martedì 13 febbraio 2018

La psicomotricità funzionale in acqua termale



Il progetto di Fabrizio Buffa su salute e prevenzione

Si è svolto ieri a Roquebrun nell'ambito degli incontri tenuti al Fairmont di Montecarlo la cerimonia di startup del progetto di psicomotricità funzionale in acqua termale. L'incontro è stato fortemente voluto da Silvia Sermenghi, splendida padrona di casa, e Giancarlo Lippi con il dottor Fabrizio Buffa, lo Psicomotricista funzionale esperto conoscitore di medicina alternativa, non solo di quella tradizionale cinese. Un incontro che va oltre l'amicizia, nel quale è stato ideato un progetto volto a rendere più agevole la vita di chi, per una serie di sfortunati eventi, si ritrova a non poter più usufruire della normale capacità motoria. È la mission di Euromedia onlus, l'associazione che da ventidue anni porta avanti numerosi progetti e che oggi con Aquabios rinnova quell'impegno di volontariato per la comunicazione sociale.

Fabrizio Buffa ha messo a disposizione dei suoi amici nel salotto di Silvia Sermenghi a Roquebrun l'idea di strutturare una innovativa terapia psicomotoria per prevenire il disagio che può nascere in un paziente a ridotta capacità motoria.
«Ma il reale obiettivo di questo progetto - spiega Fabrizio Buffa, Psicomotricista Funzionale nonché Direttore scientifico del progetto - tuttavia, non è solo quello di prevenire il disagio in essere nel paziente, ma anche quello di tutelare la salute dello stesso».

Poiché per la realizzazione di questo progetto sono necessarie delle vasche contenenti dell'acqua riscaldata, non è possibile realizzare la struttura a Montecarlo, dove questo manca. Gli ideatori del progetto, quindi, si sono rivolti altrove per trovare un posto adatto a contenere un tale centro. Si è, così, fatta avanti la Direttrice dell'Hotel Excelsior di Abano Terme, l'architetto Barbara Tognon, la quale ha deciso di entrare come protagonista nel progetto mettendo a disposizione i propri spazi, nonché le attrezzature, per realizzare questo progetto.

Montecarlo si conferma, dunque, la piattaforma del business dove è possibile fare incontri e creare progetti, mentre il belpaese, ma prima di tutto il patrimonio termale veneto, il terreno fertile che coglie queste processualità. Così, Barbara Tognon è diventata a pieno titolo, a fianco di Silvia Sermenghi e Giancarlo Lippi, ambasciatrice del progetto.

Massimo Lucidi, il giornalista economico che ha moderato la serata e introdotto gli ospiti, ha definito così, a giusto titolo, i tre nuovi ambasciatori della salute, veri ambasciatori del bellessere, quel progetto di educazione alimentare alla salute e allo sport che in oltre dieci anni ha visto la partecipazione di tanti protagonisti dell'accademia e della scienza, ma anche dell'impresa e dello sport, attraversando tutto il paese.


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