giovedì 16 aprile 2015

Campania – Vincenzo De Luca a “24 Mattino”: “La Paita voleva mollare? Pensieri perversi, vada avanti. Io per nulla imbarazzato, in questo Paese si fanno dibattiti ‘a capocchia’”

"La Paita voleva mollare? Fa male ad avere pensieri perversi, vada avanti". Questo il parere di Vincenzo De Luca, candidato alla Regione Campania per il Pd a "24 Mattino" di Alessandro Milan su Radio 24.

"Siamo un Paese di squinternati – ha aggiunto De Luca -. Un cittadino è innocente fino a parere definitivo, basta un avviso di garanzia per determinare vita e morte di un essere umano. E' indegno. Se poi la Paita sbaglierà, sia lapidata, ma per ora è un cittadino normale".

De Luca è tornato sulla vicenda personale: condannato in primo grado, in caso di vittoria rischia la sospensione per la legge Severino: "Siamo in un dibattito pubblico che si sviluppa in nove casi su dieci 'a capocchia', su scemenze, sul sentito dire. Non solo non ho imbarazzo per la mia vicenda, ma anzi su questo caso si devono accendere i riflettori nazionali. Il vero scandalo è che in un Paese una legge valga per sindaci e amministratori pubblici e non valga per deputati, senatori e ministri. Se io fossi stato ancora nel governo sarei stato tranquillo e questo è incredibile. L'altro scandalo è che c'è c'è un diritto di essere riconosciuti innocenti fino all'ultimo grado di giudizio.

Inoltre – ha aggiunto De Luca - si ragiona sul merito delle accuse: un conto è se sei condannato perché non hai pagato il canone televisivo, un altro conto è se sei anche solo indagato per associazione a delinquere. E' tanto difficile capirlo? Si valuti in sede politica l'opportunità di alcune candidature. Se l'ipotesi di reato è associazione camorristica, per principio di prudenza si fa un passo indietro, ma se l'accusa è non avere pagato una multa, embè vai avanti".

De Luca ha anche replicato alle indiscrezioni di stampa che raccontano di un Renzi che non vuole incontrarlo, sabato a Pompei: "Non so chi ha questa intimità con Renzi ma garantisco che se viene a Pompei ci  andiamo a prendere un ricco caffè, di quelli buoni delle nostre parti. Altro che salotti e pettegolezzi. Non credo che il premier avrà tempo di fermarsi sennò ci facevamo anche un pranzo lauto alla salute dei discussori di questo Paese".

Infine De Luca ha detto che "Renzi fa benissimo a tirare dritto sulla legge elettorale, è tempo di applicare una decisione presa a maggioranza dal partito. L'Italicum non è perfetto, ma continuare questa telenovela è insostenibile. E il governo ha ragione di esistere se è legato al rinnovamento. Se questo percorso è ostacolato non ha senso tenere in piedi un governo che non determini una svolta profonda nel Paese"

Infine una battuta sulla vicenda Ischia e la vicenda del vino di D'Alema, che De Luca aveva definito una zozzeria: "Era una battuta, volevo sfottere D'Alema perché la cosa più grave mi sembrava l'acquisto di un vino non campano. Se vengono in Campania acquistino un Aglianico o un Taurasi, no?"

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