domenica 10 luglio 2016

Lettera aperta dello scrittore Andrea Brusa: "Denunciai il sistema ed ora sono in esilio forzato. Lontano da voi, mi sento al confino. Sogno di vedere la mia famiglia di nuovo unita".

Sono obbligato a fermarmi qui per non aggravare i compiti di assistenza a chi mi sta accanto. Convivo con un dolore sordo, persistente, che non mi dà tregua neppure di notte. Sono, però, contento di offrire queste sofferenze per voi. La mia famiglia è il mio tesoro più grande e il mio posto nel mondo. Noi siamo reali, commettiamo errori, chiediamo perdono, litighiamo, offriamo opportunità, facciamo rumore, portiamo pazienza e ci vogliamo bene. Loro sono la mia casa, il mio angolo immenso in cui potrò rifugiarmi per sempre. La mia famiglia è il fazzoletto che asciuga le mie lacrime e mi accarezza l'anima. È casa mia, il luogo che mi protegge, il posto che sa di infanzia e maturità, di crescita, di insegnamenti, di ostacoli superati insieme. Tra i suoi abbracci e i suoi baci si trovano tutte le risposte ai miei cosa, dove, come e perché. La mia famiglia è la fonte di calore in cui si forgiano i miei valori ogni giorno, dove si modella il mio modo di sentire. La mia famiglia è composta da persone che profumano di qualcosa che non si può descrivere, e a cui appartengono tutte quelle cose che non si possono raccontare. A loro devo i miei segreti più preziosi, i miei maggiori sforzi e i miei sorrisi più grandi. La famiglia (che in tutta sincerità e con il cuore triste… con fatica riesco a vedere in questo mondo pieno di tormenti fatiche incertezze, confusione e fragilità) continua comunque ad essere la base di tutto, il vero pilastro della nostra esistenza, del nostro vivere!! La famiglia è la patria del cuore. … ed o ringrazio ogni giorno Dio con tutto me stesso per avermi donato la "cosa" più preziosa della mia vita… la mia famiglia... mia moglie e mia figlia. In loro ho sempre trovato tutto quello che mi serviva e che mi serve.... La famiglia che è affetto, rispetto, coccole, rifugio, gioia, protezione, sicurezza, sostegno, valori, rimproveri...  la famiglia che è semplicemente Amore...

Rileggevo il mio testamento, scritto un pò di tempo fa .. in modo particolare, i pensieri dedicati alla mia famiglia: "Grazie, perché mi hai fatto Signore un dono incredibile che è la mia famiglia, una famiglia semplice, composta da persone oneste, amorevoli, che conoscono il senso del sacrificio, di cosa voglia dire fare due conti per arrivare a fine mese, il senso delle piccole cose che ci donano felicità, che con profonda tenerezza hanno saputo dire NO e Si, che mi hanno fatto conoscere Te, che mi hanno sempre dato fiducia, che credono in me come io credo fortemente in loro. Dio, mi hai donato una moglie ed una figlia fantastiche, sono da sempre i miei veri modelli da seguire che non cambierei con tutto l'oro del mondo. Quando penso alla mia Famiglia, vedo una vera catena d'Amore, una semplice trasparente ma intrecciata trama dorata … di un profondo tessuto relazionale tra cuori che battono all' unisono se pur con personalità differenti... il rispetto e della gioia per le reciproche vite, è il cuore, che ci rende una famiglia… ed il cuore della mia famiglia … è così bello…. La famiglia è la prima sede dove si comprende il significato dell'esistenza. In un mondo in cui prevalgono i valori del profitto, della ricchezza, del piacere, la cultura dell'accoglienza mira a coltivare i valori del servizio e del dono. Ed è proprio così, mi guardo intorno e vedo tante famiglie devastate, tanti ragazzi che non conoscono il senso della famiglia, che non hanno veri punti di riferimento, ed io, alzando gli occhi al cielo, posso con enorme imbarazzo dire GRAZIE … INFINITAMENTE GRAZIE... mi sento un vero fortunato e tutto questo solo grazie a Te…."

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