mercoledì 19 novembre 2014

Come igienizzare gli ambienti grazie al vapore

Qual è il sistema migliore per igienizzare un ambiente? In casa, dovendo dedicarci noi alle pulizie domestiche, possiamo scegliere i sistemi classici, ovvero armarci di scopettone, straccio e qualche detergente. Ma se dobbiamo rendere sano e igienico un ambiente come può essere un esercizio commerciale o un ufficio, è bene conoscere quali sono le modalità più indicate.

Una delle “tecniche” più diffuse per eliminare i batteri su superfici, tappeti, sanitari e mobili consiste nello sfruttare le caratteristiche del vapore acqueo: l'igienizzazione tramite il vapore, ottenuto portando ad alta temperatura normalissima acqua (meglio se distillata) è da molti anni una delle strategie più utilizzate anche dalle ditte di pulizia per uffici. Si tratta infatti di una tecnica innanzitutto ecologica perchè consente di sciogliere lo sporco e togliere dalle scatole batteri e germi nascosti nei punti più impensabili.

Cosa serve per la pulizia a vapore

Naturalmente per procedere a questo tipo di igienizzazione di un ambiente domestico, servono dei macchinari e degli elettrodomestici adatti allo scopo. Non servirà diluire nell'acqua alcun detergente, ma solo attraverso l'azione detergente e antibatterica dell'acqua bollente trasformata in vapore sarà possibile ottenere i risultati previsti.

Quando si decide di acquistare un elettrodomestico del genere, bisogna conoscerne le caratteristiche. Servirà dunque un apparecchio in grado di fornire la giusta pressione al vapore acqueo, avere una potenza opportuna, essere dotato di alcuni sigilli per garantirne la sicurezza e, sempre importante controllare che sia fornito di marchio IMQ.

Come funziona la pulizia a vapore

Proviamo a fare un rapido esempio di come adottare questo tipo di pulizia: la caldaia dell'apparecchio dedicato a questa operazione deve essere fatta di materiale resistente e possibilmente in grado di resistere al calcare. Nel giro di 5-6 minuti l'acqua arriverà alla temperatura ideale, ovvero 150 gradi, generando il vapore necessario, che sarà espulso attraverso una conduttura in grado di resistere alle alte temperature. Da qui potrà essere indirizzato verso le superfici da sterilizzare e pulire.

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