sabato 1 settembre 2018

CS - I vincitori del XXIV Film Festival della Lessinia

Comunicato stampa


I vincitori del XXIV Film Festival della Lessinia

Con il documentario "Sengirė – La foresta antica" il regista Mindaugas Survila si è aggiudicato la Lessinia d'Oro, l'ambito riconoscimento della XXIV edizione della rassegna cinematografica internazionale di Bosco Chiesanuova (Verona)


Bosco Chiesanuova (Verona), 1° settembre 2018


Ha trionfato la natura al Film Festival della Lessinia. Con il documentario Sengirė – La foresta antica il regista Mindaugas Survila si è aggiudicato la Lessinia d'Oro, il più ambito riconoscimento della XXIV edizione della rassegna cinematografica internazionale di Bosco Chiesanuova (Verona) dedicata a vita, storia e tradizioni in montagna.

La macchina da presa è entrata in una delle foreste più antiche d'Europa, in Lituania, per seguire le danze delle falene nella fitta vegetazione, i duelli dei galli cedroni e la lotta di un ragno sommerso dalla neve, lasciando all'incanto delle immagini e alle sorprendenti interazioni tra i tanti animali che abitano il bosco il compito di guidare una narrazione che dal minuscolo dettaglio trasporta nella vastità di una fragile bellezza, in cui la fauna selvatica è l'unica protagonista. 

"Il regista, dopo anni di sopralluoghi, di studio e di immersione, ha diretto e si è fatto dirigere, in modo discreto e potente, lasciandosi trasportare dall'epifania costante della natura e dipingendo la necessaria relazione d'amore che lega gli esseri viventi. Senza l'ausilio di alcuna musica, con una sapiente cura del suono e della luce, i nostri sensi vengono coinvolti e conoscono una nuova esperienza di cinema e di vita", recita la motivazione della Giuria internazionale, composta quest'anno da Daniel Burlac (Romania), Massimiliano De Serio (Italia), Stefan König (Austria), Montserrat Guiu (Spagna) ed Elena Alessia Negriolli (Italia).


La Lessinia d'Argento per la migliore regia è stata attribuita a Suleiman Gora – Monte Suleiman, lungometraggio d'esordio di Elizaveta Stishova presentato in anteprima italiana al Festival scaligero. Un road movie ambientato nell'odierno Kirghizistan, luogo sacro in cui riposano le spoglie del re Salomone. È il punto d'origine e approdo del viaggio di Karabas, piccolo truffatore che attraversa il Paese su un camion assieme al figlio Uluk e alle sue due mogli. 

"Tratteggiando con grande umanità e realismo le relazioni tra i quattro protagonisti, la regista dirige in modo impeccabile gli attori, lambendo con delicatezza la soglia del dolore più profondo. Il furgone in cui vivono i personaggi assurge a ruolo di vera e propria scatola magica, e la macchina da presa si muove dall'interno all'esterno cucendo, passo dopo passo, un complesso tessuto tra uomini e paesaggio: la bellezza e la speranza affiorano, così ben racchiusi nel volto del piccolo Uluk", motiva la Giuria internazionale.


Altri premi internazionali. Il riconoscimento per il miglior documentario è andato a The next guardian – Il prossimo guardiano di Dorottya Zurbó e Arun Bhattarai. Racconta di Gyembo, abile calciatore che deve diventare monaco, e Tashi che non si riconosce in abiti e ruoli femminili, ma desidera solo giocare a calcio. In un villaggio del Bhutan, sulle vette dell'Himalaya, fratello e sorella parlano di futuro percorrendo un cammino diviso tra antiche tradizioni e sogni personali. 

Come migliore lungometraggio è stato premiato Kratki izlet – Una breve gita, fiction del regista Igor Bezinović. "Un'allegoria moderna sulla giovane generazione della ex-Jugoslavia, e allo stesso tempo europea. Un'opera cinematografica completa e profonda", sottolineano i giurati. A Motovun l'estate si trascina tra concerti e feste finché la routine di Stola viene interrotta dall'arrivo di Roko che lo convince a partire per un vicino monastero con altri amici. Quando l'autobus si guasta, la gita si trasforma in un viaggio allegorico verso l'ignoto.

L'autrice venezuelana Lorena Colmenares, con Nueve nudos – Nove nodi, ha conquistato invece il riconoscimento per il migliore cortometraggio. Con un sapiente uso del bianco e nero viene narrata la vita di Maria e José, soli davanti alla morte. Secondo l'antico rito, intrecciano nove nodi e per ciascuno di essi una preghiera al defunto e nove desideri; poi restano solo le loro piccole forze, assieme alla loro grande dignità, a dare l'ultimo saluto alla madre.

Il premio della Giuria è andato al regista e fotografo Grégoire Verbeke con la sua opera prima Bjeshkë – Montagna, secondo i giurati un cortometraggio capace di restituire l'immagine e l'anima delle terre alte. Infine, una menzione speciale è andata a 8th Continent – Ottavo continente del regista ateniese Yorgos Zois per la capacità "di creare una metafora tra il mare e i giubbotti salvagente, che ci conduce a sentire la sofferenza e la disperazione dei migranti che attraversano il Mar Mediterraneo". 


Premi speciali. Il riconoscimento del Curatorium Cimbricum Veronense al miglior film di regista giovane è stato vinto da Cuando el toro lloró – Quando il toro pianse, documentario di Karen Vázquez Guadarrama e Bart Goossens. La Cassa Rurale Vallagarina ha premiato quale miglior film sulle Alpi il film a soggetto Rudar – Il minatore della regista e sceneggiatrice Hanna Slak. L'opera ha ottenuto pure la preferenza della Giuria MicroCosmo dei detenuti del carcere di Verona e il Premio del pubblico Cantine Bertani. 

Il Premio "Log to Green" per la migliore opera cinematografica ecosostenibile è stato attribuito in ex aequo a Adige, via d'acqua di Alessandro Scillitani e a Sengirė – La foresta antica di Mindaugas Survila. L'animazione Teorija zakata – La teoria del tramonto di Roman Sokolov si è aggiudicata infine il Premio dei bambini. 


Main sponsor del Film Festival della Lessinia sono la Cassa Rurale Vallagarina, il Gruppo Fimauto BMW e le Cantine Bertani. La rassegna è sostenuta dal Comune di Bosco Chiesanuova, dalla Comunità Montana e dal Parco della Lessinia, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Veneto, dalla Fondazione Cariverona e dal Consorzio Bim Adige.


