giovedì 21 settembre 2017

Comunicato: Bio golf esempio per la gestione del verde al Flormart

IL BIOGOLF CASE STUDY A FLORMART, RISPARMIO IDRICO E NIENTE FITOFARMACI

Sabato 23 settembre alle 9.30 durante il Flormart di Padova (pad.1) il seminario “Esperienze di gestione sostenibile del verde: il caso studio Biogolf” sarà occasione per presentare e approfondire i primi risultati dell’approccio innovativo nella gestione dei tappeti erbosi, oramai attivo da anni al Golf della Montecchia. Il grande successo è il sostanziale risparmio idrico del 70%, la riduzione dei fertilizzati dell’80% e l’azzeramento dei fitofarmaci, caratteristiche che anche durante la siccità della scorsa estate hanno facilitato il golf nella manutenzione del tappeto erboso.
Natura, rispetto del territorio e dei più forti valori dello sport sono la base fondante del golf, concetti che il gruppo padovano PlayGolf 54 - che riunisce tre club dei Colli Euganei, Golf della Montecchia, Golf Frassanelle e Galzignano Course – promuove costantemente sia nella manutenzione del verde che nella gestione quotidiana.
Dal gennaio 2015 le terze nove buche del Golf della Montecchia, denominate Percorso Giallo, vengono gestite secondo i criteri indicati dal protocollo “Biogolf”, che prevede una manutenzione del tappeto erboso nel rispetto delle norme dell’agricoltura biologica: massima applicazione di corrette pratiche agronomiche, utilizzo di soli fertilizzanti organici, nessun impiego di prodotti chimici e individuazione di soglie di tolleranza.
Se il 2015 è stato l’inizio di una sperimentazione sul BioGolf, da anni comunque il Golf della Montecchia, anche in virtù della vicinanza con il Parco dei Colli Euganei, viene gestito secondo le regole della sostenibilità ambientale, come testimoniato dai numerosi riconoscimenti ambientali ricevuti sia a livello nazionale che internazionale. Il club ha ottenuto difatti i premi nazionali “Impegnati nel Verde” nel 2007 e nel 2012, la certificazione ambientale “Golf Environmental Organisation” nel 2013, riconfermata nel 2016 e nel 2014 la candidatura per lo “I.A.G.T.O. Environmental Awards”.
Questo è stato possibile anche grazie alla collaborazione con la Green Section della Federazione Italiana Golf e con le Università di Pisa, Torino, Bologna, Roma e Padova, con le quali sono state effettuate non solo delle prove sperimentali, ma anche delle dirette applicazioni sul percorso, che hanno interessato fauna e la flora spontanee, il patrimonio arboreo, le emissioni di CO2 e ovviamente il tappeto erboso. 
Alla luce della recente introduzione della Direttiva Europea 2009/128/CE, che prevede una drastica riduzione nell’uso dei fitofarmaci, l’impegno del Golf della Montecchia si è quindi concentrato sullo sviluppo del progetto “Biogolf”, avviato su stimolo dell’Istituto del Credito Sportivo dalla Green Section della Federazione Italiana Golf, da Golf Environmental Organisation e dalle principali organizzazioni che in Italia si occupano di ambiente, Legambiente, Federparchi e Fondazioni Univerde.
Il seminario a Flormart fa parte del ricco programma di iniziative di Play Golf54 all’interno di “Italy Golf & More 2”, promosso del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo con il Patrocino della Regione del Veneto Assessorato al Turismo, di Golf in Veneto e del Consorzio Marca Treviso e ha il sostegno di Grundfos, HTS HiTurfSolution, John Deere e Universal Manure Company. 
“Tra i risultati più significativi, dopo i test di adattabilità sulle specie macroterme al di sopra del 45° parallelo, è stata la conversione dei tees e dei fairways del percorso da specie microterme a bermudagrass. Questa applicazione, la prima a queste latitudini, ha difatti consentito di ridurre i consumi di acqua del 70%, l’utilizzo dei fertilizzanti dell’80% oltre a eliminare l’uso dei fitofarmaci. Grazie a questa esperienza, numerosi percorsi di golf in Italia hanno avviato o stanno per avviare il programma di conversione del tappeto erboso di tees e fairways in bermudagrass. Sono state stabilite inoltre delle collaborazioni con dei Superintendent e degli Agronomi di Spagna e Portogallo, per verificare la possibilità di introdurre la bermudagrass anche in aree dove tradizionalmente vengono impiegate specie microterme” commenta Alessandro De Luca referente tecnico per la Green Section della Federazione Italiana Golf.
Per informazioni e accrediti al seminario tel. 348.4150248 adeluca@federgolf.it.