sabato 8 agosto 2015

Archiva Group, nuovi orizzonti per la dematerializzazione dei documenti

L'azienda, leader nel settore dell'outsourcing dei processi aziendali, rivela il motivo per il quale è così importante essere Conservatore Accreditato e quali vantaggi comporti, per il cliente, rivolgersi a professionisti di questa levatura.

Grazie agli elevati standard organizzativi e di affidabilità, Archiva Group è regolarmente inserita nell'Albo dei Conservatori Accreditati. Un riconoscimento importante, che senza dubbio conferisce al Gruppo una connotazione di prestigio davvero rilevante, soprattutto in relazione all'epocale riorientamento di conservazione dei documenti attualmente in corso. L'archiviazione del dato diventa oggi un vero e proprio sistema di conservazione strutturato, che fa presupporre un naturale adeguamento dei fornitori ai più elevati livelli richiesti dalle nuove normative vigenti in ambito organizzativo, tecnico e finanziario.

L'Albo dei Conservatori accreditati nasce con l'intento di regolamentare l'archiviazione dei dati in digitale che andrà via via a sostituire i documenti cartacei, con adeguamento previsto per l'aprile del 2017. Un percorso non semplice, quello per entrare a far parte dell'Albo dei Conservatori Accreditati, che Archiva Group ha perseguito con successo, ottenendo il riconoscimento dell'AgID.

Sono molte le aziende che offrono servizi di archiviazione, ma non tutte sono in grado di garantire i servizi erogati da un Conservatore Accreditato. Se la legge obbliga il comparto pubblico ad adeguarsi alle nuove disposizioni, il settore privato può comunque beneficiare dei numerosi vantaggi dell'archiviazione digitale, affidandosi a un Conservatore Accreditato. Non solo archiviazione sicura, ma anche organizzazione con sistemi stabili e facilmente accessibili.

Le Pubbliche Amministrazioni, invece, si avvalgono di un Conservatore Accreditato solamente in caso di outsourcing, ma rimangono validi i vantaggi offerti dai professionisti del settore. La sicurezza dei dati è assicurata dagli accordi intercorsi tra il Titolare del Dato e il Conservatore, con la richiesta che i dati non siano trasmessi a terzi senza espressa autorizzazione del Committente.




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