in partenza dal porto di Livorno e diretto a Olbia, entrò in rotta di collisione con la petroliera Agip Abruzzo, all'ancora in rada, sfondandone la fiancata di dritta e provocando un incendio in cui persero la vita centoquaranta persone. La causa dell'incidente venne attribuita fin da subito a un errore del comandante della Moby Prince, morto nel disastro, e a una fitta nebbia improvvisa. Ma sulla plancia del traghetto quella sera c'era Ugo Chessa, uno dei migliori comandanti in circolazione, e la visibilità era buona. I soccorsi furono tardivi, ma quando i pompieri riuscirono finalmente a domare le fiamme e a salire sulla Moby Prince trovarono quasi tutti i corpi dei passeggeri riuniti al centro della nave: molti avevano le valigie con loro e indossavano il giubbotto di salvataggio, pronti ad affrontare l'emergenza. Ma com'è possibile? Non doveva trattarsi di un incidente che aveva colto tutti di sorpresa? Evidentemente no. 

 

 Nel 2006 la procura di Livorno decise di riaprire le indagini in seguito alle richieste del legale dei figli del comandante Chessa, senza raggiungere però dei risultati concreti. Grazie alla caparbietà dei familiari delle vittime e alla sensibilità di alcune figure istituzionali, il 22 luglio 2015 nacque la commissione parlamentare d'inchiesta sulla Moby Prince, la cui relazione finale ha smontato molte delle verità sedimentate in anni di processi e posto nuovi e inquietanti interrogativi. 

Partendo da qui, Federico Zatti ricostruisce con dovizia di particolari quanto accaduto quella notte, ribaltando il punto di vista: è l'Agip Abruzzo la reale protagonista. «Sembra incredibile pensare al dirottamento di un traghetto per colpire una petroliera, ma non meno di imbottire un'autostrada con 500 chili di tritolo per uccidere un magistrato» scrive l'autore. I due attentati hanno infatti un obiettivo comune: colpire lo Stato con una violenza senza precedenti. Non a caso l'incidente della Moby Prince avvenne in un momento in cui il petrolio era diventato una terra di conquista per la mafia. Così, insieme alla disamina dei fatti e alle interviste ai protagonisti di quei tragici eventi, l'autore cerca di far luce sui molti interrogativi rimasti aperti, per diradare la nebbia che ancora avvolge il caso. 

 

 

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FEDERICO ZATTI  

Federico Zatti è giornalista e autore Rai. Da oltre quindici anni segue i principali fatti di attualità, scrivendo per programmi radio e tv. Attualmente lavora a Unomattina (Rai1). 

 

PINO NAZIO 

Pino Nazio è giornalista, sociologo e autore per programmi rai Rai, tra cui  "Chi l'ha visto?", "Cominciamo bene", "Telecamere", "Agorà", "La vita in diretta", "La Grande storia". Ha pubblicato saggi sulla tv e romanzi-verità su Giuseppe Di Matteo, Emanuela Orlandi, Serena Mollicone e Yara Gambirasio. Gli ultimi titoli pubblicati sono: "Io non c'ero. Cosa sanno i giovani di Falcone e Borsellino", "All'ombra di Caino. Storie di donne e di violenza", "Aldo Moro. La guerra fredda in Italia" e "Ilaria Alpi. L'altra verità". 

 

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L'Università eCampus è un Ateneo che, attraverso una didattica e-learning, propone 56 percorsi di laurea e numerosi master altamente professionalizzanti. Tra  i  principali  obiettivi,  la c.d. "Terza Missione",  l'insieme  cioè  di  tutte  quelle  

attività con le quali l'Università, oltre a fare Alta formazione e Ricerca, entra in contatto con il contesto socio-economico attraverso il  trasferimento e  la valorizzazione delle conoscenze. Ciò sin dalla sua istituzione (con Decreto del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca  del  30 gennaio 2006) e  grazie alla presenza capillare con proprie sedi  in tutte le principali città d'Italia. 

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