martedì 17 febbraio 2015

Castello di Udine, Mogol e Pietro Lucchese, incontro tra musica e comunicazione

Castello di Udine, a suggellare l'evento dedicato ai 25 anni nel mondo della comunicazione di Pietro Lucchese, ceo del Gruppo Rem di Udine, il celebre Mogol. "Non basta parlare, bisogna dire", un pensiero contenuto nel suo libro "Le ciliegie e le amarene", e iscritto nella targa commemorativa donata dall'autore allo stesso Lucchese, considerato da Mogol "un vero alfiere che incarna in senso positivo lo spirito di questo aforisma".

Pietro Lucchese, Ceo Gruppo Rem e Mogol


Testo dell'articolo apparso su Udine Today il 7 dicembre 2013

"Non basta parlare, bisogna dire": con questo suo aforisma, il celebre Mogol ha suggellato l'evento al Castello di Udine, dedicato ai 25 anni nel mondo della comunicazione di Pietro Lucchese, presidente e fondatore del Gruppo Rem di Udine. Un pensiero contenuto nel suo libro "Le ciliegie e le amarene", presentato proprio in questa occasione nella cornice del Salone del Parlamento, e iscritto nella targa commemorativa donata dall'autore allo stessoLucchese, considerato da Mogol "un vero alfiere che incarna in senso positivo lo spirito di questo aforisma".

"Mi piacciono gli scritti e i discorsi brevi, perché di solito, più si parla, meno si dice", ha esordito Mogol, intervistato dal giornalista e critico del Messaggero Veneto Gian Paolo Polesini. Un suggerimento per il mondo della comunicazione, ma anche per il mondo dell'impresa e per tutto il Paese. "Gli italiani – ha proseguito l'autore citando un altro dei suoi aforismi – alla ricerca del meno peggio si stanno consumando gli occhi". E anche nella musica, si assiste a un deterioramento, "perché le canzoni non sono più scelte in base ai gusti e alla qualità, ma in base ad altri meccanismi in cui l'arte e la cultura non c'entrano nulla".

Personaggio della comunicazione artistica conosciuto soprattutto per il lungo sodalizio con Lucio Battisti, così come per i contributi per Adriano Celentano, Riccardo Cocciante, Mina ed altri protagonisti assoluti della musica leggera, Giulio Rapetti in arte Mogol è stato accolto da Lucchese, che gli ha fatto dono di un ottimo vino friulano con etichetta disegnata dall'artista Fabio Comelli, da Rita Aucella, procuratore delegato alle relazione istituzionali di Gruppo Rem, e da un folto parterre di autorità e di esponenti del mondo della comunicazione, dell'economia e della cultura.

Un saluto iniziale della città è stato portato dal sindaco di Udine Furio Honsell. "Il Gruppo Rem ha saputo trasformare un luogo comune, il green – ha detto – in un messaggio autentico che mira ad incidere sugli stili di vita. Questa agenzia – ha aggiunto – è una ricchezza per il nostro territorio".

Racconti, riflessioni e aneddoti di Mogol hanno incontrato i ricordi dei presenti e in particolare quelli di Pietro Lucchese, che nel 1988 comincia la propria avventura professionale nel mondo della comunicazione e nel 1997 fonda a Udine l'agenzia Rem. "La nostra agenzia ha saputo trasformarsi grazie alla sua professionalità e alla sua competenza per intercettare la rivoluzione green – ha sottolineato - che anche nel campo della comunicazione è diventata un importantissimo fattore di competitività".



FONTE: Udine Today

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