E' USCITO IL LIBRO "LA DISCO. STORIA ILLUSTRATA DELLA DISCOMUSIC"
Il volume, scritto da Andrea Angeli Bufalini e Giovanni Savastano, è edito da Arcana.
Contiene una intervista esclusiva a Giorgio Moroder ed una prefazione di Bob Esty.
Disponibile in tutte le maggiori librerie e on line.
PRESENTAZIONE
Un radioso viaggio intergalattico nel cosmo musicale più sfavillante degli anni '70: Superstars e Stars dell'universo Discomusic.
Oltre il glamour, il ritmo, le luci, lo scandalo, gli eccessi, la sensualità della musica da ballo più famosa della terra, brillano le canzoni e gli artisti che hanno rappresentato, attraverso un groove elettrizzante ed irresistibile, il soundtrack di un'epoca innovativa e magica.
E' istantaneo per l'uomo della strada identificare la Disco con il travolgente "fenomeno travoltino" della Febbre del Sabato Sera, glorificazione dei Bee Gees, ma la Discomusic è questo e molto più: dalla rivoluzionaria I Feel Love di Donna Summer alla Disco sinfonica di Van McCoy con The Hustle, dall'inno di Gloria Gaynor I Will Survive, al Maestro dell'amore Barry White, passando per la gay Disco dei Village People e Sylvester, l'androginia di Grace Jones, l'ambiguità di Amanda Lear, la Disco-funky di Kool & The Gang e Jackson 5, il soul orchestrale da dance-floor di Isaac Hayes.
Troppo spesso la Disco è stata tacciata di essere vuota e priva di contenuti, declassata a musica di serie B, in un'era in cui nel nostro Paese la musica d'autore e il rock avevano tutte le glorie della stampa. Come tutti i generi musicali, anch'essa aveva i suoi buchi neri illuminati però da una miriade di "Supernovae" che incendiavano decine e decine di milioni di proseliti in tutto il mondo, conquistati dal sound ammaliante, dal ritmo infuocato, da arrangiamenti sofisticati e dalle variegate performance vocali degli artisti.
Spensierata, disinibita e briosa, la Disco è stata un melting pot sociale di portata non certo inferiore alle correnti musicali cosiddette "politicamente corrette". Nel suo immenso universo confluivano culture, razze e realtà minoritarie, etniche e sessuali, tra le più disparate, veicolate nel rito collettivo della danza e dell'espressività individuale, tra creatività, fisicità ed estetica, in una naturale catarsi di aggregazione e unità.
Da fenomeno underground di nicchia a emblema di un evolutivo percorso musicale e socio-culturale, la Disco è, ancora oggi, parte integrante della colonna sonora della nostra vita.
È con l'anno 1974 che la Discomusic entra prepotentemente nelle classifiche di vendita sancendo in via ufficiale il suo ingresso dai clubs underground newyorkesi al mainstream di massa della "popular music" mondiale.
Era il 26 ottobre 1974 quando il brano Never Can Say Goodbye di Gloria Gaynor debuttava al N.1 dell'appena istituita Disco Action, classifica dei brani più gettonati nelle discoteche degli Stati Uniti, stilata dalla "Bibbia del mercato musicale": la rivista Billboard.
La Disco nasce ufficialmente proprio 40 anni fa.
Andrea Angeli Bufalini e Giovanni Savastano
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