lunedì 4 maggio 2020

Covid-19: Una generazione a rischio. Proteggere la scuola e colmare il divario digitale





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Covid-19: Una generazione a rischio. Proteggere la scuola e colmare il divario digitale
L'appello dei super insegnati finalisti Europei del Global Teacher Prize, tra cui il bergamasco Amando Persico e il pugliese Daniele Manni


5 Maggio 2020 - Armando Persico e Daniele Manni, con altri 27 finalisti Europei al Global Teacher Prize della Varkey Foundation, hanno chiesto oggi (5 Maggio 2020) ai governi di evitare una "generazione perduta" di giovanidi escludere la scuola dall'inevitabile stretta di cinghia post Covid-19, di colmare il divario digitale nella scuola e di rivedere i programmi in vista della riapertura delle scuole. L'invito all'azione è il risultato di un vertice virtuale sugli effetti del Coronavirus sul futuro dell'educazione, organizzato dalla Varkey Foundation, nell'ambito della Coalizione mondiale per l'istruzione dell'UNESCO.
                            
Stefania Giannini, Vice Direttore Generale dell'UNESCO per l'istruzione, ha dichiarato:"Accolgo con piacere questo appello all'azione, tempestivo e vitale, rivolto da insegnanti di tutta Europa che sono fonte di ispirazione per tutti. Questo summit virtuale, organizzato dalla Varkey Foundation, aiuta a porre la voce degli insegnanti al centro della nostra missione, che è quella di promuovere opportunità di insegnamento inclusive per i bambini e i ragazzi di tutto il mondo durante questa emergenza improvvisa e senza precedenti che ha bloccato il settore dell'educazione a livello globale. 
"I governi devono ascoltare e agire con decisione per colmare il digital divide nell'educazione, messo in evidenza dall'emergenza COVID-19 e fare in modo che ogni studente possa godere del proprio diritto naturale a ricevere una buona educazione, anche quando le scuole sono chiuse."

La conferenza telematica, tenutasi sulla piattaforma Zoom, ha visto l'insegnante Armando Persico, tra i 50 finalisti del Global Teacher Prize 2017, insieme a tanti altri "Ambasciatori della Varkey Foundation" di tutta Europa, riunirsi per discutere di "best practice" sull'insegnamento online, condividere le sfide che hanno dovuto affrontare, le soluzioni adottate e parlare del ruolo dei governi a sostegno di insegnanti e studenti. Ha firmato l'appello anche   Daniele Manni, Docente di informatica all'Istituto Daniele Costa di Lecce, selezionto nella rosa dei finalisti del Global Teacher Prize 2015.

Il Global Teacher Prize, premio da un milione di dollari, è stato creato dalla Varkey Foundation per mettere in luce l'importante ruolo svolto dagli insegnanti nella società. Rendendo note migliaia di storie di eroi che hanno trasformato la vita dei più giovani, il premio mira a mettere in primo piano l'eccezionale lavoro di milioni di insegnanti in tutto il mondo.

In seguito alla conferenza,  27 finalisti alle ultime sei edizioni del Global Teacher Prize, hanno firmato un appello all'azione:

  • Il rischiodi una "generazione perduta": Secondo il monitoraggio dell'UNESCO, oggi oltre 1,5 miliardi di studenti e 63 milioni di insegnanti sono coinvolti nelle misure di "Lockdown" in 191 Paesi. Quando le scuole riapriranno, gli studenti dovranno avere la possibilità e le risorse per recuperare le opportunità di apprendimento perse nelle settimane o nei mesi di interruzione delle lezioni. Questo significa che i governi dovranno rivedere i programmi scolastici attuali, i contenuti pedagogici e i test standardizzati. In questo contesto, promuovere la coesione delle comunità dovrebbe essere una priorità per agevolare il riavvicinamento delle società dopo le misure di distanziamento sociale introdotte a causa della pandemia. 
  • Nessun taglio alla scuola: Una volta che la crisi si sarà risolta, gran parte del mondo si troverà in profonda recessione, con fondi pubblici prosciugati a seguito del Covid-19. I governi dovranno trovare il modo di far quadrare il bilancio, tuttavia, ricostruire l'economia e affrontare le enormi sfide che ci aspettano, per non parlare della necessità di scongiurare sconvolgimenti politici, richiederà una popolazione istruita. I fondi per l'educazione devono  essere blindati e i governi di tutta Europa devono garantire che l'educazione rimanga una delle massime priorità. 
  • Accesso ad Internet per tutti: La crisi ha obbligato le scuole di tutta Europa a trasferirsi rapidamente online e con poco preavviso e ciò ha penalizzato molti ragazzi, visto che anche nei Paesi sviluppati solo l'87% delle famiglie dispone di una connessione  internet. Dobbiamo assicurarci che il mondo sia pronto per la prossima crisi. Ogni bambino in Europa deve disporre di una connessione internet stabile e affidabile e, nei periodi di crisi, questa dovrebbe essere fornita gratuitamente come diritto fondamentale, così da poter continuare ad imparare anche a distanza. 
  • Strumenti per tutti: Il Coronavirus minaccia il futuro dell'educazione di tutti i bambini, ma in particolare di quelli più svantaggiati. Con l' apprendimento a distanza, quelli che non dispongono degli strumenti tecnologici adatti resteranno indietro. Rivolgiamo un appello ai governi di tutta Europa affinché assicurino ad ogni bambino l'accesso agli strumenti hardware e software necessari per affrontare con successo l'educazione online e affinché si impegnino a fornirli gratuitamente a chi non può permetterseli. 
  • Un ambiente sicuro per insegnanti e alunni: Quando e laddove riapriranno le scuole, i governi dovranno garantire un ambiente di lavoro e di apprendimento sicuro per insegnanti e alunni. Si dovranno adottare misure di distanziamento sociale e altre soluzioni di protezione nelle scuole, ove necessario. 
  • Preparazione per l'insegnamento online: Gli insegnanti di moltissime scuole che offrono l'opzione dell'apprendimento online devono imparare rapidamente a tenere le lezioni da remoto. Affinché si adattino all'insegnamento online è necessario fornire loro una preparazione esaustiva, che riguardi sia utilizzo della tecnologia che pratiche efficaci per tenere viva l'attenzione degli studenti. 
  • Preparazione per salvaguardare i bambini online: Gli insegnanti non sono solo educatori: forniscono una cura pastorale vitale e, in circostanze normali, possono avere un ruolo cruciale nell'individuare eventuali problemi che i bambini potrebbero avere a casa. Le misure di lockdown adottate in molti Paesi possono aggravare i problemi domestici che alcuni giovani devono affrontare, tra cui violenze e abusi. Le scuole devono ricevere le risorse per fornire assistenza e preparare i loro insegnanti per continuare a sostenere gli studenti con cura pastorale anche quando non sono a scuola. Inoltre, i governi devono garantire la realizzazione di solide reti di sostegno per i bambini che ne hanno bisogno.
     
