mercoledì 25 febbraio 2015

Comunicato stampa Uisp-ArciLesbica - Chiusura incontro su sport e omofobia



"Il tema dell'omofobia all'interno di una legge regionale sullo sport"
Così Rizzo Nervo all'incontro di Uisp Emilia-Romagna e ArciLesbica

L'assessore allo sport del Comune bolognese è intervenuto al convegno
"Lo sport contro l'omofobia", svoltosi in Cappella Farnese a Palazzo D'Accursio

 

Bologna, 25 febbraio – "Inserire il tema dell'omofobia in una nuova legge regionale sullo sport darebbe nuovo slancio a questa battaglia di civiltà. Questa sembra essere la strada intrapresa dalla Regione Emilia-Romagna". A parlare è Luca Rizzo Nervo, assessore a sport e integrazione del Comune di Bologna, durante l'incontro "Lo sport contro l'omofobia", organizzato da Uisp Emilia-Romagna e ArciLesbica Bologna e svoltosi oggi pomeriggio a Bologna nella Cappella Farnese di Palazzo D'Accursio. L'evento puntava a riunire le esperienze di chi pratica sport ogni giorno per capire come combattere le discriminazioni di genere e orientamento con l'attività motoria.

 

"Come associazione – ha affermato Manuela Claysset, responsabile nazionale delle politiche di genere della Uisp – siamo attivi da tempo per ragionare e agire contro l'omofobia attraverso lo sport. Lo abbiamo fatto in occasione delle Olimpiadi invernali di Sochi e in altri momenti. Oggi abbiamo voluto aprire un confronto tra istituzioni e associazioni, sportive e non, per decidere le vie da percorrere nella lotta all'omofobia".

 

"Nicole Bonanimo, una ragazza giovanissima di 23 anni, è la prima ed unica atleta professionista in Italia dichiaratamente lesbica. E questo – ha sottolineato Melissa Ianniello, presidente di Arcilesbica Bologna – non perché non esistano molte altre sportive lesbiche ma perché nel mondo sportivo, così come nel resto della società, il maschilismo ignora il lesbismo. Oggi lei è con noi anche per sottolineare come lo sport può contribuire ad abbattere qualsiasi forma di discriminazione".

 

"Essere se stessi fa sempre bene" è stato l'esordio dell'intervento di Nicole Bonamino, hockeista inline della nazionale italiana, che ha ammesso di aver fatto coming out così giovane proprio per abbattere i pregiudizi che ci sono all'interno dello sport. Pregiudizi che permangono e su cui sono stati svolti interessanti studi statistici. "Ricerche che però – ha sottolineato Luca Pietrantoni, docente di psicologia sociale all'università di Bologna – sono state svolte negli Stati Uniti e in Europa ma mai in Italia".

 

L'incontro, moderato da Claysset e dalla presidente nazionale di ArciLesbica Paola Brandolini, ha visto la partecipazione anche di Luisa Rizzitelli, giornalista ed esperta di comunicazione, Vincenzo Branà, presidente del circolo Arcigay il Cassero e Paolo Zagatti, presidente dell'associazione Bugs Bologna.

 

Galleria fotografica: http://www.uisper.info/stampa/sport_omofobia_selezione_press.rar


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