giovedì 15 giugno 2017

Due inaccettabili decisioni cervellotiche di Trenitalia che fa partire il Benevento-Roma da Foggia, ma privo di passeggeri, e il Bari-Roma “bypassando” la stazione di Foggia!

Da avv. Eugenio Gargiulo (eucariota@tiscali.it)

Due inaccettabili decisioni cervellotiche di Trenitalia che fa partire il Benevento-Roma da Foggia, ma privo di passeggeri, e il Bari-Roma "bypassando" la stazione di Foggia!

Il nuovo collegamento ferroviario Benevento-Roma è l'ennesima beffa per la Capitanata. Non solo Trenitalia non ha risposto all'esigenza manifestata dal territorio di avere un collegamento diretto per la capitale con partenza di mattina, ma il "Frecciargento" partirà comunque da Foggia, ma completamente vuoto, per poi arrivare a Benevento dove potranno salire i primi passeggeri.

E' questo il primo di una delle due decisioni cervellotiche ( inaccettabili in quanto penalizzanti senza giustificazioni e senso alcuno il vasto e popoloso territorio di Foggia e la sua importante stazione) che si ricavano dalla lettura della recentissima pubblicazione del nuovo orario estivo di Trenitalia, in cui viene istituito un nuovo collegamento, con partenza da Benevento alle 5:55 ed arrivo nella capitale alle 7:42.

La illogica decisione di Trenitalia non ha alcun senso in quanto è la dimostrazione che quel treno è sempre esistito e che partirà comunque da Foggia, ma vuoto!

L'attivazione del collegamento tra Benevento e Roma, il cui convoglio partirà vuoto da Foggia, è una decisione senza alcun criterio.  Non può che considerarsi incomprensibile la volontà di tagliare fuori il  territorio della Capitanata da quello che sarebbe un collegamento aggiuntivo con la Capitale, di cui la provincia di Foggia ha bisogno per poter arrivare a Roma entro le 8 del mattino. E  va considerato  grave che il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, non abbia dato seguito alle sollecitazioni giunte dal territorio sulla vicenda.

Una volontà, quella di Trenitalia tanto più incomprensibile se sarà proprio la stazione di Foggia a fornire un fondamentale supporto logistico a quella di Benevento. Che senso ha far partire da Foggia vagoni vuoti, rinunciando così ad intercettare un ulteriore flusso di passeggeri?

Seconda incongruenza e ulteriore decisione cervellotica: dal 29 giugno sarà attivato il Bari- Roma che salta, anche questo,  Foggia. Come annunciato, e nonostante le proteste (evidentemente inascoltate) il Bari – Roma è pronto a partire. Con il nuovo orario estivo, infatti, il collegamento diretto dal capoluogo pugliese per la Capitale sarà attivo dal prossimo 29 giugno al 9 dicembre. Il treno non farà fermate a Foggia, ma attraverserà la Capitanata lungo il bypass.

Evidentemente Foggia ed il territorio di Capitanata non sono tutelati a livello politico e continuano ad essere presi a schiaffi come per quanto riguarda l'attivazione dei voli e dell'aeroporto Gino Lisa , da anni fermo inspiegabilmente.

Eppure le soluzioni per venire incontro ai numerosi passeggeri della popolosissima e vasta provincia di Foggia, che hanno la necessità di raggiungere la Capitale al primo mattino,ci sono come quella, per esempio, di  anticipare la partenza di 10 minuti del treno FAST Bari – Roma, prevista con il servizio che sarà attivo da prossimo 29 giugno, dalle ore 06,24 anticipandone la partenza alle 6,14, con arrivo a Foggia e programmando una fermata del nuovo treno veloce alla Stazione di Foggia alle ore 7,11 e ripartenza alle 07.20 con conseguente  arrivo a Roma, come previsto, alle ore 9,58!

La politica ed i politici foggiani, locali e parlamentari, hanno ora il dovere di intervenire in modo fermo ed autoritario per evitare questo duplice  sfregio fatto all'intero territorio di Capitanata obbligando Trenitalia a rispondere quanto prima  ed a dare conto a livello pubblico su che utilità ci sia nel far partire, nel caso del Benevento-Roma, il treno da Foggia senza passeggeri, ed ancora nella decisione di "bypassare" , nel caso del Bari-Roma , uno dei più importanti nodi ferroviari d'Italia qual è da sempre la stazione di Foggia!!!

 

Foggia, 15 giugno 2017                                            avv. Eugenio Gargiulo

 

 

 

 

 

 

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