mercoledì 31 dicembre 2014

Leniart UC-II Benessere per le tue articolazioni

 

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Festival invernale ActionArt presso City Art Milano

Salve,
 
Nell'auguraVi le cose migliori per l'anno nuovo ci permettiamo di segnalarVene una interessante,
il festival invernale di cultura organizzato da ActionArt e di seguito descritto.
 
Saremo felici se vorrete presenziare alla rassegna e, ringraziandoVi anticipatamente dell'attenzione e della disponibilità, Vi chiediamo di sostenerci pubblicando e comunicando il nostro evento ove possibile.

A tal fine potete senz'altro utilizzare il comunicato stampa di seguito riportato e gli allegati annessi a questa mail.
 
Elenco allegati:
 
- TestoMostra: descirizone estesa della mostra inserita nel festival
- Programma dettagliato del festival
- ImmagEvento ActionArt: imamagine a corredo del comunicato
- FlyerL500k: locandina completa e autonoma dell'evetno
- ComunicatoLungo: testo con le tematiche concettuali alla base della manifestazione 
 
Le immagini allegate raffigurano un'opera in esposizione, con l'autorizzazione dell'autore, e sono una elaborazione grafica dell'autore stesso di cui mantiene i diritti concedendone l'uso ai fini della pubblicazione.
I testi forniti sono allo stesso modo opera dei menbri di ActionArt e forniti ai fini della pubblicazione.

Distinti saluti,
 
ActionArt DiffusioneCultura
 

 

Delli giuochi, delle umane societati et di regole.com

Festival invernale

mostra d'arte e performance, teatro, letture, conferenze e dibattiti

Dal 9 al 24 gennaio 2015 a Milano, presso City Art

A cura di Fabrizio Gilardi Action Art

Noi e le Regole.
Noi e il gioco.
Le Regole del Gioco
in un festival
di immagini parole e materiali.



Nasce da un progetto di ActionArt con la collaborazione degli amici di City Art la scommessa di un festival culturale nel periodo più freddo dell'anno.

Al centro tematico della manifestazione è posto il rapporto dell'uomo con le regole , come individuo e come elemento sociale, con approfondimenti sulla funzione del gioco , in primis quello degli scacchi .

Il festival si articolerà in una mostra di arti visive presso lo spazio City Art, dal 9 al 24 gennaio 2015, nel corso della quale si svolgerà un ciclo di tre appuntamenti il 9, 17 e 24 gennaio .

Nelle tre date si avranno espressioni di arti performative e approfondimenti con esperti di vari settori che interverranno sulle tematiche proposte.

La grande sintonia di ActionArt e CityArt sull'impegno nel diffondere le arti e la cultura, in forme e temi dai forti contenuti vicini alla contemporaneità, dà luogo a una collaborazione che vuol essere essa stessa una creazione d'arte .

Artisti a parete: Gabriella Kuruvilla - Fabrizio Bellafante - Federica Brambilla - Christian Flores - Marcia Zegarra - Carlo Cecaro - Mark Cooper - Danièl Nicolàs Schiraldi - Silvia Giacomini - Danilo Viviani - Alfo

Scultori e installazioni: Virgilio Patarini

Libri d'arte, video e altro: Museo Teo - Sitart e City Art - Costruttori di Babele

Durante il festival si avvicenderanno gli interventi di: Virgilio Patarini, autore e attore teatrale, organizzatore di eventi culturali - Fabio Agrifoglio, esperto scacchista e di teoria dei giochi, studioso di light art - Sonia Castelli, psicologa e psicoterapeuta - Gianni Tristano, filosofo - Federico De Leonardis, teorico dell'arte e artista - Gabriele Mina, antropologo - Danilo Ramirez, esperto di cinema e atleta - Museo Teo - Lucia Perfetti, esperta in arte terapia e linguaggi dell'arte.

Inaugurazione

9/01 h18

Eventi

17/01 h17 24/01 h17

Pubblico

merc sab h15:30–19

Informazioni

City Art

Tel. 0287167065 – cell. 3357689814

info@cityart.it – www.cityart.it

ActionArt

cell 3277881164

actionart@tiscali.it - actionart.jimdo. com

twitter @ActionArtMilano

Ad ActionArt collaborano:

Alessandro Aprile - Fabrizio Bellafante - Federica Brambilla - Sonia Castelli.

