lunedì 14 settembre 2015

Unione Naz. Consumatori su Istat inflazione: stangata su vacanze italiani


COMUNICATO STAMPA DELL'UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI  DEL 14-09-15

 

ISTAT: INFLAZIONE AGOSTO STABILE ALLO 0,2%

 

UNC: AUMENTI IN UN SOLO MESE DEL 38,9% SI ABBATTONO SULLE VACANZE DEGLI ITALIANI

 

BOLZANO, ROMA E MILANO LE CITTA' PIU' CARE D'ITALIA CON AGGRAVI DI SPESA DI  321,  201 e  162 EURO PER UNA FAMIGLIA DI 3 PERSONE

 

Secondo i dati resi noti oggi dall'Istat, ad agosto l'indice dei prezzi al consumo aumenta dello 0,2% sia rispetto a luglio che su base annua, facendo registrare lo stesso tasso tendenziale del mese precedente.

"L'inflazione in valore assoluto apparentemente bassa ed il tasso tendenziale stabile, non devono trarre in inganno. In realtà si è verificata un'impennata su base mensile notevole, dal -0,1 di luglio al + 0,2 di agosto. Un rialzo che rappresenta una stangata sugli italiani in vacanza" ha dichiarato Massimiliano Dona, Segretario dell'Unione Nazionale Consumatori.

"Alzare i prezzi, in un solo mese, del 38,9%, come è avvenuto per il Trasporto marittimo, è una vergogna bella e buona. Non si può consentire di speculare allegramente sulle vacanze degli italiani, approfittando del fatto che non esistono alternative e concorrenza. L'impennata su base mensile è ingiustificabile" ha denunciato Dona.

L'Unione Nazionale Consumatori evidenzia che gli aumenti congiunturali maggiori sono voci legate alle vacanze: Trasporto aereo passeggeri (+23,8%), Trasporto ferroviario passeggeri (+3%), Pacchetti vacanza (+8,9%), Villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili (+3,7%). Solo la voce Alberghi, motel, pensione e simili è in calo rispetto a luglio 2015, -2,1%, ma la ragione è solo tecnica, come spiega l'Istat e dipende dal peso prevalente che è stato dato, nel campione d'indagine, ai Comuni che non sono mete tipiche dei mesi estivi.

Analizzando i dati dell'inflazione per città (cfr tabella), quella più cara d'Italia si conferma Bolzano, che registra il maggior aumento dei prezzi (+0,7%), con un aggravio di spesa, per una famiglia da 3 componenti, di 321 euro su base annua. Seguono, come città più care d'Italia, Roma, dove l'inflazione dello 0,6%, il triplo di quella media nazionale, si traduce in un rialzo del costo della vita di 201 euro e Milano, in terza posizione, dove l'incremento dei prezzi dello 0,4%, il doppio del resto d'Italia, determina una spesa aggiuntiva di 162 euro, sempre per una famiglia di 3 persone.

La palma del risparmio, invece, spetta a Bari, dove l'abbassamento dei prezzi dello 0,4% consente ad una famiglia di 3 persone di risparmiare 108 euro su base annua, in termini di riduzione del costo della vita. Al secondo posto Bologna, con -78 euro di spesa, seguita da Trento, dove una famiglia di 3 persone risparmierà 38 euro.

 

Tabella: spesa aggiuntiva per famiglia di 3 persone nelle città capoluogo (in ordine decrescente di spesa)

Città capoluogo

Spesa aggiuntiva per famiglia di 3 persone

Inflazione

Bolzano

321

0,7

Roma

201

0,6

Milano

162

0,4

Genova

128

0,4

Napoli

106

0,4

Ancona

92

0,3

Aosta

74

0,2

Venezia

36

0,1

Trieste

34

0,1

Firenze

34

0,1

Potenza

25

0,1

Torino

0

0

L'Aquila

0

0

Palermo

0

0

Catanzaro

-23

-0,1

Cagliari

-25

-0,1

Perugia

-30

-0,1

Trento

-38

-0,1

Bologna

-78

-0,2

Bari

-108

-0,4

 

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat (*)

(*) i dati non considerano la nuova analisi Istat dello scorso luglio sulla spesa per tipo di comune di residenza



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