domenica 26 luglio 2015

Serramenti in PVC, strumenti utili o dannosi?

Quasi tutti oggi possiedono a casa un serramento fatto in PVC oggi giorno, ma ci siamo mai chiesti che materiale è? Se può essere dannoso? Da dove arriva? Com’è prodotto?

 

Con quest’articolo cercheremo di dare risposte ad alcune di queste domande nel modo più esaustivo e comprensibile possibile.

 

Il PVC è un polimero di origine sintetica molto versatile e resistente a tempo e corrosione, totalmente riciclabile e per queste ragioni è uno dei prodotti plastica più diffuso al mondo insieme a polietilene e polipropilene, inoltre alcuni studi dimostrano come il PVC rispetto a legno e metallo è la soluzione più efficace per costruzioni di serramenti tubature e pavimentazioni avendo costi d’installazioni più bassi e un ciclo di vita maggiore.

 

Nonostante le caratteristiche sopra indicate alcuni ricercatori invece sostengono che sia dannoso per la salute umana avviando così una diatriba non ancora totalmente risolta.

 

CONTRO IL PVC

 

Secondo alcuni studi il PVC sarebbe causa di tumori e malformazioni fetali, per questa ragione probabilmente alcune azioni hanno rimosso il cloruro di polivinile dai processi produttivi.

 

Altri ritengono inoltre che il PVC contamini tramite rilascio di particelle chimiche l'organismo e con il tempo diminuendo l'aspettativa di vita di chi se ne espone, oltre a questo il PVC bruciato produce diossina un gruppo di sostanze tra le più velenose e possono produrre cancro e diminuire difese immunitarie e danneggiare il sistema riproduttivo, e ancora a proposito del riciclaggio sostengono che non esiste un effettivo riciclaggio del materiale a causa degli additivi usati durante la lavorazione.

 

Pertanto da ciò si evince che il PVC è pienamente riciclabile come qualsiasi altra plastica il vero problema sono gli additivi che poi sono il vero potenziale problema per la salute.

 

A FAVORE DEL PVC

 

I sostenitori del PVC sostengono invece che la maggior parte delle motivazioni addotte contro l'uso del PVC sono di natura politica e non scientifica e si pone l’accento in particolare sui vantaggi economici igienici e soprattutto il fatto che nelle sale operatorie è utilizzato sulle pareti e quindi se fosse veramente dannoso per la salute saremmo tutti in pericolo.

 

Secondo la commissione europea che ha avviato studi approfonditi sul PVC ed anche il Green Building Council, degli Stati Uniti hanno confutato le critiche mosse al polivinile anche se parzialmente contraddicendosi essendo proprio per direttiva comunitaria vietata la produzione di giocattoli per bambini in questo materiale.

 

Altra cosa che è fatta notare è che il PVC è composto solo al 50% da combustibili fossili mentre le altre plastiche lo sono al 100%, con un evidente vantaggio ecologico; oltre a ciò è fatto notare che il 100% degli scarti di lavorazione è riutilizzato ed è quindi pienamente riciclabile.

Infine, avendo un ciclo di vita tendenzialmente infinito, si fa presente che è per questo che il PVC destinato agli utilizzatori finali non è usualmente riciclato: semplicemente non è necessario.

 

Negli ultimi tempi poi si sta prospettando la possibilità di una nuova generazione di PVC un prodotto diverso rispetto più ecosostenibile e socialmente ed economicamente più importante il PVC 2.0 in sviluppo dal tramite il programma Vinyl 2010 che precederà il VinylPlus, il quale porterà invece al PVC 3.0.

 

Già in base questi progetti i maggiori produttori di serramenti in PVC come serramenti Finstral o serramenti Spi si stanno organizzando in base alle linee guida di questi programmi per preparare le nuove gamme di serramenti in linea con queste nuove generazioni di prodotto in modo da sfruttarne al massimo le potenzialità.

 

 

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