Si ringraziano tutti i partecipanti, un particolare ringraziamento va ad Angelo Caruso, anima dell'associazione City Art, senza il cui impegno questa manifestazione non sarebbe stata possibile.

 

Se non desiderate ricevere  comunicazione delle nostre iniziative, inviate una mail a fabgilgoin@tiscali.it con scritto CANCELLATEMI


 

 



GINEVRA, 29 dicembre 2004, (BWNS) — Nella grande città meridionale di Ahvaz la salma di un baha’i è stata trattenuta per quasi due mesi nell’obitorio, perché i funzionari locali si sono rifiutati di rilasciare il permesso per la sua sepoltura.


Shamel Bina è trapassato il 28 ottobre ma è rimasto insepolto, malgrado i numerosi appelli della famiglia e di altri, che invano si sono rivolti a molti funzionari, dal governatore generale all’imam della preghiera del venerdì.

L’agonia della famiglia è aggravata dal fatto che, qualche mese fa, il cimitero baha’i della città è stato chiuso dalle autorità, che hanno bloccato e murato l’ingresso al cimitero circondato da mura.

L’episodio è il più recente di una serie di episodi negli ultimi mesi che hanno visto i funzionari iraniani impedire o interferire con la sepoltura di defunti baha’i o decretare la distruzione dei loro cimiteri, apparentemente nel corso di una campagna per costringere i baha’i a rinnegare la propria identità religiosa.

In un’altra città, Semnan, i baha’i sono stati informati che per ottenere il permesso di seppellire i loro parenti deceduti dovevano firmare un impegno. Il modulo chiedeva che si impegnassero a non apporre nessun segno sulla tomba tranne il nome e la data di nascita e di morte e a non creare alcuno spazio verde nel cimitero, perché questo era considerato una promozione della loro fede. Un ordine come questo è stato dato all’inizio dell’anno per il cimitero baha’i di Sangsar.

«Negli ultimi anni oltre 40 cimiteri baha’i sono stati attaccati, devastati o chiusi e in molti casi la sepoltura di un baha’i è stata bloccata o ostacolata dalle autorità», ha detto Diane Ala’i, rappresentante della Baha’i International Community presso le Nazioni Unite a Ginevra.

«Ne emerge uno sforzo coordinato dal governo per rendere invisibili i baha’i dell’Iran eliminando uno dei pochi segni pubblici rimasti della loro esistenza, i loro cimiteri, e per costringerli ad attenersi ai riti musulmani come un altro mezzo per obbligarli a rinnegare la propria fede», ha detto la signora Ala’i.

L’episodio più noto in questo ambito è il lavoro di demolizione del cimitero baha’i storico intrapreso a Shiraz da aprile dalle guardie rivoluzionarie per far posto a un nuovo complesso sportivo e culturale.

I lavori di demolizione stanno continuando malgrado in settembre tre esperti ONU di diritti umani abbiano chiesto di fermarli. Le ultime informazioni sono che i lavori stanno proseguendo e che finora 5-6.000 metri quadri di terreno sono stati scavati o costruiti.

«È veramente ingiusto che i baha’i iraniani debbano non solo affrontare gravi persecuzioni nel corso della vita, privati della possibilità di studiare, di lavorare e di pregare, ma debbano anche essere privati di una dignitosa sepoltura», ha detto la signora Ala’i.

Altri incidenti di questa campagna sono:

● Il caso di Ziba Rouhani deceduta in ottobre a Tabriz. Per otto giorni le autorità locali hanno negato il permesso di seppellirla nel cimitero di Tabriz se non senza cassa, cosa che sarebbe stata contraria alle leggi funerarie baha’i.

● Il caso della signorina Mahna Samandari, una giovane di talento successivamente divenuta disabile, che è recentemente morta a Tabriz a 11 anni. In novembre si è saputo che anche a lei era stato negato di essere sepolta nel cimitero di Tabriz.

● In novembre le autorità hanno chiuso il cimitero baha’i di Mahmoudiyeh, nella provincia di Isfahan, e hanno detto che i baha’i non potevano più esservi sepolti.

● In giugno a Tabriz le autorità hanno vietato che Tuba Yeganehpour e altri due baha’i fossero sepolti nel cimitero pubblico.

