martedì 8 marzo 2016

L’oro verde di Cori tra i migliori oli pontini

Anche quest'anno l'olio extravergine d'oliva e gli olivicoltori di Cori sono stati tra gli indiscussi protagonisti dell'XI Concorso Provinciale 'L'Olio delle Colline', organizzato da Capol di Latina e Aspol di Latina, col patrocinio di Regione Lazio, ARSIAL, Provincia di Latina e Camera di Commercio di Latina. Erano 350 gli oli in gara in questa che è stata la seconda edizione più partecipata di sempre, dopo l'VIII che si svolse a Cori nel 2013 e alla quale presero parte 450 aziende olivicole. Degli oli in competizione nel 2016, 51 provenivano da Cori, il Comune che ha espresso il maggior numero di partecipazioni.

Il risultato finale è stato di tre primi posti, un secondo podio e due Gran Menzioni. Coresi Achille ha vinto il Premio 'L'Olio delle Colline' con un olio Fruttato Leggero che all'analisi organolettica del Panel di assaggiatori professionisti del Capol ricordava il frutto fresco dell'oliva e l'erba appena tagliata, con nette note di pomodoro; un gusto fine ed elegante con amaro e piccante ben dosati. Nella categoria Fruttato Medio si è classificata 3^ l'Azienda Olivicola Rupe Bianca di Caucci Molara Ubaldo. Gran Menzione per il giovanissimo Nicola Sturno col suo Fruttato Intenso.

D'Elia Dante con il suo 'Impervio' ha invece conquistato la 'Migliore Confezione ed Etichetta'. Giornalisti esperti e funzionari dell'Ispettorato Repressione Frodi del Mipaaf e del Corpo Forestale dello Stato hanno accertato la conformità dell'etichetta alla normativa vigente. La confezione si è distinta per il design originale e la grafica innovativa, a conferma della maggiore consapevolezza generale per il valore dell'immagine in chiave marketing e un conseguente investimento economico. La Gran Menzione è andata al packaging dell' 'Odisseo' di Caratelli Stelvio.

L'Azienda Agricola Della Vecchia Lauro infine si è aggiudicata il riconoscimento 'Paesaggi dell'Extravergine dei Lepini', dimostrando il suo impegno nella valorizzazione delle varietà autoctone, nella cura dell'equilibrio vegetativo, nella tutela del suolo e nella conservazione del paesaggio con i suoi elementi tipici e strutture caratteristiche. "Gli oli coresi testimoniano il netto miglioramento della qualità dell'olio pontino registrato ultimi anni – spiega il Presidente del Capol e coordinatore del concorso, Luigi Centauri – gli sforzi dei nostri olivicoltori sono stati riconosciuti e più volte premiati in Italia e nel mondo, dove gli oli locali primeggiano, sulla tavola e in tante manifestazioni".  

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