venerdì 5 maggio 2017

italia dei diritti comunicato stampa Lazio ambiente

Lazio ambiente dipendenti in sciopero

Parla il coordinatore provinciale romano del movimento politico nazionale Italia dei diritti Carlo Spinelli " Lazio ambiente sta avvicinandosi alla fine della sua vita e i dipendenti vedono in forse il loro futuro lavorativo, e nonostante la crisi, continuano gli sprechi gestionali e la regione Lazio risulta assente "

Roma: Cominciano dal 5 maggio ( data storica per la morte di Napoleone narrata poeticamente dal Manzoni ) gli scioperi che vedranno i dipendenti di Lazio ambiente, società della regione Lazio nata dalle ceneri del consorzio GAIA, impegnati a protestare per avere certezze sul proprio futuro. " Il 31 dicembre cesseranno tutti i contratti che Lazio Ambiente ha in essere con i comuni dove gestisce la raccolta dei rifiuti – dice Carlo Spinelli coordinatore provinciale romano del movimento Italia dei diritti – e poi cosa accadrà ?". Il futuro è nebuloso come la gestione della società che, nonostante la crisi in cui versa continua con gli sprechi di denaro pubblico " a dicembre 2016, il responsabile dell'amministrazione dott. Ronzoni si è aumentato di 5.000 euro annui il proprio stipendio – afferma Carlo Spinelli – sono state acquistate due nuove auto di lusso, una giulietta ed un autovettura per il dimissionario direttore generale di Lazio ambiente dott. De Stefano, si danno ancora consulenze esterne da 100.000 euro per gli avvocati e 80.000 euro per gli informatici, è stato assunto un tecnico esterno per la carica di responsabile dell'amministrazione del personale quando il capo area di Frascati è in possesso della stessa laurea ed in base al regolamento interno di Lazio ambiente che prevede la mobilità verticale del personale, poteva andare a ricoprire la stessa posizione lavorativa, visto poi – continua Spinelli – che lo stesso tecnico informatico deve essere formato da un sesto livello interno". Nulla quindi è cambiato, sprechi di denaro e buchi finanziari che hanno mandato in malora il consorzio GAIA, e che stanno decretando la fine di Lazio ambiente. Dal primo agosto 2013 data di nascita di Lazio ambiente si sono succedute molte cose che lasciano perplessi, non ultimo la nomina a direttore generale di Demetrio de Stefano che si è scoperto poi a distanza di quasi un anno dalla carica, risultare incompatibile con il suo stato di aspettativa da Ambiente spa " Come è possibile che al momento della nomina nessuno si sia accorto della sua incompatibilità - interviene ancora Carlo Spinelli che continua – è un caso che dalla sua nomina alcuni comuni gestiti da Lazio ambiente siano passati ad Ambiente spa? Forse si ma tutte queste casualità che si sono susseguite nel tempo fanno venire alla mente pensieri maligni". Resta il fatto che ancora una volta la categoria dei lavoratori è quella che risulta essere più a rischio " sono sempre i più deboli alla fine a pagare e noi – conclude Spinelli – ci schieriamo con forza insieme ai lavoratori pronti a battagliare con loro per vedere riconosciuto un importante diritto umano e civile che è quello del lavoro".

 

Ufficio stampa Italia dei diritti provincia di Roma


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