Immagini della cerimonia di premiazione:

Immagini dei film vincitori dei premi internazionali:
https://drive.google.com/open?id=1klVc9KsDDeDoFvfrDDMvnaa8oW7gpDdJ

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Piazza Borgo, 52
37021 Bosco Chiesanuova
Verona - Italy

Marta Bicego
Press officer


venerdì 31 agosto 2018

Royal Wedding all’italiana: i Ferragnez si sposano! E il resto dei Millennial italiani, cosa pensano e soprattutto, quanto spendono per il matrimonio? La risposta da eBay

  • Il 35% dei millennial italiani continua a credere nel matrimonio.
  • Quasi 7 milioni di giovani dichiarano di non essere più disposti a spendere cifre folli.
  • 1.000-5.000 euro è il range di spesa che quasi un giovane su tre ritiene opportuno spendere per la cerimonia.
  • Sì agli acquisti online: su eBay.it nel 2017 è stato acquistato un articolo per matrimonio ogni 7 minuti e il 72 % dei millennial intervistati conferma la tendenza, dichiarandosi propenso ad affidarsi allo shopping online per le proprie nozze.

 

Milano, 28 agosto 2018 – Il 2018 è l'anno dei "Royal Wedding": dopo il matrimonio di Harry e Meghan, ne arriva uno tutto italiano, quello tra l'influencer più famosa del pianeta Chiara Ferragni e il rapper Fedez. Una coppia in cui all'inizio era difficile credere ma che ha stupito tutti annunciando di convolare a nozze l'1 settembre a Noto, in Sicilia, con un invito alla cerimonia in perfetto stile "Ferragnez".

I due futuri sposi hanno lasciato trapelare poco al riguardo, ma dall'invito postato più volte dai fortunati ospiti si intuisce che il matrimonio potrebbe essere una grande festa in stile Coachella, il festival tanto amato dalla Blonde Salad.

Certo, il matrimonio dell'anno richiederà sicuramente un budget importante e vedrà partecipare centinaia di invitati, a suon di Instagram stories e di copertura social allargata.  Ma è ancora questa la visione e il sogno dei millennial italiani quando si parla di matrimonio? eBay lo ha chiesto ai diretti interessati.

 

Dalla ricerca IPSOS commissionata da eBay.it questa primavera, è emerso che il 44% degli intervistati, pari a circa 12,9 milioni di italiani, continua a credere nel rito del matrimonio. Convinzione che interessa anche le generazioni più giovani: il 35% degli intervistati fra i 16 e i 34 anni la ritiene ancora un'istituzione in cui credere.

Si ha quindi ancora fiducia nel vincolo matrimoniale, ma non si avverte più come un tempo la necessità di spendere cifre importanti per l'organizzazione: la pensa così il 67% dei millennials intervistati.

 

Secondo oltre 5 milioni di millennial decidere di fare il grande passo sarebbe più facile se ci fosse un modo per organizzare una bella cerimonia a costi contenuti.

 

Ed ecco che per riuscire a rimanere nel budget prefissato, che per la maggior parte dei giovani resta fra i 1.000 e i 5.000 euro, emerge la propensione a ricorrere da un lato al Fai Da Te per alcuni aspetti allestitivi (46% dei millennial intervistati) e, dall'altro, agli acquisti online (72% dei millennial coinvolti comprerebbe online articoli destinati alle proprie nozze).

Anche per le liste nozze la rete diviene un luogo di scelta interessante, il 56% si dichiara disponibile a crearle personalizzate sul web.

 

I consumi online dedicati a questo particolare settore salgono e la conferma arriva dai dati di vendita di eBay.it, che nel 2017 ha registrato complessivamente un acquisto relativo all'organizzazione del matrimonio ogni 7 minuti.

 

Tra le sottocategorie merceologiche coinvolte, si ci può soffermare sulla sezione abbigliamento e accessori per matrimonio che registra un acquisto ogni 17 minuti e quella riguardante le decorazioni con 1 acquisto ogni 11 minuti. Fra gli articoli relativi all'abbigliamento e agli accessori per la cerimonia, in testa gli acquisti di accessori da sposa, in particolare gli articoli per l'acconciatura, come corone, tiare, e giarrettiere. Se invece consideriamo il periodo più caldo per questo genere di shopping, il mese fortunato è giugno, con il +89% rispetto alla media annuale di acquisto.

 

Per quanto riguarda l'allestimento, e quindi le decorazioni e i dettagli di stile per il ricevimento, gli oggetti più acquistati sono stati inviti e partecipazioni, decorazioni d'ambiente, nastri e fiocchi, fragranze per matrimonio e fiori, petali e ghirlande. Il mese di compere folli è aprile, con un +60% di vendite rispetto alla media annuale.

 

Ma quale tipologia di cerimonia è quella preferita dai millennial italiani? In cima ai desideri resta la cerimonia classica e tradizionale, scelta dal 45% degli intervistati, seguita da quella all'insegna del Fai Da Te (33%) e da quella su una spiaggia in riva al mare (19%).

 

 

 

 

giovedì 30 agosto 2018

CS. Albenga Visual School apre le porte per l'Open day


ALBENGA. VISUAL SCHOOL APRE LE PORTE PER INCONTRARE GLI INSEGNANTI E CONOSCERE I CORSI.

 

Albenga. Lunedì 3 settembre, a partire dalle ore 17.00 e fino alle 20.00, nella stupenda cornice della sede di Palazzo Scotto Niccolari, in Via Medaglie D'oro 7, Visual School, Scuola di Arti Grafiche e Audiovisive, apre le porte a tutti gli interessati per permettere un incontro diretto con i docenti e presentare le novità del nuovo anno scolastico che inizierà a fine settembre.

La scuola, che sta per iniziare il quarto anno di attività, e che è molto attiva in iniziative legate al territorio nelle province di Savona e Imperia, vanta una nutrita varietà di corsi che coprono le nuove professionalità legate all'arte, al web e al digitale, i settori, insomma, che ricevono più richieste dal mercato attuale.

Durante l'open day, tutti i ragazzi, e non solo, indirizzati verso le arti della Grafica, del Fumetto, del Web Design, del Video Making, della Fotografia, dello Sviluppo App, della Sceneggiatura,
del Tatuaggio, della Social Media Strategy, del Make-Up Artist Pro,
dell'Animazione e degli effetti speciali e della Programmazione di Videogames, potranno togliersi qualsiasi dubbio sulle attività della scuola e parlare direttamente con gli insegnanti capendo quali possono essere gli sbocchi lavorativi e i programmi didattici affrontati durante i due anni di corso.


