mercoledì 9 luglio 2014

IO SONO… ABRUZZO! Fortemente e genDilmente Sul palco vizi e virtù di un popolo raccontati dall’eclettico Federico Perrotta 19 luglio 2014 – ore 19 ai Parchi della Colombo – Via Cristoforo Colombo, 1897 – Roma uscita Infernetto in occasione della “Festa dell’Orgoglio Abruzzese”

Roma- Chi non conosce i succulenti arrosticini? I deliziosi spaghetti alla
chitarra? E i dolcissimi confetti di Sulmona? Sono tutti prodotti
agroalimentari d'Abruzzo, un terra che conserva una cucina viva ed
indipendente dalle tradizioni contadine, pastorali e marinare.
E proprio dal connubio tra la gastronomia e l'arte, è nata la "Festa
dell'orgoglio abruzzese", del prossimo 19 luglio dalle 19 ai Parchi della
Colombo: una giornata interamente dedicata ad una delle più belle regioni
d'Italia, con il patrocinio della Regione Abruzzo, che si concluderà, alle
21.30, con il nuovo spettacolo teatral- musicale "IO SONO… ABRUZZO!
Fortemente e genDilmente" dell'eclettico attore Federico Perrotta, che firma
anche la regia, con la partecipazione di Andrea D'Andreagiovanni.
La festa d'Abruzzo, organizzata da Gaetano Ingala, coadiuvato da Pierre
Lalli e Angela Frezza, con la collaborazione delle maestranze locali, si
ispirerà appunto alla valorizzazione della realtà culinaria del territorio,
con la promozione dei prodotti e piatti tipici regionali. Spazio alla
degustazione, quindi, ma anche alla letteratura, alla musica e all'arte, con
l'attesissima esibizione del coro "Terra d'Abruzzo", un pluripremiato
ensemble vocale folcloristico, formato da trentacinque elementi
d'eccellenza. La giornata sarà anche un'ottima occasione per viaggiare
insieme a "Dove comincia l'Abruzzo", la nuova uscita editoriale dalla
vocazione on the road per i tipi Exorma Edizioni, a firma degli scrittori
Paolo Merlini e Maurizio Silvestri. Il libro, che verrà presentato
all'interno del contest, nasce dalla volontà dei due terranauti di viaggiare
per una settimana con i mezzi pubblici sulle strade della loro regione,
ricca di panorami mozzafiato, con i suoi Appennini che scivolano lentamente
verso il mare.
E, infine, alle 21.30, tutti in anfiteatro per "IO SONO… ABRUZZO! Fortemente
e genDilmente". Lo spettacolo, che arricchirà la serata con musica dal vivo,
punta ad essere un grande omaggio, in chiave ironica e garbatamente jazz, ad
una regione con eccellenze in campo artistico- letterario, da D'Annunzio a
Flaiano, rilette sottilmente dal corpo possente e dall'energica voce
dell'attore Federico Perrotta che all'Abruzzo deve i natali.
Nell'esilarante pièce, questa volta, il versatile Perrotta è convinto che
tutte le bellezze e le "artisticità" abruzzesi vivano dentro di lui: da Dean
Martin ha preso la voce, da Michael Bublè il ritmo, da Ennio Flaiano
l'ironia, da Bruno Vespa i nei e da Rocco Siffredi…. probabilmente l'amore
per il cinema! Solo l'imponente stazza di Perrotta poteva contenere tutti
questi artisti in un corpo solo, tanto da fargli dire, infine "Io sono
Abruzzo!".
Un'autentica celebrazione, dunque, in vizi e virtù, di un angolo di paradiso
tutto italiano che, con i suoi tre parchi nazionali, vanta il primato di
Regione Verde d'Europa, e che ha come capoluogo la forza rapace de L'Aquila,
con la forte volontà di tornare a volare.

Federico Perrotta è originario di Chieti Scalo, molto apprezzato dal
pubblico nazionale grazie alle sue performance sui più importanti
palcoscenici: oltre ad aver fatto parte dell'allegra brigata de "Il
bagaglino", andato in onda su Canale5, il comico è stato un talentuosissimo
"stand up man" in prestigiose trasmissioni televisive, quali "Colorado Cafè"
su Italia1, "Quelli dell'intervallo cafè" su Disney Channel e "Stasera mi
butto" di Rai1. Nello spettacolo "Io sono… Abruzzo", già applaudito nel
dicembre scorso in quattro teatri abruzzesi e a marzo al Teatro Brancaccino
di Roma, emerge tutto l'orgoglio per le sue radici abruzzesi. «Nelle mie
apparizioni televisive non ho mai fatto segreto delle mie origini - afferma
il comico- L'errore grammaticale del titolo è scherzosamente voluto: facendo
leva sulla nostra dizione vernacolare, la "T" diventa una "D" panciuta,
proprio perché noi abruzzesi siamo gente semplice e cortese che per
proteggerci ci facciamo un po' più grossi».

