L'Astrattista presenta in anteprima nove delle quindici Opere
associate al primo Romanzo/Catalogo della storia dell'Arte
Anteprima assoluta del progetto Point de Suture dell'astrattista Alessandro Giorgetti alla fiera internazionale Affordable Art Fair di Milano. Dal 19 al 22 Marzo in via Tortona, 27 dopo un lungo e meditativo silenzio, il noto pittore contemporaneo presenta in anteprima i primi tre capitoli del progetto, che sarà presentato al completo a Settembre 2015 al mercato francese e americano. Un mega progetto a capitoli come un libro, associato a un vero e proprio Romanzo/Catalogo autobiografico, scritto dalla nota scrittrice leccese GiovannaPoliti. Una novità assoluta in un connubio tra arte e scrittura mai azzardato prima. Point de Suture è stato presentato con un cortometraggio, girato e montato dall'astrattista, alla fiera Arte Padova 2015 in una vetrina di circa 25.000 visitatori. Un progetto ambizioso composto da cinque capitoli di tre opere l'uno (quindici in totale) e venti mini opere (accessibili a chi non può permettersi grosse spese). Tele in juta all'avanguardia in olio Hd Hi-lighting materiche cucite e lacerate con squarci multi strato illuminabili da dietro, insomma Giorgetti dopo aver chiuso i ponti con il Movimento Trampled Art (del quale è stato fondatore) sembra aver trasferito sulla tela tutto il rancore e la rabbia di un passato ormai remoto, puntando con fermezza e decisione verso la genialità e l'originalità che da sempre lo hanno reso noto. Un personaggio eclettico che riesce sempre a stupire e far parlare di se con la giusta dose di gusto e sorpresa. Point de Suture è un progetto innovativo di forte impatto emotivo, poiché raccoglie i pensieri più intimi dell'artista. La sutura, quindi diviene anche l'emblema di qualcosa che unisce per lenire e fecondare la nostra vita. Pertanto è un dolore che viene vissuto come piacere, inteso come atto, come movimento necessario per creare nuove forme, nuove dinamiche di arricchimento della propria vita. Un'assenza di dolore, per Giorgetti equivale all'immobilità delle cose e quel dolore che avvolte in vari capitoli della nostra vita fa il suo ingresso, l'artista ci suggerisce di viverlo come una costante rinascita nella nascita, così da poter catturare la nostra vita appieno e vivere il nostro tempo come unico ed esemplare.
Link Ufficiali
Guarda il Cortometraggio che anticipa il progetto
http://www.agorart.net/giovanna-politi-chi-vola-basso-non-puo-toccare-il-cielo-intervista/
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