giovedì 1 novembre 2018

A PAESTUM APPRODA IL RICCO PATRIMONIO ARCHEOLOGICO DELLA REGIONE SLOVENA DELLA DOLENJSKA

 

 

Dal 15 al 18 novembre l’Ente per la promozione di Novo mesto e il Museo della Dolenjska saranno a Salerno per partecipare alla XXI edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. Qui illustreranno la vasta collezione di reperti archeologici, rinvenuti proprio nella città e nei suoi dintorni. Durante l’età del ferro, infatti, l’attuale Novo mesto era già un fiorente centro abitato: grazie alla rinomata perizia dei suoi fabbri e all’abbondante produzione di perline di vetro, i suoi abitanti poterono commerciare con altre popolazioni. Ottenendo in cambio manufatti e prodotti, come le raffinate ceramiche greche o la preziosa ambra del nord.

 

Conosciuta per i suoi magnifici paesaggi, e per la sua ricca tradizione enogastronomica, la regione slovena della Dolenjska custodisce anche tesori antichissimi. Nella città di Novo mesto e dintorni, infatti, sono stati rinvenuti abbondanti reperti archeologici, custoditi al Dolenjski Muzej, il Museo della Dolenjska. Si tratta soprattutto di resti risalenti alla prima e alla tarda età del ferro, quando l’attuale Novo mesto era già un fiorente centro abitato. 

 Grazie alla disponibilità immediata di ferro, che ancora oggi si può raccogliere direttamente da terra, senza bisogno di miniere, verso la fine dell’VIII secolo a.C. gli abitanti del luogo avevano già sviluppato competenze molto avanzate nella sua lavorazione. Un know-how di non poco conto, che rese la città molto ricca: il talento dei suoi fabbri divenne noto anche in luoghi molto lontani, e permise alla popolazione di Novo mesto di commerciare con il resto del continente europeo. 

 Ma i prodotti in ferro, per quanto raffinati, non erano gli unici a rendere celebre l’antica Novo mesto. Nei siti archeologici scoperti nei pressi della città sono state rinvenute migliaia di perline di vetro colorate, che la città poté scambiare con altre merci pregiate: elmetti e ceramiche dalla Grecia, manufatti etruschi, e naturalmente l’ambra. Non a caso, infatti, la zona di Novo mesto si trovava sul percorso dell’antichissima Via dell’Ambra, che dalle spiagge del Baltico portava il materiale prezioso fino a quelle dell’Adriatico. 

 All’epoca l’ambra non era una merce qualunque: molto apprezzata già in epoca neolitica, gli esperti ritengono che nel periodo della cultura di Hallstatt (un’importante cultura centro-europea della prima età del Ferro) valesse quanto l’oro oggi. E infatti, oltre ai manufatti in ferro e ai prodotti giunti da lontano, il Museo della Dolenjska custodisce anche gioielli e oggetti pregiati realizzati proprio in ambra, e rinvenuti nelle sepolture delle persone più ricche dell’epoca.

 La necropoli Kapiteljska njiva, in particolare, è un sito archeologico importantissimo: si tratta di un’area di circa 50mila metri quadrati che fu utilizzata per oltre mille anni, sin dal primo millennio a.C. E che, secondo gli archeologi, contiene sepolture che vanno dalla tarda età del

bronzo sino alla tarda età del ferro. Un patrimonio ricchissimo di cui resta ancora molto da scoprire, e che senz’altro vale la pena di conoscere. E la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di novembre è di certo un’ottima occasione per farlo. 

 

Per ulteriori informazioni:

Sito del Museo della Dolenjska: http://www.dolenjskimuzej.si/en/ 

Sito del Visit Novo mesto: http://www.visitnovomesto.si/en/

Sito della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico: http://www.borsaturismoarcheologico.it/ 




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