Segreteria Organizzativa
 
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VISUAL SCHOOL
Palazzo Scotto Niccolari
via Delle Medaglie d'Oro, 7
17031 Albenga SV
tel. +39 370 3258536
mail: info@visualschool.it
www.visualschool.it
 
Ai sensi del D. Lgs n. 196 del 30.06.03 (Codice Privacy) si precisa che le informazioni contenute in questo messaggio sono riservate e ad uso esclusivo del destinatario.
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VISUAL SCHOOL Albenga

Congresso ESC 2018: edoxaban (LIXIANA(R)) per combattere la fibrillazione atriale

Congresso ESC 2018: presentati i primi dati del registro ETNA-AF, uno studio di sicurezza non-interventistico sull'uso di edoxaban per il trattamento della fibrillazione atriale nel "mondo reale"

Presentati al congresso ESC i primi dati relativi all'ETNA-AF, uno studio di sicurezza non-interventistico sull'uso di edoxaban (LIXIANA®) per il trattamento della fibrillazione atriale nel "mondo reale", che valuta edoxaban in un'ampia gamma di condizioni cardiovascolari, tipologie di pazienti e situazioni cliniche specifiche dei diversi Paesi

Monaco, 29 Agosto 2018 – Presentati oggi, al Congresso ESC di Monaco, i primi dati relativi ai pazienti di ETNA-AF, il registro globale di Daiichi Sankyo che descrive l'uso di edoxaban (LIXIANA®) in monosomministrazione orale giornaliera, nella pratica clinica quotidiana. I dati di 24.431 soggetti trattati con edoxaban, che costituiscono l'87% dei pazienti totali arruolati da più di 1800 centri in 13 Paesi in tutto il mondo, forniranno importanti informazioni sull'uso di edoxaban nella fibrillazione atriale non valvolare (FANV) in contesti reali.

Il programma globale ETNA-AF combina le informazioni provenienti da tre registri separati condotti in Europa, Asia orientale e Giappone e valuta efficacia e sicurezza di edoxaban nella pratica clinica quotidiana. Questi registri sono stati disegnati per osservare la pratica clinica locale, e i dati sono stati in seguito integrati in un unico database. 

La prima analisi, che riporta i dati demografici e le caratteristiche dei pazienti del programma globale ETNA-AF, ha mostrato che i pazienti arruolati sono più anziani di quelli dello studio clinico registrativo ENGAGE AF-TIMI 48, ma presentano un rischio di ictus inferiore e più spesso sono affetti da FANV parossistica.
In Europa, la percentuale di pazienti trattati con edoxaban 60 mg OD e 30 mg OD erano, rispettivamente, 76,7% e 23,3% (N = 13.474). La distribuzione dei dosaggi edoxaban 60 mg e 30 mg OD era molto simile a quella osservata nelle corrispondenti regioni durante l'ENGAGE AF-TIMI 48, così come erano simili le caratteristiche demografiche dei pazienti.

La seconda analisi, che riporta i dati basali relativi a ictus e rischio di sanguinamenti, ha mostrato che, in tutte e tre le Regioni, la popolazione presentava un rischio complessivo di ictus inferiore rispetto a quello osservato nei pazienti dell'ENGAGE AF-TIMI 48. Nel corso degli studi non-interventistici gli specialisti prendono decisioni cliniche per trattare i pazienti nel modo più appropriato. Mentre nell' ENGAGE AF-TIMI 48 i pazienti per essere arruolati dovevano presentare almeno due fattori di rischio, per EMA ne è sufficiente uno perché il paziente possa essere trattato. ETNA –AF Global ha arruolato un'ampio numeri di pazienti ad alto rischio, inclusi quelli con precedente ictus, sanguinamento maggiore, emorragia intracranica, o punteggio CHA2DS2-VASc ≥4; questi soggetti ad alto rischio comprendono il 38,2% dei pazienti arruolati in Europa. Inoltre, nel programma globale, la media ricalcolata del punteggio totale HAS-BLED era di 2,5 ± 1,13 (Europa: 2,6 ± 1,13). Nell' ENGAGE AF-TIMI 48, la media del punteggio HAS-BLED dei Paesi corrispondenti era di 1,8 ± 1,0.

La terza analisi, che riporta l'uso della terapia antitrombotica prima dell'inizio del trattamento con edoxaban, ha mostrato che più dei 2/3 dei pazienti trattati con edoxaban erano naïve all'uso dell'anticoagulante (17.740; 72,6%). In Europa, il 17,5% (2.364/13.474) dei pazienti anticoagulati erano stati precedentemente trattati con un antagonista della vitamina K (AVK) e l'8,4% (1.138/13.474) assumevano un altro DOAC prima di iniziare la terapia con edoxaban.
 
"Rispetto ai Paesi corrispondenti di ENGAGE AF-TIMI 48, i pazienti arruolati nell'ETNA-AF globale avevano punteggi di rischio di ictus più bassi e punteggi HAS-BLED più alti. -  ha spiegato il prof. Raffaele De Caterina,  Direttore dell'Istituto di cardiologia dell' Università G. D'Annunzio di Chieti - Ciò potrebbe indicare un cambiamento nella volontà dei medici di trattare i pazienti con rischio di sanguinamento più elevato, che riflette un'evoluzione nell'uso degli anticoagulanti orali diretti. Basandosi sui risultati dell'ENGAGE AF-TIMI 48, che comprendeva pazienti con rischio di ictus da moderato ad alto, questi dati forniscono prove dal mondo reale sull'uso di edoxaban nei pazienti a basso rischio di ictus".

Un totale di circa 28.000 pazienti saranno inclusi nei registri non-interventistici ETNA-AF e seguiti per 2 anni (in Europa, invece, saranno seguiti per 4 anni). Allo stato attuale, il programma globale ETNA sarà il più grande e completo archivio di dati sull'uso real-world, l'efficacia e la sicurezza di un singolo anticoagulante orale diretto (DOAC) in pazienti con FANV o tromboembolia venosa (TEV).
"Daiichi Sankyo è impegnata ad ampliare le conoscenze scientifiche su edoxaban anche grazie ad ETNA-AF, che fa parte di EDOSURE, il nostro solido programma di ricerca clinica composto da più di 10 studi in più di 100.000 pazienti in tutto il mondo- ha spiegato Hans Lanz, ricercatore e direttore esecutivo del Global Medical Affairs di Edoxaban – Il programma ETNA-AF fornisce preziose informazioni su uso, sicurezza ed efficacia di edoxaban in contesti real world. Questi studi non-interventistici, infatti, sono stati creati per consentire ai diversi sistemi sanitari di utilizzare al meglio edoxaban nella pratica clinica quotidiana".


Il registro globale ETNA-AF 

ETNA-AF (trattamento con edoxaban nella pratica clinica quotidiana in pazienti con fibrillazione atriale non valvolare) è uno studio di sicurezza post-autorizzazione non interventistico (PASS). Il programma combina, in un unico database, i dati di tre registri separati condotti in Europa, Asia orientale e Giappone. Un totale di circa 28.000 pazienti saranno inclusi nei registri ETNA-AF e seguiti per 2 anni (in Europa, invece, saranno seguiti per 4 anni). L'obiettivo principale di ETNA-AF è di raccogliere informazioni sull'uso di edoxaban in condizioni real-world, nella pratica clinica quotidiana di specifici Paesi e regioni, inclusi i profili di sicurezza ed efficacia in pazienti non preselezionati affetti da fibrillazione atriale non valvolare (FANV). 

