venerdì 8 agosto 2014

Poligono di tiro all’amianto

Al Ministro
della Salute
Dottoressa Beatrice Lorenzin

Al Sindaco di Roma Capitale
Onorevole Ignazio Marino

Al Vice Sindaco di Roma Capitale
Dott. Luigi Nieri

Al Comandante del Corpo della Polizia Locale di Roma Capitale
Dott. Raffaele Clemente


Al Dirigente U.O. Risorse Umane
e sicurezza sui luoghi di lavoro
Dott. Paolo Bernardi


In riferimento all'articolo apparso sul quotidiano il tempo del 03
Agosto u.s., dal titolo "Poligono di tiro all'amianto" nel quale
viene denunciata la presenza di macerie di eternit frantumato nelle
prese del tetto, accatastato all'interno di una costruzione
all'interno del Poligono di addestramento presso il Centro Nazionale e
Perfezionamento al Tiro di Nettuno e sul terreno circostante i campi
di addestramento, chiediamo alla S.V. innanzi tutto di verificare se
quanto apparso sulla stampa corrisponde al vero e a quale situazione
di pericolo sono stati sottoposti i circa 3360 appartenenti al Corpo
della Polizia Locale di Roma Capitale che hanno scelto di avere in
dotazione l'arma di ordinanza.

Qualora fosse accertato che all'interno della struttura vi fossero
macerie di eternit ricordiamo a Lei ministro che i colleghi hanno
respirato a
pieni polmoni tali sostanze per diverse ore al giorno e per una settimana di
seguito.

Chiediamo inoltre che una volta verificata la presenza di macerie di
eternit all'interno della suindicata struttura di sottoporre a
profilassi tutti
gli appartenenti al Corpo che hanno fatto l'addestramento presso il suddetto
poligono di tiro e di sospendere le esercitazioni presso tale centro,
obbligando Roma Capitale fino al completo ripristino in sicurezza
dell'impianto a far addestrare i propri operatori presso altri
poligoni di tiro.
Come Associazione di categoria abbiamo l'obbligo di proteggere i nostri
soci, pertanto qualora dopo i dovuti accertamenti venga accertato quanto
denunciato dalla stampa saremo costretti nostro malgrado a tutelarli nelle
opportune sedi.
Inoltre stiamo vagliando con i nostri legali la possibilità di
richiedere a Roma Capitale i danni patiti e patiendi da coloro che
hanno compiuto addestramento presso il poligono di Nettuno.
Certi di un suo interessamento alla vicenda, rimaniamo in attesa di un
suo riscontro scritto per avere delucidazioni in merito alle azioni
che verranno intraprese, con particolare riguardo alla profilassi
sanitaria che intende il suo Ministero attivare. .

Distinti saluti.
Il Presidente Arvu Europea

Mauro CORDOVA

Nessun commento:

Posta un commento