Il responsabile provinciale romano del movimento Italia dei Diritti Carlo Spinelli chiede un incontro con l'assessore alla mobilità della regione Lazio Mauro Alessandri per sollecitare il ripristino della fermata Cotral soppressa a Vicovaro, ma l'assessore non risponde
Roma 08 Novembre 2019: Il movimento Italia dei Diritti ha più volte denunciato il mancato ripristino della fermata Cotral soppressa un anno e mezzo fa circa a Vicovaro località Cerreto sulla via Tiburtina al km 42,750 coinvolgendo gli enti interessati prima inviando una mai di richiesta chiarimenti al Sindaco di Vicovaro, alla regione Lazio ed al Cotral ( unico ente che ha risposto ) poi chiedendo un incontro al Sindaco del comune ed infine inviando una richiesta di incontro in data 28 ottobre, anche all'assessore alla mobilità della regione Lazio Mauro Alessandri, ma nessuno ha risposto. Carlo Spinelli responsabile provinciale romano del movimento che ha preso molto a cuore la vicenda interviene nuovamente e lo fa usando anche toni duri nei confronti dei diretti interessati:" Purtroppo stiamo assistendo ad un menefreghismo totale da parte degli enti e delle persone interessate, infatti soltanto il Cotral nella persona del suo presidente, ha risposto alla nostra richiesta di chiarimenti portandoci a conoscenza che loro sono in attesa che chi si è preso l'impegno a fornire tutta la documentazione necessaria per il ripristino della fermata mantenga fede a quanto verbalizzato durante l'incontro tra Cotral stesso regione Lazio e comune di Vicovaro, una volta in possesso dei requisiti richiesti, il Cotral non avrebbe alcun problema a ripristinare la fermata anche spostata di circa 200 metri come il Sindaco del comune della Valle Ustica aveva, in quell'incontro, proposto. Dal canto suo però - prosegue Spinelli - il Sindaco dopo essersi preso l'impegno, come risulta dal verbale di incontro, di far avere agli enti interessati certificazioni e progetti per il ripristino della fermata stessa e dopo aver addirittura, come già riportato sopra, proposto una posizione della fermata alternativa al km 42,550 quindi 200 metri circa più distante da quella soppressa, improvvisamente ha fatto marcia indietro perché di fatto non si è adoperato per mantenere fede all'impegno preso durante l'incontro dell'Aprile dell'anno in corso. Inoltre, sempre il Sindaco – va avanti ancora Spinelli - non si è neanche degnato di dare risposte alle nostre richieste che sono poi le richieste dei cittadini che lui rappresenta e che dovrebbe tutelare, invece sta palesemente negando loro un sacrosanto diritto che è quello di usufruire del mezzo pubblico. Tra l'altro tra i residenti della località che dovrebbe servire la fermata, ci sono anche persone invalide oltre a studenti ed anziani che devono a volte ricorrere anche ai favori dei vicini per poter raggiungere i posti di lavoro, le scuole o la fermata più vicina per prendere il bus posta a più di un chilometro di distanza. Anche dalla regione Lazio però non ci è arrivata nessuna risposta ne alla mail dove chiedevamo chiarimenti, ne alla richiesta di incontro che abbiamo formulato all'assessore alla mobilità Mauro Alessandri; eppure – prosegue ancora l'esponente IDD – a quanto ci è stato riportato da alcuni residenti della località Cerreto di Vicovaro, lo stesso Alessandri si era reso disponibile ad un incontro; ma forse questa sua disponibilità era dovuta al fatto che il periodo in cui era stato contattato coincideva con una consultazione elettorale? Purtroppo ci sono politici che sono molto disponibili in prossimità delle elezioni poi però questa disponibilità improvvisamente si dissolve; non sorprendiamoci poi se la gente va sempre meno a votare o se i partiti e/o movimenti che questi politici rappresentano poi perdono consensi, in fin dei conti sono figli di questi comportamenti. Purtroppo però c'è ancora chi ci casca e si affida a chi promette e poi puntualmente non mantiene. Ma torniamo alla nostra fermata – continua Carlo Spinelli – noi ribadiamo ancora una volta che il ripristino della stessa è assolutamente necessario, che chi si è preso degli impegni come il Sindaco, deve mantenerli e che la regione Lazio, visto che era presente con suoi rappresentanti a quell'incontro, deve fare la sua parte sollecitando il Primo Cittadino a fare quello per cui si è impegnato. Attendiamo risposte – conclude Spinelli – sperando che questo menefreghismo totale cessi e che ognuno si adopri per quelle che sono le proprie pertinenze e responsabilità".
Ufficio stampa Italia dei Diritti provincia di Roma
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