La Fibrillazione Atriale 
La FA è una condizione in cui il cuore batte in modo rapido e irregolare. Quando ciò accade, il sangue può accumularsi e addensarsi nelle camere del cuore causando un aumento del rischio di coaguli di sangue. Questi coaguli di sangue possono staccarsi e viaggiare attraverso il flusso ematico verso il cervello (o talvolta verso un'altra parte del corpo), dove possono potenzialmente provocare un ictus.

La fibrillazione atriale è il tipo più comune di disordine del ritmo cardiaco ed è associata a una notevole morbilità e mortalità. A più di sei milioni di cittadini europei è stata diagnosticata la FA, e questa cifra dovrebbe almeno raddoppiare nei prossimi 50 anni. Rispetto a quelli che non ne soffrono, le persone con questa aritmia hanno un rischio di ictus 3-5 volte più alto. Un ictus su cinque è causato da FA.

Edoxaban
Edoxaban è un inibitore diretto del fattore Xa (pronunciato "Decimo A"), somministrato una volta al giorno. Il fattore Xa è uno dei componenti chiave responsabili della coagulazione del sangue, quindi inibirlo significa rendere il sangue più fluido e meno incline alla coagulazione. Edoxaban è attualmente commercializzato in Giappone, Stati Uniti, Corea del Sud, Hong Kong, Taiwan, Thailandia, Canada, Germania, Regno Unito, Svizzera, Irlanda, Paesi Bassi, Italia, Spagna, Belgio, Austria, Portogallo e altri paesi europei.


Fonte: Daiichi Sankyo

Lo stato del Colorado, dove la cannabis è legale, batte nuovamente il record per morti causati da overdose di oppioidi, anfetamine, cocaina e farmaci

"Lo scorso anno sono morti più cittadini del Colorado per overdose di droga rispetto a qualsiasi anno precedente nella storia dello stato." Questo è solo uno dei tanti titoli di giornale pubblicati recentemente nell'Area metropolitana di Denver.

Nel 2017, i morti per overdose sono stati 959, più del doppio dei 404 deceduti nel 2001. Limitandosi ai soli oppiodi, dal 2013 (l'anno precedente alla liberalizzazione della marijuana) al 2017 i morti sono aumentati del 20% passando da 402 a 504 (fonte: Colorado Health Insitute, "Death by Drugs", 02/04/2018).

I morti per overdose sono ormai molto superiori alle fatalità causate da incidenti stradali: nel 2016 sono morte in strada 627 persone, per overdose 912.

La sezione locale dell'associazione "Un mondo libero dalla droga" è determinata a invertire questa tendenza lavorando con i ragazzi prima che diventino parte del problema.

Per arrivare ai ragazzi con il programma informativo "La verità sulla droga", l'associazione ha preso contatto con una scuola di Thornton, in Colorado. I volontari hanno allestito uno stand e hanno distribuito gli opuscoli informativi sulla droga e sui farmaci più comuni come antidolorifici e psicofarmaci.

Una madre che si è fermata allo stand ha raccontato di suo fratello che non ha fatto altro che entrare e uscire di prigione da quando aveva 18 anni, ora ne ha 35, rilasciato per l'ultima volta otto mesi fa. Poco dopo il rilascio, suo figlio le disse che lo zio aveva buste vuote e fogli di alluminio bruciato, la donna capì subito che suo fratello stava abusando di droghe ancora una volta. Era felice di avere gli opuscoli del programma "La verità sulla droga", così da poter aiutare suo figlio a capire la dipendenza dello zio e a prendere decisioni migliori per la sua vita futura.

Uno studente della scuola media ha detto ai volontari: "Ora tocca a me fare qualcosa di utile". Non voleva diventare vittima della droga o far soffrire la propria famiglia facendo scelte sbagliate. Dopo aver parlato con i volontari, sta ora valutando la possibilità di creare un programma di sensibilizzazione basato sulla campagna di "Un mondo libero dalla droga" nella sua scuola per aiutare a diffondere l'idea di una vita senza l'uso di droga.

La Fondazione fornisce agli educatori del Colorado materiale informativo per dare ai giovani i dati necessari a decidere su questo importante argomento. A nessuno piace essere sentirsi dire ciò che può o non può fare, e questo è particolarmente vero per gli adolescenti. Quindi la Fondazione fornisce i fatti che consentono ai giovani di scegliere di non assumere droghe in primo luogo.

"Un mondo libero dalla droga" è una società senza scopo di lucro di pubblica utilità che offre i semplici ma potenti opuscoli della campagna "la verità sulla droga" che descrivono come funzionano le droghe e i loro effetti mentali e fisici. Nella serie ci sono 14 opuscoli incentrati sulle droghe più frequentemente abusate, che espongono e sminuiscono i miti pro-droga, e illustrano gli effetti a breve e lungo termine dei farmaci.

"Un mondo libero dalla droga" è un programma sostenuto dalla Chiesa di Scientology, fondata da L. Ron Hubbard. È attiva a livello internazionale organizzando eventi e lezioni sui pericoli delle droghe nelle scuole elementari, medie e superiori. Il suo punto di vista è che sarà possibile risolvere il problema della droga solo quando ogni persona sarà informata correttamente e potrà decidere con la propria testa di evitare l'assunzione di sostanze stupefacenti.

"L'arma più efficace nella guerra contro la droga è l'educazione." L. Ron Hubbard


La Chiesa di Scientology combatte la cultura della droga a Lucca

Questa settimana i volontari di "Un mondo libero dalla droga" hanno distribuito opuscoli ai cittadini di Lucca; gli opuscoli spiegano in maniera semplice e dettagliata quali siano gli effetti negativi delle droghe allo scopo di contrastare la cattiva o addirittura falsa informazione facilmente reperibile su Internet e ampiamente diffusa da molti media.

Infatti, negli ultimi decenni, il mondo dei media (più che quello della politica e dell'associazionismo) si è distinto per un atteggiamento che va dal tollerare al promuovere la cultura della droga. In molti film i protagonisti (spesso personaggi positivi che per cui lo spettatore parteggia) consumano tranquillamente droghe leggere, sintetiche o alcol senza apparentemente subire gravi conseguenze, come invece purtroppo avviene nella realtà. Nelle serie TV rivolte agli adolescenti sono frequenti i riferimenti alle droghe, dove i personaggi di riferimento spesso condannano le cosiddette "droghe pesanti" mentre strizzano l'occhio o addirittura promuovono l'uso dell'alcol o delle cosiddette "droghe leggere" (come ad esempio la marijuana). I cantanti e i musicisti di grande popolarità, e non solo i "cattivi" rappers, promuovono in maniera molto esplicita il fumare spinelli e in maniera più velata l'uso di droghe più pesanti.

