martedì 24 marzo 2020

Coronavirus- Salinitro (Unità siciliana-LeApi): Musumeci sia all’altezzadi Milazzo e usi i poteri dello Statuto

COMUNICATO STAMPA


Coronavirus- Salinitro (Unità siciliana-LeApi): Musumeci sia all'altezza di Milazzo e usi i poteri dello Statuto

 "Non accettiamo alcuna accusa di ignoranza in merito all'articolo 31 dello Statuto e all'assenza delle norme di attuazione- dichiara Francesco Salinitro, Vicepresidente di UnitàSiciliana-LeApi – Conosciamo benissimo l'articolo 31 e la vicenda della colpevole mancanza  dei decreti attuativi che da oltre mezzo secolo i Siciliani attendono, ma conosciamo anche la storia e ricordiamo il presidente Milazzo che molti anni fa,  in un'occasione decisamente meno drammatica, brandì l'articolo 31contro il governo centrale.

 Da parte dell'attuale Presidente della Regione oggi sarebbe stato più che legittimo rivendicarne l'attuazione e usare i propri poteri di polizia per difendere la salute di tutti noi dai mancati controlli su chi tentava di entrare in Sicilia.

                Dunque, semmai,  ignoranza politica, o forse mancanza di visione di insieme e anche un po', diciamolo, di coraggio sono da attribuirsi a questo governo regionale.

Certo, agire per applicare l'art. 31 in una situazione eccezionale come questa potrebbe trovare l'opposizione del Governo nazionale, proprio per l'assenza dei decreti attuativi, ma metterebbe finalmente in evidenza i limiti di uno Statuto che fa fatica a spiccare il volo proprio perché chi dovrebbe difenderne il rango di  legge costituzionale se n'è sempre opportunamente dimenticato- prosegue Salinitro -

Come potrebbe lo Stato Italiano impedire ad una Regione di agire affinché un suo Decreto sia applicato e per garantire la salute dei propri cittadini, tanto più in assenza di un'azione di polizia che lo stesso Stato avrebbe dovuto mettere in campo per la sua efficacia?

Questa è l'occasione per salvare la Sicilia. Il Covid19 è di una tale gravità, e la carenza di strutture così pesante, che è indispensabile agire con coraggio affinché la questione venga posta senza indugi."

 



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