Formalba un tunnel senza uscita
Parla il coordinatore provinciale di Roma del movimento politico Italia dei Diritti Carlo Spinelli " Formalba è ormai alla frutta come avevo previsto già ad inizio anno scolastico"
Albano Laziale: Con una serie di scioperi che nelle prime due settimane di Maggio bloccheranno le lezioni nell' istituto di formazione professionale Formalba di Albano Laziale i dipendenti dell'istituto intendono protestare per il mancato pagamento degli stipendi che si protrae ormai da sette mesi e per avere certezze sul loro futuro. " Sono ormai mesi che i lavoratori di Formalba non percepiscono lo stipendio e la messa in liquidazione della società da parte del tribunale di Velletri non garantisce certo loro un roseo futuro – ad intervenire è il coordinatore provinciale romano dell'Italia dei diritti Carlo Spinelli – e purtroppo tutto questo era previsto ed io lo avevo già denunciato ad inizio anno scolastico con due comunicati dove avevo chiesto pubblicamente ( ed anche privatamente tramite due mail ) un incontro con il dirigente scolastico per vedere se all'orizzonte c'erano le possibilità di risolvere i problemi che l'istituto, figlio del fallimento di Albafor, si portava dietro". Formalba paga appunto i debiti che la " mamma " Albafor ha lasciato, nessun compratore si è fatto avanti per l'acquisizione della società ( con più di 8 milioni di euro di debiti ) e i 140 lavoratori ed i 1.200 studenti delle varie succursali di Formalba vedono a rischio, i primi il posto di lavoro, e gli altri l'anno scolastico " I lavoratori rischiano seriamente di finire in mezzo ad una strada – continua Spinelli – mentre gli studenti potrebbero veder vanificato l'anno di studi. Mi informano infatti che addirittura per recuperare le ore perse durante l'anno si paventa la possibilità di arrivare con la frequenza scolastica fino alla metà di Luglio ( ma a queste condizioni ?), pena, per chi non ottempererà a quest'obbligo, la bocciatura e la conseguente perdita dell'anno scolastico". Ecco quindi che anche gli studenti sembrano intenzionati ad affiancare i lavoratori in questa loro protesta e a partecipare in massa agli scioperi del 3, 5, 9 ed 11 maggio e manifestare davanti alla sede centrale di Cecchina. " Italia dei diritti – prosegue ancora Spinelli – appoggia e si schiera al fianco dei lavoratori e studenti in questa battaglia affinché venga preservato il diritto al lavoro ed allo studio ed invita chi di dovere di prendere in mano seriamente la situazione e cercare di trovare in tempi brevi una risoluzione. Invito pertanto la regione Lazio, nella persona del Presidente Zingaretti e la sindaca dell'area metropolitana Virginia Raggi ad un intervento risolutore visto che l'attuale maggioranza del comune di Albano fa spallucce". C'è da ricordare che ci sono dei procedimenti in corso per l'affare Albafor contro esponenti della maggioranza di centro destra che governava la cittadina castellana alla nascita della società ( ad iniziare dall'ex sindaco Mattei ) e anche contro esponenti dell'attuale maggioranza sindaco Marini in testa. " La società nacque per sistemare in posti chiave alcuni politici locali – dice ancora l'esponente del movimento di De Pierro – e garantire loro un cospicuo stipendio. Ha si garantito posti di lavoro (anche con assunzioni clientelari) ma tutto questo adesso lo stanno pagando a caro prezzo lavoratori e studenti e questo non è assolutamente accettabile. Noi – conclude Spinelli – esortiamo ad intervenire chi può fare qualcosa di concreto ed invitiamo tutti a schierarsi a fianco di lavoratori e studenti coinvolti in questa brutta vicenda italiana".
Ufficio stampa Italia dei Diritti provincia di Roma
Te. 3929442156
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