Nessuno di questi artisti sembra comprendere la responsabilità che comporta l'essere famosi, dato sfruttano la loro popolarità e il loro potere di influenzare i giovani promuovendo l'uso di sostanze tossiche piuttosto che i principi di una vita sana. Esistono notabili eccezioni, ma c'è una enorme sproporzione tra i sostenitori della cultura "mainstream" che ormai sostiene con ogni mezzo l'uso delle droghe e dell'alcol, e le poche voci fuori dal coro che rischiano la carriera facendo la figura dei bacchettoni retrogradi condannando le droghe e promuovendo la salute e la sobrietà.

La Chiesa di Scientology, fin dalla sua fondazione negli anni '50 del secolo scorso, ha subito riconosciuto che la droga e l'alcol fossero una delle principali cause della spirale discendente che sta portando il pianeta alla degradazione. Il suo fondatore, L. Ron Hubbard, ha spesso condannato l'uso di droga nei suoi scritti, spiegando in dettaglio quali siano gli effetti invariabilmente negativi sul corpo e sulla mente degli individui.

I volontari della Chiesa di Scientology, coordinati dall'associazione internazionale "Un mondo libero dalla droga", da molti anni portano avanti la campagna denominata "La verità sulla droga" che consiste di attività sociali volte alla prevenzione: distribuzione di materiale informativo alla popolazione, annunci radiofonici e televisivi, lezioni nelle scuole per informare i ragazzi.

"L'arma più efficace nella guerra contro la droga è l'educazione." L. Ron Hubbard


CS - Ultima visione delle pellicole in Concorso al Film Festival della Lessinia. Il programma di venerdì 31 agosto

Comunicato stampa


Ultima visione delle pellicole in Concorso al Film Festival della Lessinia

Giornata di proiezioni, venerdì 31 agosto, in attesa della cerimonia di premiazione del XXIV Film festival della Lessinia. Ospite degli incontri Parole Alte l'autore Stefano Salzani


Bosco Chiesanuova (Verona), 30 agosto 2018


Si avvicina la cerimonia di premiazione del Film Festival della Lessinia. In attesa di conoscere i nomi dei vincitori della XXIV edizione, sul grande schermo del Teatro Vittoria continua venerdì 31 agosto la visione delle opere cinematografiche in Concorso alla rassegna internazionale di Bosco Chiesanuova. Proseguono inoltre in Sala Olimpica gli appuntamenti di Parole Alte realizzati in collaborazione con l'Università di Verona. Ospite, alle 16.30, è Stefano Salzani, traduttore del testo dell'opera dal medio tedesco il Libro delle nove rupi (La Finestra, 2010). Attribuito al banchiere strasburghese Rulman Merswin, è un capolavoro della mistica renana trecentesca che contiene tutto l'apparato evocativo del simbolo primordiale della montagna sacra. Sull'enorme ammasso delle nove rupi c'è la sorgente che dà origine al mare del mondo, descritto nella decadenza di tutte le classi sociali. Solo pochi riescono a risalire, come salmoni, e ad ascendere fino alla cima. Dialoga con l'autore la filosofa Adriana Cavarero, già docente dell'ateneo scaligero.


Escursione. Alle 9 partenza dalla Piazza del Festival per l'escursione "Alla scoperta della montagna che non c'era". Visita al Cóvolo e al Museo geopaleontologico di Camposilvano con la mostra su dinosauri, rettili marini e coccodrilli della Lessinia in compagnia del geologo Guido Roghi e dello speleologo Francesco Sauro. Iscrizioni presso l'Ufficio turistico di Bosco (telefono 393.8953923). 


Laboratori didattici. Alle 10 nella Piazza del Festival i più piccoli possono cimentarsi nel laboratorio didattico "Concatenarsi". Elena Tognoli della Pinacoteca Internazionale dell'Età Evolutiva Aldo Cibaldi, grazie all'antica tecnica di stampa artistica della monotipia, invita i bambini a "farsi montagna" e a comporre una catena montuosa con le creature vere e immaginate che la popolano in una grande opera collettiva. Iscrizioni sempre presso l'Ufficio turistico di Bosco. 


Retrospettiva. Alle 11, nella sezione Retrospettiva, il Festival propone Twin Peaks – I segreti di Twin Peaks di David Lynch. Una frattura attraversa il mondo di Twin Peaks, immaginaria città sulle cime al confine tra Stati Uniti e Canada. L'agente Cooper indaga sulla morte della liceale Laura Palmer viaggiando attraverso le dimensioni che scompongono il reale, in un intreccio che attraversa i confini della narrazione.


Montagne italiane. Alle 16, nella sezione Montagne italiane, il Festival presenta Il tempo di una stagione di Simone Cunego ed Emanuele Zanfretta (entrambi presenti in sala per incontrare il pubblico del Festival). Il film a soggetto riconduce all'abitato di Tregnago, nel 1917. Gli eventi della Grande Guerra si incrociano con quelli di Federico Gaetano Battisti, alpino partito volontario per il fronte, e della sua famiglia. Una tavolozza di trame, un racconto corale che ha coinvolto un'intera comunità.


Concorso. La visione dei film in Concorso al Film Festival riprende alle 18. Due sono le anteprime italiane: il documentario Memory of the peace – Ricordo della pace delle registe e scrittrici Jean Parsons e Jennifer Chiu che è ambientato a Fort St. John, fondata nel 1794 lungo la Peace River Valley in Canada, in cui le vite di tre personaggi si incrociano; nel frattempo la città si interroga sul progetto di una diga che minaccia di sommergere 5.500 ettari di una vallata abitata da comunità indigene. A seguire Beyond the obvious. Daniel Schwartz photographer – Oltre l'ovvio. Daniel Schwartz fotografo di Vadim Jendreyko. Protagonista un fotografo, Daniel Schwartz, che da quattro anni gira il mondo per terminare il suo ultimo lavoro, While the Fire Burns, una ricognizione sullo stato di salute dei grandi ghiacciai. Uno sguardo ravvicinato sul lavoro e sulla storia di un grande maestro della fotografia.

Alle 21 è in programma al Teatro Vittoria di Bosco il cortometraggio Bjeshkë – Montagna di Grégoire Verbeke. Con la primavera nel nord dell'Albania è tempo di portare in transumanza le capre da fondo valle all'alta montagna. Prek Gjoni si mette in marcia col suo gregge, un paio di scarpe rotte e un ombrello, accompagnato dal giovane Jovalin. Segue il documentario Sengirė – La foresta antica di Mindaugas Survila. Un mondo fuori dal tempo, in cui la materia muta forma e l'essere umano non è che un intruso. In Lituania, un'antica foresta viene raccontata attraverso i riti quotidiani degli animali che percorrono le sue profondità, le cavità degli alberi, le acque, in una meditazione visiva che scruta attraverso la fitta vegetazione. 

Entrambi i registi saranno presenti alle proiezioni per rispondere alle curiosità del pubblico.


