giovedì 28 maggio 2015

Chiurli: "No a chiusura Province e rilancia proposta di accorpamento" - COMUNICATO STAMPA

"Lo smantellamento delle Province cancellerà il contributo in idee e forza lavoro che è stato costruito in anni di impegno. E la Regione Toscana che fa, sta a guardare?". Dopo l'incontro di ieri a Palazzo Buonamici a Prato, dove era stato invitato a partecipare all'Assemblea del personale delle RSU Provinciali, Gabriele Chiurli, candidato governatore di Democrazia Diretta per la Toscana, torna oggi ad attaccare lo smantellamento delle Province. E lo fa a partire dal Corpo di Polizia Provinciale"Con il passaggio del Corpo Forestale dello Stato all'interno della Polizia di Stato – dichiara il candidato presidente - stiamo per assistere al funerale della Polizia Provinciale quella che da tutti era conosciuta come Venatoria. Come faremo quando non rimarrà più nessuno con gli scarponi a vigilare nei nostri boschi? Solo i danni causati dagli ungulati sono di milioni di euro. Ci ritroveremo con i cinghiali dappertutto e con le strade in condizioni sempre più penose". E rilanciando uno tra i primi punti del suo programma elettorale, alza il tiro:

"Se andranno avanti in questa direzione e partendo dal presupposto che questo bene prezioso va tutelato – rilancia Chiurli - creiamo allora un Corpo di Polizia Regionale con funzioni di tutela del territorio e controllo idrogeologico e faunistico-venatorio, mediante l'accorpamento e l'implementazione dei corpi di Polizia Provinciale. Con la chiusura delle Province – aggiunge – oltre a togliere un servizio importante ai cittadini, si rischia di perdere professionalità formate e risorse di decine di milioni di euro tra fondi comunitari, statali e regionali, investiti per valorizzare le aree protette e per i progetti ambientali. Di questi rischi la Regione deve sentirsi pienamente e responsabile".

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