giovedì 16 aprile 2015

“DISMISSIONI QUOTE PARTECIPAZIONE DI ENTI ED ASSOCIAZIONI: IL SINDACO DELLA CITTA’ METROPOLITANA NON PROPONE NULLA DI NUOVO”


La dichiarazione di Sergio Fanelli, coordinatore cittadino del Movimento Politico Schittulli nonché ex assessore alla Provincia di Bari

 

"DISMISSIONI QUOTE PARTECIPAZIONE DI ENTI ED ASSOCIAZIONI: IL SINDACO DELLA CITTA' METROPOLITANA  NON PROPONE NULLA DI NUOVO"


" Ci fa piacere apprendere  che il sindaco della Città Metropolitana si stia  gradatamente allineando ai parametri amministrativi messi in atto, già in tempi non sospetti, dall'ex presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli. Allo stesso tempo però qualche perplessità ci assale nel constatare la mancata conoscenza, si spera, della legge nr. 33 del 2013, con la quale il legislatore  ha  configurato che gli "organismi partecipati"  (Società, Enti Pubblici, Associazioni, Fondazioni, Istituzioni, Comunità, Consorzi e Centri di Ricerche, ecc.) siano assoggettati obbligatoriamente al regime dei controlli della P.A.

 La sua lungimiranza di amministratore, come risulta dalle delibere di Giunta del 23 giugno e, successivamente, del 30 dicembre 2014 ha fatto sì che la Provincia di Bari, oltre a rispettare le leggi vigenti, fosse artefice di una responsabile politica di bilancio tesa alla revisione e razionalizzazione della spesa pubblica dell'ente. I progressivi tagli che hanno accompagnato l'amministrazione provinciale per suggellare la fine dell'Ente hanno costretto l'attività della ex Giunta provinciale ad un'unica operazione: la ricognizione delle Società partecipate in vista dei tagli gradualmente imposti. E nessuno può negare, peraltro, che Schittulli, prima ancora che si piombasse nei tempi bui della "spending review", non abbia provveduto ad una drastica riduzione del numero di dirigenti posti ai servizi della Provincia di Bari con un relativo accorpamento. Dalle trenta unità iniziali sono divenuti meno di quindici. Una risposta concreta di razionalizzazione di spesa pubblica per far fronte ai tagli gradualmente imposti dal governo centrale. Fatta questa premessa che riguarda la gestione dell'Ente, ci dispiace constatare che il sindaco della Città Metropolitana ignori che prima del suo avvento qualcuno, ovvero Schittulli, avesse già abbondantemente provveduto ad applicare la "cura dimagrante" ai cosiddetti "carrozzoni"  dismettendo le quote di partecipazione da diversi enti ed associazioni".   

 

Bari, 16 aprile 2015

 


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