Piazza del Festival. Alle 23 la Piazza del Festival l'Africa incontra l'America Latina e l'Europa nella musica dei Cafè Touba. Con Ousmane Seydi (voce, chitarra, tama, djembe), Giatumata Giatà (percussioni), Boto Sissokho (kora, voce, tamburi bassi), Andrea Tombesi (basso) e Thomas Sinigaglia (fisarmonica).


Info. Ingresso alle proiezioni: 5 euro intero; 3 euro ridotto per bambini FFDL+ (fino ai 14 anni). Biglietteria in piazza G. Marconi, tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 23. Prenotazioni posti (solo via email) a biglietteria@ffdl.it. Per informazioni: tel. 045.7050789 o www.ffdl.it.



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Piazza Borgo, 52
37021 Bosco Chiesanuova
Verona - Italy

Marta Bicego
Press officer



Una giornata di seminari formativi Teatro in Gioco(R)

Una giornata di seminari formativi : Educare alle emozioni, Fiabe matematiche, Ti racconto una storia

Il 29 settembre 2018 Puoi scegliere di partecipare ad uno, due o a tutti e tre i seminari. Componi la tua giornata formativa!

Seminario "Educare alle emozioni": Un seminario incentrato sulle emozioni, rivolto a educatori, insegnanti, genitori.
Ideato e condotto da Helga Dentale.

Un incontro per analizzare insieme l'importanza di una sana alfabetizzazione emotiva: esplorando le ricerche di Gardner e Goleman, il ruolo del cervello nello sviluppo delle emozioni, la possibilità di utilizzare i linguaggi espressivi per affrontare le emozioni con i bambini, faremo un punto della situazione e ci confronteremo su un tema così complesso e importante.
Nel seminario la teoria si alternerà alla pratica attraverso la proposta di attività espressive da sviluppare con i bambini. Come creare a scuola, dal nido alla scuola primaria, un "laboratorio emozioni"? Proposte operative, fiabe interattive e libri illustrati, proposte di attività espressive ci permetteranno di costruire un percorso di alfabetizzazione emotiva da sviluppare con i bambini. Esplorare rabbia e tristezza, paura e gioia attraverso il gioco teatrale, la narrazione, i linguaggi espressivi per permettere ai bambini di nominare, riconoscere, esternare le emozioni, sviluppando così l'intelligenza emotiva.
Orario: dalle 14.00 alle 15.30
Quota di partecipazione: 25 euro (comprensiva del libro "Serena e la paura tutta sua")

Seminario "Fiabe matematiche": un seminario incentrato sulla fiaba come strumento per giocare con la matematica, rivolto agli insegnanti della scuola dell'infanzia e primaria.
Ideato e condotto da Fabio Filippi

Un incontro per analizzare insieme lo strumento della fiaba matematica, da utilizzare con i bambini della scuola dell'infanzia e della scuola primaria. Che cos'è una fiaba matematica? E' una storia che diventa contesto narrativo per sviluppare giochi ed attività logico-matematiche. In base all'età dei bambini le fiabe matematiche sono strutturate in modo diverso: per i bambini della scuola dell'infanzia sono fiabe interattive e giocose che prevedono, dopo la narrazione, lo sviluppo di percorsi espressivi ed operativi per sviluppare l'intelligenza numerica. Per i bambini della scuola primaria la fiaba matematica è una storia, modellata sullo schema trifase (inizio, sviluppo, conclusione) che presenta diversi elementi matematici da sviluppare dopo il racconto attraverso varie proposte operative. Nel seminario verranno presentate le due tipologie di fiabe matematiche e verranno proposti diversi percorsi espressivi ed operativi che gli insegnanti potranno utilizzare e sviluppare con i bambini.
Orario: dalle 16.00 alle 17.30
Quota di partecipazione: 25 euro (comprensiva del materiale didattico)

Seminario "Ti racconto una storia": un seminario incentrato sulla narrazione e la lettura ad alta voce, rivolto a educatori, insegnanti, appassionati di narrazione.
Ideato e condotto da Helga Dentale

Un incontro per esplorare insieme la meravigliosa tematica della narrazione. Corpo e voce narrante. Il potere delle parole. Il ritmo delle storie. Come si racconta una storia? Un viaggio nelle storie da raccontare e da leggere, per scoprire la nostra voce sperimentando ritmo, colore, volume. Per esplorare diversi modi di narrare e diverse tipologie di storie. Racconti, filastrocche, libri illustrati, silent book... Un viaggio in una dimensione magica e ricca di valenze educative.

Orario: dalle 18.00 alle 19.30
Quota di partecipazione: 25 euro (comprensiva del materiale didattico)

29 settembre 2018

Sede: Via G. Botero 18 (metro Colli Albani/Furio Camillo, Roma)

Partecipando a tutti e tre i seminari la quota totale è di 65 euro.

Per iscriversi è necessario inviare una mail a girasoliamoci@tiscali.it e ricevere i riferimenti per procedere con il versamento della quota di partecipazione.

www.teatroingioco.it

Comunicato Stampa AiFOS: un progetto per la gestione degli eventi in sicurezza

Comunicato Stampa

Safety Eventi: un nuovo progetto di formazione AiFOS

 

È attivo un progetto di formazione per affrontare in modo efficace ed integrato la gestione di eventi e manifestazioni: il ruolo del professionista e i percorsi formativi per formatori e operatori.

 

Nelle attività di gestione di eventi è sempre più evidente la necessità di un'efficace e consapevole integrazione degli aspetti correlati alla security e safety. Gestione che deve essere accompagnata da una conoscenza adeguata e aggiornata della normativa vigente e dei suoi aspetti applicativi.

 

Esiste un progetto integrato in grado di fornire alle varie professionalità la formazione adeguata necessaria? Esistono realtà associative che stanno studiando e predisponendo idonei strumenti per favorire la sicurezza nella gestione degli eventi?

 

Il gruppo di progetto dell'associazione AiFOS

AiFOS è la prima associazione che ha sviluppato nel nostro paese idonei corsi, incontri, studi, ricerche ed iniziative sui temi indicati dalla circolare del capo della Polizia di Stato "Gabrielli" del 7 giugno 2017, seguita dalle circolari di luglio 2017 e dalla Direttiva del Ministero dell'interno del 18 luglio 2018, in relazione alla gestione degli eventi tra Safety e Security.

Attraverso queste attività di studio si è creato in AiFOS un apposito gruppo di progetto che costituisce un punto di riferimento culturale, scientifico e operativo che promuove la ricerca in questo settore con grande capacità e professionalità.

 

Partendo da questa professionalità, e dalla grande esperienza di AiFOS nel settore della formazione, è stato predisposto un progetto integrato, dal titolo "Safety Eventi".

Il progetto propone l'erogazione di tre diversi percorsi formativi qualificati e relativi alla gestione di eventi e manifestazioni di medie e piccole dimensioni.