  • Pasti nutrienti gratuiti: Per molti bambini che appartengono a famiglie a basso reddito, la scuola è l'unico luogo su cui possono fare affidamento per ricevere un pasto nutriente. I fondi per fornire pasti scolastici gratuiti vanno protetti anche quando le scuole non sono aperte e vanno incanalati al fine di fornire sostegno alimentare a quei bambini che facevano affidamento sui pasti scolastici gratuiti. 
  • Dare la priorità a strategie di EdTech: La maggior parte dei governi non ha una strategia onnicomprensiva per garantire che la tecnologia assista in modo efficace gli insegnanti e migliori i risultati di apprendimento. Consultandosi con gli insegnanti, essi dovrebbero mettere in pratica quanto prima strategie di EdTech, a sostegno dell'apprendimento dentro e fuori dalla classe. È particolarmente importante affrontare questo tema, prima che ci colpisca una prossima crisi. 

Armando Persico, tra i 50 finalisti del Global Teacher Prize 2017 della Varkey Foundation, ha commentato:
"Sono molto fiero di aver partecipato al summit virtuale della Varkey Foundation sul futuro dell'educazione nell'era post-coronavirus.
"È cruciale che quando le scuole riapriranno siano rese luoghi sicuri per insegnanti e studenti e che, a prescindere dall'entità della crisi economica che seguirà l'emergenza COVID-19, non venga sacrificato nemmeno un centesimo in ambito educativo. Non possiamo perdere il futuro per proteggere il presente."
Questa iniziativa fa seguito alla diffusione di un comunicato anche da parte del Gruppo  Atlantis della Varkey Foundation,26 ex ministri dell'istruzione e capi di governo di tutto il mondo, che hanno chiesto alla comunità internazionale di destinare fondi globali ai sistemi educativi. Il Gruppo Atlantis ha inoltre rivolto un appello ai Paesi donatori affinché non interrompano l'erogazione di aiuti economici intesi a sostenere i sistemi educativi. Allo stesso tempo, ha esortato i governi a proteggere gli insegnanti a rischio dalla minaccia di COVID-19 quando le scuole riapriranno.

Note di redazione

  1. Il Global Teacher Prize fa parte del consolidato impegno della Varkey Foundation a migliorare lo status degli insegnanti, a seguito della pubblicazione, nel novembre 2013, del suo Global Teacher Status Index, il primo tentativo di confrontare l'atteggiamento nei confronti degli insegnanti in 21 Paesi, che ha rivelato significative differenze nella considerazione riservata agli insegnanti nel mondo. Insegnati selezionati nella rosa dei 50 finalisti sono chiamati ad operare come "Ambasciatori" della Varkey Foundation nel promuovere l'insegnamento di valore nel mondo. https://www.globalteacherprize.org
  2. La Varkey Foundation è membro della Coalizione mondiale per l'educazione, lanciata dall'UNESCO come collaborazione multisettoriale per fornire un'appropriata educazione a distanza a tutti gli studenti. Essa mira ad agevolare l'apprendimento inclusivo per i bambini e i giovani in questo periodo di interruzione educativa improvvisa e senza precedenti. Ritiene che l'investimento nell'apprendimento in remoto debba sia mitigare l'immediata interruzione causata dall'emergenza COVID-19, sia stabilire nuovi approcci per lo sviluppo di un sistema educativo più aperto e flessibile per il futuro. https://en.unesco.org/covid19/educationresponse/globalcoalition
  3. Armando Persico è un ex commercialista, oggi insegnante, che dal 1996 insegna alfabetizzazione finanziaria e imprenditorialità. Il suo approccio innovativo all'insegnamento ha portato i suoi studenti a vincere 16 premi europei, tra cui 4 competizioni nazionali in Italia. Quasi il 20% degli ex studenti di Armando ora gestisce aziende che complessivamente hanno creato 800 posti di lavoro e registrato diversi brevetti. La sua abilità nell'insegnamento delle materie che riguardano l'economia aziendale lo ha portato a parlare di imprenditorialità davanti al Parlamento Europeo e a comparire sulla copertina di un giornale svedese di commercio e finanza.
  4. Daniele Manni, docente di informatica all'Istituto Galilei-Costa di Lecce, impegna i suoi allievi con metodi collaborativi in un'ampia varietà di progetti dall'inclusione sociale alle start-up, meritando numerosi premi nazionali ed internazionali, inclusa una medaglia di riconoscimento dal Presidente della Repubblica.

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