mercoledì 13 dicembre 2017

ActionAid lancia il suo impegno per restituire qualità alla democrazia /FOTO

Comunicato stampa

Benvenuti nel 2028:
ActionAid lancia il suo impegno per restituire qualità alla democrazia

Oggi 6 italiani su 10 sono insoddisfatti della nostra democrazia e sono convinti che la voce del cittadino non conti nulla. Nei prossimi 10 anni, ActionAid promette di lavorare con passione e coraggio per ribaltare questi dati: trasformare la società dal suo interno per
riaffermare il potere delle persone e ricostruire la fiducia

Roma, 13 dicembre 2017 - Migliorare la qualità della democrazia per costruire una società più equa e giusta per tutti, dove donne, uomini e bambini possano avere pari opportunità e soddisfare i propri bisogni. E' questo l'impegno forte e ambizioso che ActionAid assume per i prossimi dieci anni, con la strategia nazionale presentata oggi al MAXXI di Roma, nel corso di un evento che ha visto insieme a Marco De Ponte e Pietro Antonioli, rispettivamente Segretario Generale e Presidente dell'organizzazione, diversi protagonisti del mondo dello spettacolo.
La mission che ActionAid si propone è un vero cambiamento della società dal suo interno: promuovere e animare spazi di partecipazione democratica ovunque, in Italia e nel mondo; coinvolgere sempre più persone e comunità nella tutela dei propri diritti. Obiettivi che si possono raggiungere solo dando spazio e potere alle persone e ricostruendo la fiducia nei processi democratici. In un mondo che si dimostra sempre più fragile e incapace di gestire fenomeni come conflitti e migrazioni causati da povertà, cambiamenti climatici e disuguaglianze sociali, le democrazie occidentali spesso reagiscono chiudendosi sempre di più, mentre l'opinione pubblica percepisce i processi democratici come farraginosi o poco efficaci. A pochi mesi dalle elezioni politiche, il 51° Rapporto Censis sulla situazione sociale del paese mostra, tra gli altri dati, come il 60% degli italiani sia insoddisfatto di come funziona la democrazia nel nostro Paese, mentre il 64% è convinto che la voce del cittadino non conti nulla.
"La promessa di ActionAid è lavorare con passione e senza sosta per ribaltare questi dati nei prossimi 10 anni. Troppo spesso assistiamo a una corsa al consenso politico mirata solo ad accumulare potere. Ma è proprio di fronte al costante divario di potere tra le persone che il ruolo di ActionAid non vuole essere né quello di fornire servizi in sostituzione allo Stato, né quello di mettere in campo solo buone pratiche di solidarietà. Noi crediamo nelle persone e nel potere che hanno di realizzare il cambiamento e prendere le decisioni migliori per il loro futuro. Parlare di qualità della democrazia e cercare di migliorarla è quello che ActionAid fa in tutti i paesi in cui è presente, dal piccolo villaggio indiano alla periferia di Reggio Calabria", spiega Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid Italia.
La chiave di volta per questo cambiamento, anche per ritrovare fiducia nelle istituzioni, risiede nella partecipazione. Solo con una democrazia pienamente vissuta e non esercitata esclusivamente nella scelta delle rappresentanze, è possibile raggiungere uno sviluppo sostenibile delle comunità, dei popoli e degli individui. Solo nel quotidiano e attraverso i comportamenti individuali si genera fiducia nella possibilità di cambiare l'intera società.
"I tre pilastri del nostro programma – diritti, redistribuzione e resilienza sociale – si sostengono reciprocamente: i diritti non possono essere soddisfatti senza la redistribuzione del potere e continueranno a essere minacciati se non verrà rafforzata la resilienza di comunità e persone. I valori che guidano ActionAid sono indipendenza, coraggio, integrità, empatia, solidarietà, inclusione. Ma è soprattutto il coraggio l'aspetto che più caratterizza lo sforzo dell'organizzazione per il prossimo decennio, anche per le scelte programmatiche. Lavoreremo, infatti, per migliorare le politiche in ambiti come quello del diritto a una vita senza violenza o a una cittadinanza inclusiva, che rappresentano due grandi sfide dei nostri tempi." dichiara il Presidente di ActionAid, Pietro Antonioli.
Al racconto di Agorà 2028 hanno contribuito diversi ospiti. L'evento è stato aperto da una performance video-musicale di Matteo Caccia, che ha fatto entrare gli spettatori nel mondo di ActionAid raccontando storie di protagonisti di alcuni progetti in Italia e nel mondo. I riflettori si sono poi accessi sull'intervista non convenzionale di Serena Dandini a Pietro Antonioli e Marco De Ponte. Protagonista della seconda parte un inedito sillabario della democrazia, declinato su parole chiave scelte ad hoc e interpretate da Lella Costa, Makkox, Michela Andreozzi, Frankie hi-nrg e Ascanio Celestini.
Foto disponibili al seguente link: https://drive.google.com/drive/folders/1YNjfBAr3xpL8W8Q8hNRL8i9IDM199oig?usp=sharing<https://outlook.actionaid.org/owa/redir.aspx?C=y7GJMNZPXIG_dAwJVXSCVD9Hu7fl0VVwDPpMoP7rXDR89exEVELVCA..&URL=https%3a%2f%2fdrive.google.com%2fdrive%2ffolders%2f1YNjfBAr3xpL8W8Q8hNRL8i9IDM199oig%3fusp%3dsharing>
La strategia di ActionAid è scaricabile al seguente link: https://www.actionaid.it/app/uploads/2015/04/Strategia-ActionAid-2028.pdf
Per informazioni Ufficio Pubbliche Relazioni e Media ActionAid Italia International
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