giovedì 30 aprile 2015

Giovanna Lacedra in "IO SOTTRAGGO"Performance a VENEZIA - Sabato 9 MAGGIO 2015- ore 20

Gentile Redazione, inoltriamo il comunicato stampa del presente evento, con richiesta di pubblicazione.
Grazie.

IO SOTTRAGGO. 
LA TRIANGOLAZIONE CIBO-CORPO-PESO
Performance sull'ossessione anoressico-bulimica
di e con Giovanna Lacedra

Torna, rinnovata e arricchita da un inedito Reading:"Diario di un'Anoressia"  .
Performance con pagine selezionate, tratte dai Diari personali dell'artista, interpretati dalla stessa.
A VENEZIA
sabato 9 maggio 2015
in concomitanza con l'inaugurazione della 56A BIENNALE INTERNAZIONALE D'ARTE

Presso il Nuovo spazio Espositivo 
EL MAGAZEN DELL'ARTE
DORSODURO 1375 - nei pressi dello Squero di San Trovaso
LIVE PERFORMANCE ore 20.00



Un evento organizzato da RO.SA.M Associazione Culturale di Roberta Semeraro
Grazie a Marco Agostinelli
Info-press: ass.rosam@gmail.com




COMUNICATO STAMPA:
4 Luglio 2005
"Lasciarsi morire di fame. Sottrarsi al mondo.
 Farlo con coscienza. Sceglierlo, ogni giorno, con vocazione.
Oggi: 475 Kilocalorie."

Trasformare in arte la patologia.
Fare in modo che il corpo – per anni ostaggio di rituali ossessivi, 
per anni contenitore di vuoti affettivi, di assenze e di mancanze –, 
diventi racconto espressivo di una tra le più paradossali malattie: 
il disturbo anoressico-bulimico.
Mangiare niente come mangiare tutto. Svuotarsi come ingombrarsi.
Mettere dentro il mondo intero, o il mondo intero rifiutare.
Sbranare pulsionalmente l'amore che non si ha o scegliere stoicamente la rinuncia.
Controllare il corpo per illudersi di controllare la vita intera.
Operare calcoli minuziosi, e istituire una vera e propria aritmetica del desiderio.
Sottrarsi chili per sottrarsi ai desideri. Scarnificarsi per rendersi visibili.
E tutto questo per sopravvivere ad altro.

Donne che si sfondano di cibo e vomitano infilandosi due dita in gola,
al fine di espiare una colpa che si radica molto più in là di una folle orgia alimentare.
Donne che si sfondano di cibo e non vomitano, creando –  con un corpo in dilatazione –  
barriere con le quali difendersi dal mondo e da una dimensione dell'affettività, che genera in loro
inadeguatezza e panico.
Donne che non mangiano per dimostrare a se stesse e al mondo che le terrorizza,
quale alto dominio siano capaci di esercitare su sé stesse e sui propri appetiti.
Autocontrollo, perdita patologica di controllo.
Dispercezione, devastazione, perfezionismo e inibizione.
Donne che si riempiono di cibo. Donne che si svuotano di sé.
Perché il dolore che le fa agire è in verità un dolore profondissimo. Che a volte neppure loro conoscono.

Al di là della fame e della sua negazione, esiste un'altra fame. Più feroce, più legittima, più importante. 
Una fame del cuore. Che ha il diritto di essere ascoltata.

Il corpo di un'anoressica-bulimica, è un corpo rotto.
È corpo-contenitore di vuoti e di parole.  Troppi vuoti e troppe parole.
Tutto nasce da una frattura nella relazione, da una crepa tellurica nella comunicazione.
Digiunare e divorare sono prese di posizione estreme. Punizioni. Penitenze.
Il corpo si trasforma in una conca sgombra o una pattumiera. 
E il cibo-non-cibo diventa il solo strumento capace di mettere a tacere ciò che si agita dentro.
L'anoressia è una fame infinita, tenuta in catene. La bulimia è invece, una legione di appetiti che sconfina. 
Attacca la roccaforte dell'ipercontrollo, l'abbatte, e disintegra ogni impalcatura scenica.
Cibo negato. Cibo abusato. Cibo-veleno. Cibo-eroina. Cibo non-più-cibo.
È la paura che ci allontana dal cibo. È la paura che ci spinge verso il cibo.
È la paura di quel vuoto d'amore che ci impone di dilatarlo, per abituarci ad esso.
Anoressia, Bulimia, Binge Eating e Obesità sono espedienti autodistruttivi, ricercati per sopravvivere a tutto il resto. 
Per tentare di governare il vuoto. Per provare a non sprofondare.
Presto però diventano vere e proprie dipendenze. Fino a trasformarsi in mortali patologie.

IO SOTTRAGGO è un grido contro il silenzio di chi non sa e non vuole vedere, di chi ignora e superficializza. 
Di chi sceglie di non capire. IO SOTTRAGGO vi costringe a guardare nel perimetro triangolare di questa verità. 
IO SOTTRAGGO è un atto di coraggio che mira a combattere la vergogna e  l'omertà. 
In nome di una verità che vive rovesciata dall'altra parte dello specchio.

(testo di Giovanna Lacedra)





Giovanna Lacedra 
performing
IO SOTTRAGGO
Sabato 9 maggio ore 20,00
 Presso
EL MAGAZEN DELL'ARTE
DORSODURO 1375 - nei pressi dello Squero di San Trovaso
VENEZIA
Info-press: ass.rosam@gmail.com