sabato 31 dicembre 2016

Nessun Bambino Solo! SOS Villaggi dei Bambini: "bastano 15 euro al mese per regalare un futuro ai bambini senza famiglia".

Roma, 31 dicembre 2016 - Quasi un miliardo di bambini e ragazzi al di sotto dei 18 anni, vive in Paesi segnati da conflitti bellici e la metà delle popolazioni colpite dalle emergenze causate da guerre e calamità naturali sono bambini.

Sono queste le drammatiche stime del Rapporto di Child Protection Working Group, "A Matter of Life and Death", presentato al World Humanitarium Summit presentato oltre un anno fa, a Ginevra nell'ottobre del 2015.

Nel Rapporto, emerge chiaramente che i bambini, che sopravvivono e crescono senza cure familiari e senza famiglia, hanno difficoltà ad accedere ai servizi umanitari disponibili e questo causerà ulteriori e maggiori problemi nel corso della loro vita.

Le esperienze negative infantili incidono sulla loro vita e salute nel lungo termine: aumentano comportamenti a rischio tra gli adulti, aumentano la percentuale di morti premature, instabilità, dipendenza, abbandono scolastico e comportamento aggressivo.

Tutto ciò contribuisce ad aggravare le emergenze, il ciclo di povertà e a perpetuare e rafforzare l'instabilità dell'intera comunità.

E tutto questo succede non solo in Paesi dilaniati dalla guerra come la Siria.

Basti pensare che soltanto in Italia sono oltre 91mila i minorenni che hanno subito maltrattamenti e quasi 30mila i bambini che crescono privi delle cure genitoriali.

Per questi motivi l'Associazione SOS Villaggi dei Bambini ha lanciato la campagna “Nessun Bambino Solovolta a sostenere e proteggere i bambini e i ragazzi in Italia che vivono lontano dalla loro famiglia.

SOS Villaggi dei Bambini è la più grande organizzazione a livello mondiale - nata nel 1949 - impegnata nel sostegno di bambini privi di cure familiari o a rischio di perderle ed è l’istituto referente in Europa per difendere i diritti dell’Infanzia.


Presente in 134 Paesi nel mondo, dove aiuta circa due milioni di persone, oggi è la sola Associazione che ha la capacità di ospitare, all’interno dei suoi Villaggi SOS, 86.206 minori, ai quali garantisce istruzione, cure mediche e tutela in un ambiente sereno e protetto e promuove programmi di affiancamento e sostegno alle famiglie in stato di necessità.

In Italia SOS Villaggi dei Bambini è presente con sette strutture: a Trento, Vicenza, Morosolo (VA), Saronno (VA), Mantova, Roma e Ostuni (BR).

I bambini e i ragazzi vengono accolti nei Villaggi SOS in seguito a una sentenza del Tribunale dei Minori e su segnalazione dei servizi sociali.

Sono minori che provengono da realtà in cui gravi difficoltà familiari - tossicodipendenza dei genitori, violenza, estrema povertà economica e culturale - non permettono ai genitori di riconoscere i reali bisogni dei figli.

Nei Villaggi ogni bambino è seguito secondo un progetto personalizzato volto ad accompagnarlo sino al rientro nella famiglia d'origine, quando auspicabile, oppure fino al raggiungimento dell'autonomia e dell'indipendenza.

Per occuparsi di ognuno di questi bambini, per stare al fianco loro e dei loro genitori, per permettere loro di crescere sereni, SOS Villaggi dei Bambini ha bisogno dell'aiuto di tutti: bastano 15 euro al mese per fare la differenza.

Aderendo alla campagna “Nessun Bambino Solo”, attraverso la donazione regolare si garantisce a SOS Villaggi dei Bambini la possibilità di pianificare gli interventi a sostegno dei minori e assicuri ai bambini privi di cure famigliari non solo cibo, istruzione e la protezione di cui hanno bisogno per crescere serenamente, ma anche la consulenza e il sostegno di psicologi, psicomotricisti e specialisti qualificati, in grado di prendersi cura dei bisogni di ognuno di loro.

Donando in Italia, inoltre, è possibile verificare direttamente come e in che modo vengono investiti i soldi donati: ogni anno, in occasione della giornata delle Porte Aperte, si possono visitare i Villaggi SOS, parlare con le persone che si prendono cura dei minori e vedere con i propri occhi il progetto cui si contribuisce ogni giorno attraverso la donazioni.

Il calore di una casa per ogni bambino

La Convenzione ONU sui Diritti dell'infanzia fu approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989.

Essa esprime un consenso su quali sono gli obblighi degli Stati e della comunità internazionale nei confronti dell'infanzia.

Ad oggi 194 Stati hanno ratificato questa Convenzione.
In Italia la ratifica è avvenuta il 27 maggio 1991 con la legge n. 176.

La Convenzione è uno strumento giuridico e un riferimento a ogni sforzo compiuto in cinquant'anni di difesa dei diritti dei bambini; è composta da 54 articoli.

La creazione della Convenzione è ricordata ogni anno, il 20 novembre, con la commemorazione della Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.

In proposito, le azioni che SOS Villaggi dei Bambini considera necessarie sono:

· Tutti gli attori governativi e non statali devono essere educati e informati sulle norme internazionali del diritto umanitario e ritenuti responsabili in caso di violazioni.

· Tutte le parti interessate devono dare la priorità alla sicurezza, al benessere e alla protezione dei bambini in caso di emergenza.

· I governi e i donatori privati devono impegnarsi in finanziamenti adeguati che concretamente garantiscano la protezione dei bambini in situazioni di emergenza.

· Tutti gli attori umanitari devono impegnarsi in una comunicazione bidirezionale con i bambini per assicurare che i loro bisogni e le opinioni siano presi in considerazione.

· Gli attori umanitari e i donatori devono porre la partecipazione dei bambini al centro delle strategie per rafforzare l'impegno con le popolazioni colpite dalle crisi, nella valutazione delle necessità, e al tempo stesso, promuovere l'accesso dei bambini ai canali di comunicazione.

www.sositalia.it

#nessunbambinosolo

#nochildalone