| Le riforme, l'elezione del Presidente della Repubblica e il Patto del NazarenoOggi comincia una settimana tanto importante per il Governo, per le riforme ma, soprattutto, per il Paese: tra oggi e domani approveremo la nuova legge elettorale e da giovedì cominceremo a votare per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Sono due passaggi decisivi per dare nuovo impulso alla stagione di riforme indispensabili per l'Italia che abbiamo avviato e ci siamo impegnati a concretizzare. La legge elettorale garantisce ai cittadini di conoscere la sera del voto (al primo o, se nessuno raggiungerà il 40% dei voti, al secondo turno) chi ha vinto le elezioni e sarà messo nelle condizioni di governare, contando sulla maggioranza dei seggi in Parlamento. Contrariamente a come era stato votato alla Camera dei Deputati, la legge che approveremo al Senato consente alle forze che superano il 3% di essere rappresentate in Parlamento, attribuisce il premio di maggioranza alle liste e non alle coalizioni (per evitare coalizioni troppo eterogenee) e chiude definitivamente la stagione delle liste bloccate. La scelta dei candidati avverrà con un sistema che indicando sulla scheda il nome del candidato della lista che sarà eletto in quel collegio segue la logica del sistema uninominale e, allo stesso tempo, consentendo all'elettore di scrivere il nome di una donna e di un uomo sulla scheda, utilizza le preferenze e introduce le preferenze di genere. Non solo, la rappresentanza di genere sarà garantita anche dall'obbligo della presenza trai capilista di almeno il 40% di candidati per genere. Leggi tutto | Credibilità della politica e ruolo dei partiti: una prospettiva per rilanciare il futuroQuando si parla di crisi della rappresentanza, ridurre questo concetto alla crisi del rapporto tra politica e cittadini o tra partiti e società è sbagliato. Oggi siamo in un contesto in cui la crisi di rappresentanza coinvolge tutta la società italiana: c'è una crisi della politica, una crisi delle istituzioni, una crisi dei corpi intermedi, una crisi della rappresentanza del mondo economico. È una crisi più complessiva della democrazia. La crisi economica ha aumentato la distanza tra i cittadini e la politica. Di fronte alla crisi economica la politica non è riuscita a dare quelle risposte concrete che da tanti anni ormai i cittadini in difficoltà chiedono. Le cause sono legate agli errori e alle sottovalutazioni della politica ma anche alla oggettiva difficoltà a trovare strumenti nuovi di intervento in un mondo cambiato, globalizzato e in cui le decisioni su economia e finanza vengono spesso assunte in luoghi sovranazionali dove la politica fa fatica a intervenire. In questo contesto il tema di ridare credibilità alla politica e fiducia nella democrazia e nelle istituzioni è centrale perché, per ribaltare la situazione in cui attualmente ci troviamo, serve innanzitutto ridare credibilità alla politica e per far questo serve cambiare la politica, cambiare le istituzioni, dimostrare coi fatti la volontà di mettere al centro l'interesse generale dei cittadini e del Paese. Leggi tutto | Sfratti: niente proroga ma garantire il passaggio da casa a casaLe risposte di Lupi in Commissione Ambiente sulla scelta del governo di non prorogare gli sfratti per finita locazione ci hanno soddisfatto. Abbiamo condiviso col ministro la convinzione che la proroga del blocco degli sfratti, che si ripete ormai dal 2007, non solo penalizza le proprietà ma non è neppure una soluzione per le famiglie a cui è scaduto il contratto. Allo stesso tempo il ministro ha riconosciuto le ragioni di chi, come noi, pensa che la condizione per evitare un'ulteriore proroga sia quella di evitare di lasciare in mezzo alla strada le migliaia di famiglie sotto sfratto e di lasciare da soli i comuni a gestire questa emergenza. Prendiamo atto con soddisfazione della disponibilità del ministro ad assumere tutte le misure necessarie per stanziare nuove risorse al fine di garantire, oltre al diritto dei proprietari, anche quello alla casa di tante famiglie indigenti. In questo senso abbiamo fatto a Lupi alcune proposte che il Pd sosterrà in sede parlamentare e che vogliono garantire il passaggio da casa a casa per le famiglie sfrattate. In sostanza serve consentire agli sfrattati per finita locazione in situazioni di disagio la possibilità di accedere in via prioritaria all'edilizia residenziale pubblica e ai comuni di utilizzare subito i fondi della legge sull'emergenza abitativa per dare una casa a queste persone. Leggi tutto | | | |
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