martedì 3 febbraio 2015

Smaltimento toner vuoti: le risposte ai dubbi più ricorrenti

Il D.Lgs 152/06 ex D.Lgs 22/97 (Legge Ronchi) obbliga tutti i possessori di partita iva (senza nessuna  eccezione) ad una corretta amministrazione dei rifiuti speciali da stampa informatica esausti (generalmente denominati cartucce esauste) generati con le proprie stampanti.

La legge prevede che il produttore del toner esausto sia responsabile per tutto il ciclo di smaltimento, che inizia dall'istante in cui viene sostituito il toner e finisce nell'istante in cui si ottiene la prova scritta del suo avvenuto smaltimento.

Ecco le risposte alle dieci domande più frequenti:

1) Posso portare le cartucce esauste presso la discarica comunale?

NO. Le discariche comunali non sono autorizzate a accettare toner esausti dalle società o possessori di partita iva; Il D.Lgs 152/06 ex D.Lgs 22/97 (Decreto Ronchi) classifica i toner vuoti come Rifiuti Speciali da stampa informatica esausti. Essi non sono assimilabili ai rifiuti urbani e conseguentemente le amministrazioni comunali non sono in condizione di provvedere ad una corretta amministrazione del rifiuto stesso.

2) Qualora avessi le stampanti a nolo, sono lo stesso responsabile della gestione e dello smaltimento delle cartucce?

SI. La legge indica precisamente chi è il responsabile della gestione del rifiuto, ossia "chi lo produce con la sua attività produttiva". In parole povere il responsabile non è il noleggiatore ma bensì l'azienda che stampa e che consuma il toner.

3) E' vero che la mia responsabilità termina nel momento in cui consegno i toner esausti ad una azienda autorizzata che ritira e li smaltisce regolarmente?

NO. La responsabilità della gestione del rifiuto persiste fino al momento in cui non si riceve la 4° copia del formulario controfirmata dall'impianto di smaltimento che ne certifica l'avvenuto smaltimento e la si unisce alla 1° copia in nostro possesso.

4) La mia società restituisce i toner a chi ci vende le cartucce per stampante. E' legale?

ASSOLUTAMENTE NO (a meno che chi vende le cartucce non possieda anche tutte le autorizzazioni per gestire i rifiuti, il che non succede praticamentemai). La amministrazione dello smaltimento dei rifiuti deve essere attuata solo da aziende iscritte all'albo e provviste di regolare autorizzazione regionale. Chi produce il rifiuto (toner esausto) ha il dovere di assicurarsi che l'azienda alla quale affida i toner esausti sia provvista di tutte le autorizzazioni necessarie.

5) Quali sono esattamentele pratiche burocratiche da espletareper la corretta gestione di questi rifiuti?

inizialmente è necessario:

Identificareaccuratamenteil codice CER (Catalogo Europeo Rifiuti) del toner esaurito (tramite opportune esami chimici presso un laboratorio autorizzato)
Comperare e vidimare alla CCIAA il registro di carico e scarico rifiuti.
Provvedere ad un contratto con uno smaltitore di rifiuti autorizzato (Gestore)

per ogni trasporto:

Registrare l'operazione sul registro di scarico dei rifiuti
Ritornata la 4a copia controfirmata da parte dell'impianto di smaltimento, archiviarla per cinque anni

ogni anno:

Qualora l'azienda sia composta da almeno 10 dipendenti oppure se il rifiuto vieme catalogato come "pericoloso" (cod. CER 08 03 17), redigere il MUD (Modello Unico di Dichiarazione) in cui si conserva traccia dei movimenti dei rifiuti e inviarlo alla CCIAA di competenza (alla fine di Aprile di ogni anno)

6) Cosa si rischia nel caso di inadempienza o di inesattezze nella amministrazione dei toner esausti?

Il mancato rispetto di questi obblighi di legge implica gravi sanzioni amministrative (da € 1032,00 a € 92.962,00) che, in caso di reato provato, potrebbero anche tramutarsi in sanzioni penali a carico dell'amministratore delegato o titolare dell'azienda.

7) C'è diversità di responsabilità tra una grande società che cambia tantissimi toner ed una piccola società che ne cambia solo due o tre ogni anno?

NO. Le piccole società sono tenute a osservare la norma allo stesso modo di quelle grandi.

8) Posso smaltire insieme ai toner pure i vecchi PC e le stampanti?

NO. Questi dispositivi rientrano nella categoria dei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e dunque vanno smaltiti disgiuntamente con distinte procedure.

 9) Cosa rientra nella categoria dei consumabili da stampa da dover smaltire?

In questa fattispecie rientrano tutte i toner che provengono da processi di stampa sia laser, che ink jet che ad aghi che ad ink film.

10) Esiste un sistema più facile e legale per non incorrere in tutte queste pratiche burocratiche ad un prezzo conveniente?

SI. In alternativa allo smaltimento tradizionale, esiste un servizio che permette di cedere gli obblighi inerenti alla gestione dei toner esausti ad un differente soggetto giuridico.

E' possibile sottoscrivere un contratto di manutenzione che trasferisce a Berg Phi srl la paternità del rifiuto e con essa tutti gli oneri amministrativi e burocratici derivanti dalla gestione delle cartucce esauste oltre alle responsabilità penali. In questo modo il produttore del rifiuto è completamente esonerato da tutte le incombenze ed i rischi derivanti da possibili inesattezze di compilazione.

Quindi con questa soluzione che prende il nome di ZeroZeroToner possiamo smettere di preoccuparci di: Acquisto e vidimazione registri, compilazione registri, denuncia annuale ed eventuali altri disbrighi.

Bruno Mutti
targetsas.it

Nessun commento:

Posta un commento