● In aprile, la tomba di un eminente baha’i sepolto nel cimitero baha’i di Sabzevar è stata distrutta con una ruspa da ignoti. Come in altri episodi di quest’anno, è chiaro che nessuno avrebbe potuto usare un veicolo così grande senza il permesso delle autorità.

● In un periodo di otto mesi nella città di Tabriz le autorità hanno negato il permesso per seppellire i resti di almeno 15 baha’i nel cimitero pubblico e le famiglie sono state costrette a traslare le salme in un’altra città.



Per leggere l’articolo in inglese:

Sabato il laboratorio "Aspettando la Befana con Diana"



COMUNE DI DIANO MARINA
Golfo Dianese •
Riviera dei Fiori • Provincia di Imperia • Liguria

Comunicato stampa di mercoledì 31 dicembre 2014

Proseguono fino al 6 gennaio le iniziative promosse dal Museo Civico di Diano Marina in occasione delle festività natalizie

Sabato il laboratorio "Aspettando la Befana con Diana"

Proseguono fino al 6 gennaio le iniziative promosse dal Museo Civico di Diano Marina in occasione delle festività natalizie.

Sabato 3 gennaio, alle ore 15.00, verrà proposto il Laboratorio "Aspettando la Befana con Diana!!!", attività ludico-didattica riservata a tutti i giovanissimi visitatori (età 8-10 anni) che potranno così scoprire la lunga storia del nostro comprensorio in modo giocoso e divertente (è necessaria la prenotazione Tel. 0183 497 621 mail museodiano@tiscali.it).

Lunedì 5 gennaio è in programma una passeggiata alla scoperta dei principali siti storico-artistici del centro di Diano Marina, un viaggio che completa idealmente la visita alle sale espositive del Museo in cui i partecipanti vengono accompagnati a conoscere le tante storie e i tanti luoghi che caratterizzano il tessuto urbano di Diano Marina. Il punto di ritrovo è nell'atrio del Palazzo del Parco (Corso Garibaldi 60) alle ore 10.00.

Martedì 6 gennaio, Festa dell'Epifania, le Sezioni Archeologica, Risorgimentale e Mineralogica saranno visitabili gratuitamente dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17. Un'ulteriore occasione offerta a turisti e residenti per conoscere l'antica storia del golfo dianese attraverso le sale del Museo.

Per informazioni:
MARM-Museo Civico Diano Marina
Palazzo del Parco - Corso Garibaldi 60
18013 Diano Marina (IM)
Tel. +39 0183 497621
www.palazzodelparco.it
museodiano@tiscali.it

Per ulteriori informazioni stampa:
Ufficio stampa del Comune di Diano Marina
FEDERICO CRESPI & ASSOCIATI
+39.392.970.91.24

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martedì 30 dicembre 2014

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Maria e Denise, ieri 65 anni di matrimonio FOTO


Golfo Dianese • Riviera dei Fiori • Provincia di Imperia • Liguria

Comunicato stampa di martedì 30 dicembre 2014

Una targa artistica del Sindaco a memoria dell'indimenticabile anniversario

Maria e Denise, ieri 65 anni di matrimonio FOTO

La coppia Lisato-Arimondo ha festeggiato insieme a tutti i familiari

Scarica le foto http://www.fcea.it/it/galleria-stampa/335


Due sanbartolomesi doc, Maria Lisato e Denise Arimondo, hanno festeggiato ieri le nozze di granito. 65 anni sono infatti passati da quell'ormai lontano 29 dicembre 1949, quando nella Chiesa di Pairola, convolarono felicemente a nozze.
E dopo l'abbraccio ricevuto domenica dalla comunità parrocchiale di San Bartolomeo al Mare, ieri i due pensionati hanno festeggiato insieme a tutti i familiari: le due figlie Dosolina Ines e Maura ed i generi Franco e Silvano, i quattro nipoti Liuba, Dauro, Daisy e Mirko, con le rispettive famiglie, ed i cinque giovani pronipoti.
Maria (classe '31) e Denise (nato nel 1926) sono molto conosciuti a San Bartolomeo al Mare per aver sempre vissuto nella cittadina rivierasca e per aver gestito, tra l'inizio degli anni '60 ed il 1980, il ristorante Denma, a Pairola, dove ancora oggi risiedono loro ed i loro discendenti. Denise (che si dedica ancora con passione alla caccia del cinghiale) in passato è stato anche a lungo Amministratore comunale, prima Consigliere e poi anche Assessore, intorno agli anni '70, quando primo cittadino era Pietro Pastorelli.
A congratularsi con i due "sposini" anche il Sindaco Valerio Urso, il quale per l'occasione ha fatto predisporre, insieme alle due figlie, una targa artistica "per le loro straordinarie nozze di granito", a memoria dell'indimenticabile anniversario.


