lunedì 2 novembre 2015

CRIMINALITA' E SICUREZZA, SINTESI DELL'INCONTRO COR CON IL PREFETTO DI BARI

COMUNICATO STAMPA
Criminalità e sicurezza nell'area metropolitana di BARI, i Conservatori e Riformisti al prefetto di Bari: strada giusta è coesione  interistituzionale per produrre coesione sociale. Presto iniziative legislative per incremento organici forze dell'ordine e inasprimento pene.

Presentare un emendamento alla legge di stabilità mirato all'incremento degli organici delle forze dell'ordine e proporre modifiche a quelle norme che oggi consentono nella loro applicazione, di mettere in libertà persone che si sono rese responsabili di reati che, come il furto realizzato spesso con il sequestro di persone- che si tratti di una casa o di una azienda- diventano sempre più pericolosi e invadenti: queste le prime mosse che i parlamentari dei Conservatori e riformisti di terra di Bari, in sinergia con il gruppo di Oltre con Fitto alla Regione Puglia, avanzeranno nell'immediato in risposta alla recrudescenza delle azioni criminali e alla richiesta di sicurezza da parte dei cittadini. La parola d'ordine è coesione istituzionale per produrre coesione sociale, da cui non si può prescindere per vincere la sfida legalità e sicurezza attraverso una azione coordinata di tutti, al di là delle appartenenze politiche.

Sui temi della sicurezza del territorio alla luce della recrudescenza delle attività criminali, i parlamentari di Bari e provincia del gruppo Cor, senatori D'Ambrosio Lettieri, Liuzzi e Perrone, deputati Distaso e Altieri, insieme al capogruppo di Oltre con Fitto in Regione, Zullo, si sono confrontati  oggi con il prefetto di Bari, Carmela Pagano.
Apprezzato e condiviso metodo e impostazione dell'attività di prevenzione illustrata dal prefetto che vedrà, in un'ottica di necessaria e costruttiva collaborazione interistituzionale, realizzarsi a breve una conferenza regionale delle autorità di pubblica sicurezza, che implicherà il coinvolgimento anche degli Enti locali e della Regione.
"Abbiamo annunciato la nostra imminente visita al ministro dell'interno", hanno dichiarato  i parlamentari, "al quale rappresenteremo, per quel che riguarda la nostra azione legislativa a livello parlamentare, le varie ipotesi che metteremo in campo: ottimizzazione delle risorse del fondo unico per la giustizia che non trovano adeguato riscontro nel nostro territorio; sblocco del turn over e incremento degli organici nelle forze dell'ordine ; individuazione di obiettivi strategici all'interno del Pon Legalità; iniziativa legislativa di Camera e Senato per inquadrare e modificare alcune norme, anche in senso repressivo e coadiuvante l'attività encomiabile che svolgono le forze dell'ordine, con particolare riferimento a reati diffusi e odiosi come  il furto con destrezza e la rapina, che meritano di essere riconsiderati per gli effetti che determinano sulla vita delle persone e sul tessuto imprenditoriale e per le nuove modalità con cui vengono messi in atto e che oggi non trovano risposte adeguate producendo frustrazione negli operatori di giustizia e nelle stesse forze dell'ordine, nonché una percezione di insicurezza da parte dei cittadini. Gli arresti, infatti, sono tanti e gli autori di furti e rapine sono spesso velocemente assicurati alla giustizia, ma altrettanto velocemente sono fuori per assenza di normativa adeguata.  In questa direzione va, ad esempio, l'introduzione del reato di omicidio stradale appena votato alla Camera".
Il prefetto è stato informato anche di un atto di sindacato ispettivo sulla sicurezza a Bari e nell'area metropolitana già presentato alla Camera all'attenzione del ministro Alfano al quale è stato richiesto formalmente  un incontro con i parlamentari di Bari e provincia del gruppo CoR insieme al capogruppo alla Regione.
Sul piano della prevenzione, infine, i parlamentari fittiani e il capogruppo Zullo hanno invitato il prefetto di Bari a farsi portavoce nelle sedi opportune della proposta di destinare delle risorse ad hoc del Pon Legalità a Comuni ed Enti Locali per mantenere e rendere sostenibili i costi relativi agli impianti di video sorveglianza urbana e delle zone industriali.
02 novembre 2015


Nessun commento:

Posta un commento