lunedì 5 novembre 2018

Essere single aumenta l'autostima.

COMUNICATO STAMPA


SECONDO L'UNIVERSITÀ DI BERNA, ESSERE SINGLE AUMENTA L'AUTOSTIMA. PER L'UNIVERSITÀ DI WATERLOO IL FENOMENO È CRESCIUTO IN MODO SIGNIFICATIVO NELL'83% DEI PAESI.

Un altro studio, realizzato su un campione di oltre 26 mila adulti, capovolge la comune convinzione secondo cui le persone in coppia o sposate sarebbero più realizzate rispetto a chi è single. A mettere in evidenza queste nuove scoperte è SpeedDate.it, il portale che offre ai single il modo più veloce e divertente per incontrare gente nuova e molti nuovi potenziali partner.

Facendo riferimento alla studio Transitions in Romantic Relationships and Development of Self-Esteem realizzato dai ricercatori Eva C. Luciano e Ulrich Orth dell'Università di Berna su un campione di 9.069 adulti e pubblicato a febbraio 2017, SpeedDate.it -il portale che offre ai single il modo più veloce e divertente per incontrare gente nuova e molti nuovi potenziali partner- sottolinea come «le persone che iniziano nuove relazioni che non riescono a durare almeno un anno si ritrovano ad avere una minore autostima rispetto alle persone che sono rimaste single».

«E la stessa tendenza si ha in tutto il mondo, anche in Italia, dove a vivere da soli sono circa 9 milioni di persone» commenta Giuseppe Gambardella, fondatore di SpeedDate.it nonché del portale SpeedVacanze.it, tour operator che ha inventato l'esclusiva formula dei viaggi e delle crociere di gruppo per single.

«Non vi è mai stato un periodo storico migliore per essere single» aggiunge Gambardella riferendosi a quello che è oggi un fenomeno del tutto globale. Un altro studio, intitolato Global Increases in Individualism e pubblicato a luglio 2017 dai ricercatori Henri C. Santos, Michael E. W. Varnum ed Igor Grossmann dell'Università di Waterloo, ha infatti messo in evidenza -prendendo in esame un periodo compreso tra gli anni 1960 e 2011- che l'individualismo è cresciuto in modo significativo nell'83% dei Paesi del mondo.

Ma non è tutto: i più recenti studi sfidando anche ciò che si pensava di sapere sulla presunta minore autorealizzazione da parte di chi non è in coppia. Al contrario emerge ora che i single sono anche più realizzati e fanno sesso più spesso di chi è in coppia o sposato.

Le conclusioni di SpeedDate.it fanno riferimento a sondaggi su campioni altamente rappresentativi. Tra questi anche il campione di 26.620 adulti preso in considerazione da una ricerca degli psicologi Jean M. Twenge, Ryne Sherman e Brooke Wells, in un lasso temporale compreso tra gli anni 1989 e 2014.

«Questa ricerca ha portato a scoprire che la persona media di oggi fa sesso circa 9 volte in meno all'anno rispetto alla persona media nei primi Anni Novanta. Ma a fare meno sesso sono solo le persone sposate, mentre i single ne fanno di più» conclude Roberto Sberna, direttore generale di SpeedDate.it.

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