Scarica le foto http://www.fcea.it/it/galleria-stampa/335

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Un grande ritorno sabato 3 gennaio 2015 alle 21.00. Al Tunnel Borbonico di Napoli Mario Romano Quartieri Jazz in Il Vino, La Storia e il Jazz... Partenopeo

Mario Romano Quartieri Jazz inaugura il nuovo anno tornando nelle atmosfere magiche del Tunnel Borbonico di Napoli (ingresso da via D. Morelli, 40).

L'appuntamento è per sabato 3 gennaio alle ore 21.00 con un tour tra "Il Vino, la Storia e il Jazz... Partenopeo", in una location capace di stregare come il canto della Sirena, perchè custode di secoli di avvicendamenti e testimone delle nostre radici.

Con lui e la sua chitarra manouche, sul palco ci saranno Gianluca Capurro alla classica e Ciro Imperato al basso.

Saranno eseguiti brani ormai celebri da 'E strade cà portano a mare ed il trittico costituito da Cammen, Vesuvia e Le Quattro Giornate di Napoli.

Tra le cisterne ed i cunicoli ipogei del Tunnel Borbonico si rinnoverà anche un altro sodalizio all'insegna del gusto e della qualità.

E' quello con i fratelli Iovino dell'Azienda Vitivinicola Montespina, partner della serata,  che offriranno un buffet assaggi di bruschette con fagioli, frittata di verdure e pizza al pomodoro.

Il tutto accompagnato da un piedirosso dop del Gruccione.

E' prevista anche una suggestiva visita guidata agli ambienti del Tunnel Borbonico, ricchi di reperti e testimonianze di varie stratificazioni d'uso.

La quota di partecipazione all inclusive è di 15 euro.

Per info e prenotazioni: 0817645808 3662484151 mail@tunnelborbonico.info


Tania Sabatino

Didascalia foto:

 - n. 2 locandine (verticale ed orizzontale)
 - due foto da concerti



COMUNICATO STAMPA - Le 7 cose da sapere quando si sceglie la pizza surgelata, alimento che vale il 12% dei surgelati venduti in Italia

Gentili colleghi,
la pizza surgelata è uno dei pochi segmenti di mercato che cresce nonostante la crisi ma, tra prodotti che vengono dall'estero e liste di ingredienti chilometriche, per il consumatore italiano è difficile orientarsi.
La Roncadin SpA di Meduno (Pordenone) produce 60 milioni di pizze surgelate ogni anno e ha scelto la strada della qualità: il suo amministratore delegato Dario Roncadin svela quali sono le 7 cose da sapere quando si sceglie una pizza surgelata al supermercato.
In allegato la foto di Dario Roncadin, qui in alta risoluzione: http://www.eoipso.it/include/comunicati/getfile.cfm?file_ID=1611

Buon lavoro,
Miriam Giudici

 

COMUNICATO STAMPA
La pizza surgelata vale il 12% del totale degli alimenti sottozero venduti in Italia. Le sette cose da sapere quando la si sceglie

 

Anche quella surgelata ha le sue regole. Amatissima all’estero, anche in Italia, nonostante un certo snobismo, ha i suoi fan, come dimostrano i numeri: a inizio 2014, le pizze rappresentavano ben il 12% del valore totale del mercato dei surgelati, che ha un valore complessivo di 1.9 miliardi di euro. Ed è uno dei pochi segmenti che tiene testa alla crisi, con un +0,4% e una crescita costante negli ultimi anni (fonte: Gfk).

La pizza surgelata, tuttavia, non è tutta uguale. «Il prodotto di riferimento, inutile nasconderlo, resta sempre quello realizzato in pizzerie tradizionali e di qualità –afferma Dario Roncadin, amministratore delegato di Roncadin Spa, azienda di Meduno (Pordenone) che produce 60 milioni di pizze surgelate all’anno–. Tuttavia la pizza surgelata industriale ha dei vantaggi: è sempre a portata di mano, pronta in pochi minuti, è soggetta a severi controlli e deve rispettare alti standard di qualità. E, se scelta con attenzione, è anche buona, basta saper scegliere».