 

Gli obiettivi del progetto "Safety Eventi"

Il progetto, nato dallo studio, dalla sperimentazione e da riflessioni e confronti di addetti e professionisti del settore, è presentato come un piano di azioni da intraprendere per la buona riuscita dell'evento o della pubblica manifestazione. Non si tratta, quindi, di proporre alcuni corsi ma di offrire una serie di proposte coerenti e coordinate fra loro.

 

Il "focus" del progetto è individuabile nei corsi di base per gli operatori: la formazione di tutti gli operatori che si trovano sul campo, nel luogo dell'evento o della manifestazione è necessaria affinché sviluppino le competenze adeguate e la consapevolezza del proprio ruolo. Ma naturalmente per svolgere una seria formazione rivolta agli operatori è necessario che vi siano dei buoni formatori: è di fondamentale importanza avere docenti che conoscano i problemi legati all'organizzazione e gestione degli eventi, alla specifica normativa in materia ed anche alle implicazioni nel contesto più ampio della sicurezza intesa come luoghi di vita e di lavoro.

 

I corsi correlati al progetto "Safety Eventi"

Il primo corso (8 ore), dal titolo "Eventi in sicurezza per formatori", si terrà il 28 settembre 2018 a Brescia (AiFOS Service) e in Sardegna (Isfos) in data da definire.

Il corso si pone l'obiettivo di ampliare le conoscenze dei discenti riguardanti il quadro normativo di riferimento, le relative opportunità nel settore manifestazioni/eventi e le attività di plan, monitoring, review che occorre espletare per una buona gestione delle molteplici attività che si realizzano durante un evento.

 

Il corso è valido come 6 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP e Coordinatori alla Sicurezza, e come 3 ore di aggiornamento per formatori Qualificati prima area tematica e 3 ore seconda area tematica.

 

Il secondo corso (8 ore), dal titolo "Operatori per eventi in sicurezza" e organizzato a Brescia l'11 dicembre 2018 da Aifos Service, è rivolto a tutti i soggetti "operatori" che, a vario titolo, sono presenti in loco per svolgere una funzione di safety (organizzatori, staff, volontario, primo soccorso, tecnici comunali, manutentori, operai, allestitori, ecc.).

 

Infine si terrà un terzo corso (16 ore), dal titolo "La gestione della sicurezza negli eventi: il ruolo del professionista", che sarà organizzato a Trieste (Firest srl) il 30 e 31 ottobre 2018, a Brescia (Aifos Service) il 22 e 23 novembre 2018 e in Sardegna (Isfos) in data da definire.

Questo ultimo corso - rivolto ai formatori, RSPP, consulenti, coordinatori, organizzatori di eventi, ecc. - analizza il ruolo del professionista e dell'organizzatore di eventi tra competenza e responsabilità sul tema della gestione organizzativa con una approfondita analisi sia dal punto di vista normativo, che da quello tecnico e operativo.

 

Il corso è valido come 12 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP e Coordinatori alla Sicurezza, e come 6 ore di aggiornamento per formatori Qualificati prima area tematica e 6 ore seconda area tematica.

 

Per avere ulteriori dettagli sui corsi e iscriversi, è possibile utilizzare questo link: http://aifos.org/home/formazione/safety-eventi/safety_eventi

 

Segnaliamo, infine, che le spese sostenute per l'iscrizione ai corsi qualificati AiFOS, nonché le spese di viaggio e soggiorno, sono integralmente deducibili - entro il limite annuo di 10.000 euro - come previsto dall'articolo 9 della Legge 22/05/2017, n° 81 "Jobs Act dei lavoratori autonomi".

 

Per informazioni e iscrizioni:

Sede nazionale AiFOS - via Branze, 45 - 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia - tel.030.6595031 - fax 030.6595040 www.aifos.it  - info@aifos.it - formarsi@aifos.it

 

 

30 agosto 2018

 

Ufficio Stampa di AiFOS

ufficiostampa@aifos.it

http://www.aifos.it/

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mercoledì 29 agosto 2018

Comunicato stampa

Gentilissima Redazione,
vi inviamo il comunicato stampa dello spettacolo teatrale "Ripensamenti" di Federica Colucci che andrà in scena al Teatro Trastevere il 13 e il 14 settembre 2018 con preghiera di divulgazione.
Lo spettacolo è stato scelto per il Roma Comic Off.

Abbiamo già avuto modo di conoscerci grazie allo spettacolo "Il senso di colpa"  e saremmo lieti di poter essere recensiti da voi nuovamente.
Vi ringraziamo in anticipo.

Buon lavoro!
Gli Psicodrammatici
3290243398


 




 

Limone E-Bike Festival 2018

A Limone Piemonte, località del circuito Alpine Pearls, dal 31 agosto al 2 settembre tre giorni di full immersion nel meraviglioso mondo dell'E-Bike, assoluta novità che ha rivoluzionato il mondo della MTB "muscolare" senza snaturarne il concetto di base. Ed è proprio l'immersione nella natura alla portata di tutti, il grande successo dell'E-Bike: riuscire a portare esperti e non ad ammirare panorami da sogno, raggiungere quote mai pensate prima, percorrere chilometri e chilometri di strade bianche e sentieri con il minimo sforzo.
Principale manifestazione dell'E-Bike Festival sarà la Transalp Experience 2018: da Limone Piemonte a Sanremo sull'antica Via del Sale, uno dei tratti più suggestivi e panoramici che si possano percorrere sulle due ruote! Si tratta di un'esperienza unica per chi ama pedalare tra paesaggi mozzafiato, a cavallo tra le Alpi e il mare. Il percorso si snoda per gran parte in alta quota, lungo questo mitico percorso, recentemente ristrutturato e usato anticamente da pellegrini, mercanti e contrabbandieri. Dopo oltre 90 km tra pascoli, forti e boschi raggiunge la pista ciclabile a ridosso del mare di Sanremo. È un'occasione straordinaria per una pedalata in amicizia tra scenari unici. Inoltre, per tutto il weekend, expo-village sul mondo dell´e-bike, short-track, tour enogastronomici guidati, test-bike e tanta voglia di far festa tutti insieme.

Proprio nel cuore delle Alpi Liguri, lungo il crinale che separa la pianura dal mare, si sviluppa uno dei tracciati della Via del Sale, così chiamata per il prezioso minerale trasportato per secoli a dorso di mulo attraverso questi monti. I traffici provenienti da Torino e Cuneo diretti verso la Liguria facevano generalmente sosta a Limone, dove avveniva il cambio delle bestie da soma e da traino e dei relativi conducenti. Questo caratteristico percorso mulattiero, pur superando quote assai elevate, si manteneva abbastanza in piano, senza presentare fastidiosi saliscendi ed era conosciuta nel periodo ducale dei Savoia anche come «Via Marenga» (cioè che portava al mare). Già citata in due documenti dell'anno 1207, la Via Marenga ha quindi almeno 800 anni e può considerarsi una delle più antiche vie del sale.

