giovedì 19 febbraio 2015

Con la costruzione di parcheggi,si parcheggia anche la speranza di sviluppo

Leggo con grande rammarico la nota dell'assessore Scasciamacchia (sulla sua pagina Facebook) circa la prevista realizzazione di ancora nuovi parcheggi nel borgo Umbertino di Taranto. In pratica, la giunta comunale avrebbe approvato l'aumento dei posti auto in centro per sostenere il commercio. Ma dico, stiamo scherzando?

Nel resto del Mondo, si ri-progettano le città in termini di isole pedonali, piste ciclabili, parchi verdi e parcheggi di scambio e qui si continua a parlare ancora di parcheggi?

Forse non è ben chiaro il fatto che nel borgo umbertino ci sono sempre più auto e meno gente che fa acquisti. Perché lo si trova scomodo, inutile e persino balordo se si pensa al tempo che ci si mette per percorrere il tratto di strada che unisce la periferia al centro. In centro ormai ci si va solo per sbrigare piccole faccende o per raggiungere la propria abitazione. Null'altro. Lo testimonia che, al contrario della zona via Liguria, i negozi sono sempre più vuoti e le strade sempre più silenziose.

Personalmente io rinuncio a fare due passi in centro perché letteralmente non c'è nulla. E della Villa Peripato ne vogliamo parlare? Alberi spogli, abbandono, occupazioni abusive sono lo scenario che si presenta a qualsiasi ora. Niente eventi, niente vita, ma tanti parcheggiatori abusivi e gente che ad ogni angolo chiede soldi.

E' così che si vuole ripartire? E' così che si punta al cambiamento?

A Brescia si mettono al bando le auto per rivitalizzare il commercio. Parcheggiare meno per parcheggiare tutti, è lo slogan dell'amministrazione bresciana. Addirittura in città come questa l' obiettivo e' aumentare le zone a traffico limitato, ridurre l' inquinamento, riqualificare alcune aree del centro storico, valorizzare l' utilizzo delle abitazioni nella citta' vecchia e, allo stesso tempo, restituire al commercio al dettaglio, asfittico e sempre piu' aggredito dalla grande distribuzione, cittadini non motorizzati e, quindi, potenziali clienti.

A Roma il Sindaco propone più qualità della vita, riduzione dell'inquinamento, ampliamento, tutela e accessibilità degli spazi verdi, nuove infrastrutture dei trasporti, spostamenti con i mezzi pubblici o con il car sharing, piste ciclabili e allargamento delle aree pedonali.

A trieste si parla di mobilità alternativa, di biciclette. L'amministrazione triestina ha già predisposto la bozza del Piano del Traffico che punta a favorire il trasporto pubblico locale, l'estensione della rete delle piste ciclabili, sperimentando la progressiva introduzione del bike sharing e l'estensione delle pedonalizzazioni in centro e nelle periferie, oltre ad una migliore fruizione dei parcheggi di cintura.

E noi invece, forse sulla scorta di pensieri assai poco lungimiranti, costruiamo parcheggi.

E dunque il mio appello ai cittadini e alle associazioni. Per favore, ribelliamoci.

dr. Gianluca Lomastro
Presidente 
associazione MADE IN TARANTO™
www.madeintaranto.org

Cell 393 2895303





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