domenica 18 settembre 2016

Cori capitale dell’arte del maneggiar l’insegna con gli Sbandieratori dei Rioni

Strepitoso l'evento organizzato dagli Sbandieratori dei Rioni di Cori per festeggiare il 50° anniversario di fondazione. Un convegno di spessore internazionale con esperti mondiali della bandiera. Un Gran Galà di elevata caratura con gruppi provenienti da Italia, Belgio e Repubblica Ceca.

Un convegno spessore internazionale e uno spettacolo di altissima qualità e Cori si è confermata punto di riferimento del folklore internazionale con 'L'arte di maneggiar l'insegna', il main event organizzato sabato 17 Settembre nell'ambito delle celebrazioni per il 50° anniversario di fondazione degli Sbandieratori dei Rioni di Cori, con il patrocinio del MIBACT, del Consiglio Regionale del Lazio, del Comune di Cori e del Club Unesco di Latina.

La mattinata è stata dedicata alla conferenza internazionale di riflessione sulla bandiera con interventi di alcuni tra i massimi esperti dell'argomento. Luciano Artusi, Leandro Ventura, Stefania Baldinotti, Martín Gómez-Ullate García de León, Antonella Palumbo, Gerhard Schlaich, Stefaan Haesen, Pier Luigi De Rossi, Ettore Di Meo, Giovanni Pesiri. Per le istituzioni erano presenti: Tommaso Conti, Pierluigi Regoli, Pier Giacomo Sottoriva, Angelo Pianelli, Giovanni Pistilli.

Il corteo pomeridiano per il centro storico di Cori monte e il Gran Galà serale a Piazza del Mercato ha visto protagonisti i vari gruppi, accolti nel centro lepino con degustazioni di prodotti tipici locali. Sbandieratori e musici del Cardinale Borghese di Artena (RM) – Italia; Sbandieratori e musici Città di Bibbiena (AR) – Italia; Sbandieratori di San Gemini (TR) – Italia; Sbandieratori Carpevento – Belgio; Sbandieratori Monadria Polygamica – Repubblica Ceca.

Entusiasmanti le esibizioni delle diverse scuole di sbandieramento, dove lo stile corese rappresenta un unicum. Le bandiere manufatte in legno dei Rioni tra quelle in carbonio e piombate degli altri. La tradizione militaresca a l'acrobatica dei Rioni insieme alle coreografie italiane da competizione sportiva, con anche l'uso dei piedi, e agli ibridi fiammingo e ceco dove gli sbandieratori diventano pure ballerini al ritmo delle musiche popolari.

Una giornata per 'Rievocare il passato, immaginare il futuro' impugnando la storia dei Rioni, 'Un percorso lungo cinquant'anni' raccontato nella mostra allestita tutto il giorno a Piazza Signina. I lavori confluiranno nel libro del 50ennale del gruppo, tra i più longevi e prestigiosi d'Europa, attualmente impegnato nella creazione della Federazione Europea di Sbandieratori, insieme ad altre compagnie italiane e del vecchio continente.

Marco Castaldi

Addetto Stampa & OLMR

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