domenica 15 gennaio 2017

VERTENZA EX CCR, ZULLO (COR): BENE SOLUZIONE, MA CON PIU' GARANZIE

STABILIZZAZIONI EX CCR, ZULLO (COR): FINALMENTE LA VERTENZA TROVA UNA SOLUZIONE, MA AVREMMO PREFERITO UNA DECISIONE CHE GARANTISSE MEGLIO I LAVORATORI

Così il presidente del gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo


L'impiego dei 245 ex CCR nelle Sanitaservice non può che essere  la via di uscita ad una vertenza occupazionale che è iniziata oltre 20 anni fa e che con fatica nella scorsa legislatura abbiamo incanalato verso una soluzione definitiva mediante un'azione coordinata con gli allora assessori al Lavoro Caroli,  e alla Sanità Pentassuglia. Per questo guardiamo con favore all'azione della Giunta regionale che domani approverà la delibera con la quale consentirà agli ex lavoratori di poter partecipare ad un avviso pubblico riservato per l'assunzione a tempo determinato e part time, vale a dire un processo di internalizzazione che interessa la Sanitaservice, le Asl e il Policlinico di Bari.

Certo avremmo preferito che, così come è stato fatto in altre occasioni, la soluzione del dramma degli ex CCR fosse a tempo indeterminato e a 36 ore settimanali e senza avviso pubblico perché parliamo di lavoratori che hanno subito un vero e proprio calvario professionale, che nonostante il precariato hanno continuato il loro aggiornamento e oggi possono costituire davvero una risorsa preziosa per la Sanità pugliese bisognosa di potenziare i servizi di supporto alle attività sanitarie.

E' gente che oggi ha oltre 50 anni e non ha mai conosciuto un momento di serenità occupazionale per le promesse non mantenute da chi negli anni passati ha giocato sulla loro pelle anche battaglie politico-elettorale.

Per questi motivi così come siamo intransigenti nei confronti del governo Emiliano per azioni scellerate nel campo della Sanità, a cominciare dal Piano di Riordino, allo stesso tempo siamo pronti a riconoscere che questa volta la Giunta si sta muovendo in un'azione giusta e riparatoria nei confronti di operatori  che in questi anni sono stati mortificati nella loro dignità umana e professionale.

 

Bari, 15 gennaio 2017



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