Ecco quindi le sette cose che forse non tutti sanno sulla pizza surgelata. La prima è che, paradossalmente non tutte quelle presenti nel banco dei surgelati sono prodotte nel nostro Paese: «La normativa corrente non prevede l’obbligo di indicare il Paese dello stabilimento di produzione, in quanto può bastare un generico “Made in UE”: per sapere se la pizza è realizzata in Italia, bisogna fare più attenzione al retro della confezione» spiega Roncadin.

Altro consiglio è di leggere con attenzione la lista degli ingredienti: «Più corta è meglio è –prosegue sempre Roncadin–. Al di là della farcitura, la pizza è un alimento semplice e fatto di ingredienti basilari: farina, acqua, pomodoro, olio, sale e soprattutto, poco lievito. Roncadin sceglie lievitazioni lunghe, che vanno da 5 a 24 ore, con una percentuale di lievito inferiore all’1%».

Terzo elemento da considerare è che una buona pizza, sia artigianale sia industriale, non deve far venire troppa sete, indice di una quantità eccessiva di lievito: «Se si mangia la pizza di sera e ci si alza la notte per bere, può voler dire che la quantità di lievito nell’impasto era troppo elevata» afferma Dario Roncadin.

Quarto: a fare la differenza è la qualità dei singoli ingredienti e per scoprire meglio le caratteristiche del prodotto è sempre necessario leggere bene l’etichetta. «Ad esempio, è possibile avere qualche informazione sull’olio –suggerisce Dario Roncadin–: quello di oliva è da preferire, quello di palma è di qualità bassa. Per quanto riguarda l’acqua, Roncadin ha scelto di utilizzare solo quella del bacino idrico delle vicine Dolomiti Friulane, mentre la salsa di pomodoro è tutta derivata da pomodori italiani».

Quinto elemento da tenere in considerazione, lo spessore della base della pizza è una delle differenze principali tra la pizza del banco surgelati e quella del pizzaiolo, ma anche in questo caso si possono trovare dei prodotti che si avvicinano a quelli artigianali. Il segreto sta nella tecnica utilizzata: «Le pizze surgelate risultano di solito un po’ più spesse rispetto a quelle fatte a mano, in quanto il processo industriale abituale prevede che la pasta passi tra due rulli e, in questo modo, non si riesce a renderla molto sottile –spiega Dario Roncadin–. La pizza Roncadin fa eccezione, grazie al nostro brevetto di pressatura a caldo che consente di “schiacciare” la pasta senza tirarla, facendo diventare la base sottile come quella della pizzeria ».

Sesto, considerare il metodo di cottura: il forno a legna è sempre preferibile perché consente di tenere sotto controllo l’umidità dell’impasto e di renderlo più croccante. L’attenzione alla sicurezza dei materiali e delle attrezzature deve essere massima: «Alla Roncadin –spiega sempre l’amministratore delegato– disponiamo di due forni a legna in cui cuociamo le pizze, utilizzando legno di faggio certificato per uso alimentare. Dopo ogni cottura le spazzole puliscono il piano, che è in pietra refrattaria, da eventuali residui di pomodoro. I controlli sono rigorosi e dalle analisi non risulta la presenza di idrocarburi nei nostri prodotti».

Infine il settimo “segreto” riguarda il topping più amato, la mozzarella: «Abitualmente si cuoce la pizza completa e poi si surgela, così quando a casa si rimette in forno, diventa gommosa e perde nel gusto. Per questo la nostra mozzarella è aggiunta solo dopo la cottura, così che si cuoce solo una volta, come succede per la pizza artigianale» conclude.

