domenica 25 marzo 2018

Chirurgia estetica: ecco i nuovi trend del 2018

Con il nuovo anno - e in prossimità della primavera - cerchiamo di capire quale direzione sta prendendo la chirurgia estetica in questa prima fase del 2018 e quali sono i nuovi orizzonti in vista della stagione più mite, momento dell'anno in cui gli italiani aumentano le spese per la medicina estetica, ma soprattutto per la chirurgia plastica. Gli italiani, infatti, si posizionano oggi al 4° posto tra i Paesi con maggiore spesa in chirurgia e medicina estetica.

Quello del 2018 sarà un anno in cui ci si approccerà al nuovo "natural look", dove i ritocchini desiderati e gli interventi saranno meno invasivi e vistosi, al fine di poter migliorare il proprio aspetto in maniera più naturale e in sintonia con il proprio profilo originario, portando tra di noi una nuova e interessante cultura dell'estetica.rend che va di fatto contro i vecchi e vetusti metodi invasivi e marcati, che uomini e donne rifiutano sempre di più in materia di chirurgia estetica, andando incontro ad una cultura del mantenimento. Parliamo quindi di trattamenti meno evidenti, meno visibili, meno percepibili all'esterno. E allora via alla rimozione dei tatuaggi con il laser, al fine di rimuovere i colori più intensi senza lasciare alcun segno visibile della deturpazione della pelle. Ma non solo.

Un punto fermo che ci accompagnerà per tutto il 2018 è l'addio allo stress visibile sulla nostra pelle: addio alla stanchezza del fisico e dei tessuti, per restituire nuova linfa e nuova vita alle nostre cellule e al nostro aspetto. Il ringiovanimento completo del volto è il trattamento più richiesto da uomini e donne dai 30 anni in su e allora al via un bel consulto con un vero professionista della chirurgia estetica e avanti con un bella e sana lotta alle rughe presenti sul nostro viso, in fondo nemiche di tutti, anche con i nuovi sistemi meno invasivi tipo la radiofrequenza bipolare abbinata alla luce ad infrarossi ( meglio nota come RF) per agevolare lo stimolo della pelle alla produzione della proteina del collagene che fa mantenere la pelle giovane e sana più a lungo. E il tutto con trattamenti che un medico professionista ed autorizzato potrà effettuare in pochissimo tempo anche in giornata, addirittura durante la pausa pranzo o comunque in maniera poco invasiva, tanto da richiedere pochi giorni di post operazione. Pensate che bello tornare al lavoro dopo un paio di ore e lasciare a bocca aperte colleghe e capi con un volto invaso da una nuova lucentezza degli occhi e della fronte, oppure senza quel brutto e inestetico doppio mento da trattare con l'innovativo acido desossolico.

E il 2018 ci porta anche novità in tema di rifacimento delle labbra, con l'arrivo di nuove piccole protesi in silicone oltre che nuovi filler che agiscono direttamente sul tessuto. Un'altra tendenza che riscontreremo sarà un ritrovato interesse per il famigerato e sempre apprezzato lato B, dove il lavoro dei chirurghi sarà concentrato sulla tonicità e una diversa forma verso l'alto, anche attraverso l'uso di filler da utilizzare sempre con misurazione e moderazione, per eliminare la forma di un gluteo piatto o che a seguito di seri dimagrimenti ha subito uno svuotamento.

"I pazienti che siano uomini o donne, giovani o avanti con l'età - fa sapere Marco Castelli, chirurgo estetico specializzato anche in liposuzione e che opera, tra le varie strutture, anche nella clinica Le Betulle di Appiano Gentile in provincia di Como - ora chiedono trattamenti su misura con iniziative e interventi mirati e studiati ad hoc e personalizzate,  in base a caratteristiche fisiche, stile di vita e diverse esigenze personali.
E infine segnaliamo che è in arrivo dall'America una nuova tendenza nel campo della chirurgia estetica: la labioplastica, che altro non è che un intervento alla vagina al fine di "lavorare" sulle asimmetrie e ridurre l'eccesso di pelle nelle piccole labbra, facendole apparire più equilibrate. E non è un caso se il ringiovanimento vaginale è la nuova tendenza e la procedura in piu' rapida crescita con un segno positivo del + 23% negli Stati Uniti e del + 45% a livello mondiale a partire dal 2015.

 

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