(Ufficio Stampa Alpine Pearls Italia: OfficineKairos.it)

INFO: http://limone-on.com/transalp-2018

Il pavimento galleggiante arriva alla Sagrada Familia

I nuovi ingressi al pubblico della Sagrada Familia a Barcellona sono stati realizzati con un pavimento galleggiante di ultima generazione. A curare il progetto e la realizzazione è la Petral, azienda leader a livello internazionale nella produzione di pavimenti sopraelevati di alta qualità ed eccellente livello tecnico.

Il pavimento galleggiante, elemento tecnico di moderna concezione, ha così trovato la sua collocazione all'interno del prestigioso edificio storico progettato dal visionario Antoni Gaudi.

I pavimenti galleggianti realizzati sono destinati agli accessi dei visitatori e sono stati selezionati tenendo conto del grande passaggio di persone che ogni giorno si affollano per visitare il celebre edificio: oltre 3,2 milioni di visitatori all'anno.

Per garantire la giusta resistenza a questa elevatissima percorrenza quotidiana il pavimento galleggiante è stato studiato nei minimi dettagli. Petral per la Sagrada Familia ha scelto i pannelli Bricktile con finitura in grés porcellanato per entrambi gli accessi: quelli individuali e quelli dei gruppi guidati situati nell'area sottostante la scalinata di fronte alla Piazza Gaudì.


Riferimento

http://www.petral.it/section/bricktile

http://www.petral.it/index.php?method=section&action=zoom&id=110




Comunicato Stampa - Il concorso GIOTTO “Crescere a colori” sarà anche on air in radio e tv fino al 15 ottobre.

Buongiorno,

 

è con piacere che vi segnalo il concorso GIOTTO "Crescere a colori" in collaborazione con Benetton.

Di seguito e in allegato il comunicato stampa.

 

Vi ringrazio,

cordiali saluti.

 

Valentina Finotti

 

GIOTTO "Crescere a Colori", il grande concorso F.I.L.A. per il back to school continua fino al 15 ottobre e dal 26 agosto sarà anche on air in radio e TV

 

Milano, agosto 2018 - I mitici colori GIOTTO sono protagonisti di una grande operazione a premi per il back to school 2018 che premia tutti i consumatori.

Con il rientro a scuola ci si prepara a rifornire lo zaino di tutto il materiale utile a sviluppare e dare forma alla creatività. GIOTTO, che dal 1920 accompagna i giovani studenti sui banchi di scuola con la qualità delle sue matite colorate, pastelli e pennarelli, quest'anno vuole premiarli con il grande concorso "Crescere a Colori". Un universo di sfumature da stendere sul foglio e indossare; basta, infatti, acquistare una qualsiasi confezione di matite colorate o pastelli e una di pennarelli GIOTTO per ricevere in omaggio un voucher del valore di 10 euro da spendere nei negozi United Colors of Benetton* e molti altri premi ad estrazione.

 

A supportare il concorso anche una campagna ideata per GIOTTO che sarà on air dal 26 agosto al 15 settembre sia nel palinsesto televisivo di alcuni dei principali canali televisivi dedicati ai bambini sia nelle principali radio nazionali. Pensata per ricordare come i colori siano uno strumento fondamentale per l'immaginazione dei bambini, la campagna offre l'occasione di far conoscere a tutti i piccoli studenti e ai loro genitori la possibilità di vincere fin dal primo giorno di scuola.

 

GIOTTO desidera infatti premiare grandi e piccini attraverso un mondo di colori, dall'astuccio ai nuovi capi per l'autunno, e c'è tempo fino al 15 ottobre per aggiudicarsi un premio certo. Vincere è semplicissimo: basta acquistare uno fra i tanti prodotti in promozione e inserire la prova di acquisto (scontrino o cartolina) sul sito www.crescereacolori.it per scaricare immediatamente, anche sul proprio cellulare, il voucher del valore di 10 euro da utilizzare nei negozi United Colors of Benetton aderenti all'iniziativa oppure sul sito Benetton.com (voucher spendibile a fronte di un acquisto minimo di € 60,00). Con la stessa registrazione sarà possibile inoltre vincere ancora partecipabndo alla grande estrazione finale che mette in palio 10 buoni Benetton del valore di 500 euro/cad. e 10 forniture di prodotti GIOTTO del valore di 100 euro/cad.

 

Grazie al concorso GIOTTO tutti i piccoli studenti potranno immergersi in un universo di colori per dare tutte le sfumature sia alla propria immaginazione che al proprio stile, in armonia con una "Crescita a Colori"

 

 

*Concorso valido dal 20/07/18 al 15/10/18 - verbalizzazione ed estrazione vincitori entro il 31/10/18 - Montepremi complessivo € 11.000,00 (IVA inclusa), di cui montepremi destinato al consumo € 6.000,00 (IVA inclusa).

 

 

F.I.L.A. (Fabbrica Italiana Lapis ed Affini), nata a Firenze nel 1920 e gestita dal 1956 dalla famiglia Candela, è una Società italiana e una delle realtà industriali e commerciali più solide, dinamiche, innovative e in crescita sul mercato.

Dal novembre 2015, F.I.L.A. è quotata alla Borsa di Milano, segmento STAR. L'azienda, con un fatturato di oltre 510 milioni di euro al 31 dicembre 2017, ha registrato negli ultimi vent'anni una crescita significativa e ha perseguito una serie di acquisizioni strategiche, fra cui l'italiana Adica Pongo, le statunitensi Dixon Ticonderoga e il Gruppo Pacon, la tedesca LYRA, la messicana Lapiceria Mexicana, l'inglese Daler-Rowney Lukas e la francese Canson fondata dalla famiglia Montgolfier nel 1557.

F.I.L.A. è l'icona della creatività italiana nel mondo con i suoi prodotti per colorare, disegnare, modellare, scrivere e dipingere grazie a marchi come Giotto, Tratto, Das, Didò, Pongo, Lyra, Doms, Maimeri, Daler-Rowney, Canson, Princeton e Strathmore.

Fin dalle sue origini, F.I.L.A. ha scelto di sviluppare la propria crescita sulla base dell'innovazione continua, sia di tecnologie sia di prodotti, col fine di dare alle persone la possibilità di esprimere le proprie idee e il proprio talento con strumenti qualitativamente eccellenti. Inoltre, F.I.L.A. e le aziende del Gruppo collaborano con le Istituzioni sostenendo progetti educativi e culturali per valorizzare la creatività e la capacità espressiva degli individui e per rendere la cultura un'opportunità accessibile a tutti.

F.I.L.A. è attiva con 27 stabilimenti produttivi (due dei quali in Italia) e 40 filiali nel mondo e impiega circa 9.000

persone.

 

 

 

Valentina Finotti

Cantiere di Comunicazione

Via Emanuele Filiberto, 7A - 20149 Milano

Tel. 02 87383191

Cell. 335 5491155

www.cantieredicomunicazione.com

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