 

L’azienda Roncadin, con sede a Meduno (Pordenone), nasce nel 1992 per la produzione di pizza italiana di qualità per la grande distribuzione tedesca. Oggi in azienda lavorano 336 persone, il fatturato del 2013 è stato di 56 milioni di euro, mentre quello stimato per il 2014 è 70 milioni di euro. Il 29% del fatturato è generato da clienti italiani, mentre il restante 71% da clienti stranieri, principalmente Germania e Gran Bretagna. Negli ultimi anni si è aperta anche a Cina e Stati Uniti. Nel 2013 ha prodotto 44 milioni di pizze, mentre la quota stimata per il 2014 è 65 milioni. Nel 2014 l’azienda ha sviluppato e prodotto circa 370 ricette diverse di pizze farcite, producendo con un esclusivo brevetto di pressatura a caldo che consente di ottenere una pasta molto sottile.


Ufficio stampa Roncadin: Eo Ipso Srl

Silvia Perfetti cel. 346/9488777 mail sperfetti@eoipso.it

Miriam Giudici cel. 346/3907608 mail mgiudici@eoipso.it

Capodanno a passeggiare con Luca Patelli, le meraviglie della macchia mediterranea


Golfo Dianese • Riviera dei Fiori • Provincia di Imperia • Liguria

Comunicato stampa di martedì 30 dicembre 2014

La guida accompagnerà i partecipanti in un percorso naturalistico all'aria aperta, proprio alle spalle di San Bartolomeo al Mare

Capodanno a passeggiare con Luca Patelli, le meraviglie della macchia mediterranea

Una camminata di 4 km alla scoperta di angoli e scorci che la frenesia di tutti i giorni non ci consente di notare


Anche il 2015 inizierà a San Bartolomeo al Mare con l'ormai consueta e caratteristica passeggiata di inizio anno (giovedì 1 gennaio, ore 14:00, ritrovo presso Ufficio IAT oppure ore 14:15 presso il Santuario di N.S. della Rovere) con la guida ambientale ed escursionistica Luca Patelli: un percorso naturalistico all'aria aperta, nel verde della campagna, proprio alle spalle di San Bartolomeo al Mare, tra macchia mediterranea, pinete, giardini ed oliveti, alla scoperta, col giusto ritmo, della natura che si cela a due passi da noi, insieme ad angoli e scorci che, spesso, la frenesia della vita di tutti i giorni non ci consente di notare.

Durata: 2h - Distanza: 4Km - Dislivello: +/- 100m - Difficoltà: facile. Abbigliamento consigliato: vestirsi a strati è sempre la soluzione migliore. Verranno affrontati tratti di sentiero, mulattiera e strada sterrata, si consigliano scarpe con buona suola, non liscia. Al termine a tutti i partecipanti sarà offerta una calda merenda presso l'Hotel delle Rose a San Bartolomeo al Mare.

A seguire, il calendario propone Spettacoli vari per i bambini, nei pomeriggi di sabato 3, domenica 4 e martedì 6 (Piazza Torre Santa Maria, dalle ore 14:30 alle ore 17:30), e gli eventi di "Aspettando la Befana ..." nel pomeriggio di lunedì 5. Assolutamente da non perdere il 22° Trofeo dell'Epifania (lunedì 5 e martedì 6, tutto il giorno, Palestra comunale di Piazza dei Caduti) e l'ottava edizione del Mercatino "Nella calza della Befana" (da sabato 3 a martedì 6, tutto il giorno, Lungomare delle Nazioni).

Rimarrà aperta tutti i giorni, dal 25 dicembre al 6 gennaio, la Mostra dei Presepi, nell'Oratorio della Divina Misericordia.


Per ulteriori informazioni:
Ufficio IAT San Bartolomeo al Mare
Piazza XXV Aprile, 1
Tel. +39 0183 400200 - Numero Verde 800 813 012
infosanbartolomeo@visitrivieradeifiori.it

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Per ulteriori informazioni stampa:
Ufficio Stampa del Comune di San Bartolomeo al Mare
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Speciale Gennaio sulla Neve!!!


Speciale Gennaio 2015....!!!!!

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Dal 18 al 25 gennaio e dal 25 gennaio al 1 febbraio 2015 ti offriamo il pacchetto composto da 7 pernottamenti in hotel con trattamento di mezza pensione + 6 giorni skipas a partire da euro 460,00 per gli adulti, 350,00 per i ragazzi 8-16 anni e 160,00 per i bambini 2-8 anni.

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E' il periodo migliore in assoluto. Troverai poca gente, piste perfettamente innevate e tanta buona cucina.

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Ti aspettiamo a braccia aperte

Tantissimi auguri di Buone Feste da tutti noi !!!!!!!!
 

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