mercoledì 19 novembre 2014

Convochiamociperbari sostiene la campagna “Col pareggio ci perdi” contro il pareggio di bilancio e le politiche di austerità.



COMUNICATO

Convochiamociperbari è comitato di sostegno alla campagna "Col pareggio ci perdi" contro il pareggio di bilancio e le politiche di austerità.

 

L'Associazione politico-culturale Convochiamociperbari ha aderito alla campagna per l'eliminazione dalla Costituzione del pareggio di bilancio, promossa da un comitato nazionale presieduto da Stefano Rodotà


Si tratta di una raccolta di firme a sostegno della legge di revisione costituzionale di iniziativa popolare che l'Associazione barese intende svolgere sia presso la propria sede di via De Rossi 9, sia presso luoghi di lavoro, spazi di incontro, piazze cittadine: 


"Cercheremo di essere presenti in diversi luoghi della città – ha dichiarato Rosi Lubes, referente dell'iniziativa per Convochiamociperbari - per informare i cittadini baresi ancora ignari dell'esistenza di questa mannaia che ci minaccia da aprile 2012, da quando cioè è stato modificato l'art.81 della Costituzione, con l'introduzione del principio del pareggio di bilancio. In una fase di recessione come quella che stiamo vivendo solo un aumento della spesa pubblica potrebbe consentire maggiori investimenti, con una ricaduta positiva sull'occupazione, per rispondere ai reali bisogni del Paese. Diversamente, l'inserimento in Costituzione di un indirizzo di politica economica come il pareggio di bilancio, oltre ad essere giuridicamente discutibile (perché la Costituzione fissa i grandi principi che regolano l'agire comune e non singole disposizioni normative), non potrà che produrre una riduzione della spesa pubblica e politiche di austerità, con pesanti conseguenze sul piano sociale: aumento della disoccupazione, perdita di servizi pubblici, ulteriore smantellamento del welfare e aumento delle diseguaglianze, quando invece l'obiettivo prioritario delle scelte politiche dovrebbe essere il benessere e il pieno riconoscimento dei diritti delle persone. Insomma: prima le persone, poi la contabilità! In totale coerenza con la visione di città e di civiltà che Convochiamociperbari sostiene, non potevamo non impegnarci in questa campagna".


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