In allegato- La locandina dello spettacolo

Dott.ssa Rosa Maria Ciulla
Ufficio Stampa "Io sono… ABRUZZO!"
3296153251
rosamariaciulla@gmail.com; rosmy85@hotmail.it


In occasione della "Festa dell'Orgoglio Abruzzese"

EXÒRMA
Edizioni

presenta
DOVE COMINCIA L'ABRUZZO
DUE TERRANAUTI IN AUTOBUS TRA SAPERI E GUSTO
di
Paolo Merlini e Maurizio Silvestri
(Exòrma Edizioni, collana "I viaggi senz'auto", pp. 285, euro 14,90, ISBN
9788895688992)

19 luglio 2014 – ore 19.00
ai Parchi della Colombo – Via Cristoforo Colombo, 1897 – Roma


Per un'intera settimana hanno viaggiato con i mezzi pubblici sulle strade
d'Abruzzo, ospiti di pastai, ristoratori dannunziofili, vignaioli e pastori
ultraottuagenari. Si sono lasciati inebriare da sapori antichi e profumati
vini autoctoni, mentre a tener loro compagnia c'erano le canzoni di ieri e
di oggi, i versi di Omero e i grandi della letteratura: Mario Soldati e
Agostino De Laurentiis in fuga da Roma dopo l'armistizio, Carlo Emilio Gadda
giovane reporter a Campo Imperatore, John Fante a Torricella Peligna, e
tanti altri ancora.
Loro, i due terranauti, sono Paolo Merlini e Maurizio Silvestri, che dopo
aver viaggiato on the road per le Marche e aver scritto il fortunato "Un
altro viaggio nelle Marche", primo nato della collana "I viaggi senz'auto"
ideata da Exòrma), hanno rifatto i bagagli e sono partiti alla volta di
un'altra affascinante regione del nostro Stivale: l'Abruzzo.

Ed ecco allora iniziare il vagabondaggio dal principio, là - come recita il
titolo del libro - "Dove comincia l'Abruzzo" dai confini ineffabili e
misteriosi, esotico tante sono le culture, gli idiomi e le storie che lo
attraversano, lungo percorsi poco battuti, su strade provinciali e
secondarie, ferrovie e stazioni abbandonate, per grandi e piccoli centri.

Metro dopo metro, utilizzando solo autobus di linea, corriere e treni
regionali, sempre rigorosamente senz'auto, i due viaggiatori lenti, ormai
coppia collaudata, esplorano ogni angolo del territorio: da Magliano de
Marsi a Tagliacozzo, da Sulmona alla Valle Peligna, fin nel cuore del Parco
Nazionale della Maiella, e poi ancora Ortona, Pescara, Chieti, Amatrice,
Teramo e, in ultimo, L'Aquila ancora ferita dal terremoto del 2009.

Prima insieme, poi separati, quindi di nuovo insieme, ognuno secondo le
proprie inclinazioni. Esperto di vie traverse l'uno (Merlini), critico
enogastronomico l'altro (Silvestri) suggellano ogni tappa con un incontro e,
dunque, con una storia da raccontare. Una ad una intervistano le persone che
incrociano lungo il cammino, gli autisti, i ferrovieri, le guide, gli
abitanti e i ristoratori del posto: è l'intero popolo abruzzese il vero
protagonista di questo libro, insieme alla sua terra, entrambi catturati
negli scatti di Mario Dondero.

Ciò che ne emerge è un ritratto inedito dell'Abruzzo, un racconto in presa
diretta della sua storia sociale sulle tracce della memoria e delle
tradizioni, della letteratura persino (da Gadda a Soldati e De Laurentiis,
da Piovene a Ceronetti, da Cazzullo a Rumiz, da Ovidio a Silio Italico e
John Fante), ma anche delle eccellenze enogastronomiche e delle competenze
artigianali della regione. Ecco allora sfilare, uno dopo l'altro Carmine
Cercone, l'oste dannunzista di Pacentro; Enzo Pasquale, il vignaiolo di
Prezza; Orazio e Agostino Masciarelli, pastieri peligni; Luciano detto
"Maciste", la guida di Lanciano; Giuditta la proprietaria del ristorante "Il
Castagneto" ad Amatrice; Walter D'Ambrosio, il fornaio del futuro. E ancora
"Ju Boss" e Raffaele Colapietra "il professore", incontrati a L'Aquila e
considerati i resistenti del sisma, per la scelta coraggiosa di non
abbandonare la propria città, di credere ancora nel domani.

"… una vera e propria euforia per la cultura abruzzese tutta, da quella
materiale a quella artistica, dalla cucina a D'Annunzio, Silone, Flaiano",
come scrive Renzo Paris nella prefazione, attraversa le pagine di questo
volume che è insieme un diario, un reportage, una guida (con tanto di
cartina, mappa cronologica e siti di riferimento delle aziende di
trasporto), ma anche, e soprattutto, un'antiguida, perché trasgredisce le
regole classiche del viaggiare. O, forse, ne sperimenta la natura più intima
fatta di stupori, pause, deviazioni, imprevisti, incontri. E di tanta,
tanta, lentezza. Un modo di viaggiare "altro", anche ecosostenibile se si
vuole, aperto ad infinite possibilità e combinazioni. Un vero arricchimento
per l'anima.

I diritti d'autore di "Dove comincia l'Abruzzo" saranno interamente devoluti
all'Associazione Bibliobus L'Aquila - www.bibliobusaq.it, nata all'indomani
del sisma del 6 aprile 2009 come biblioteca itinerante per offrire conforto
e svago alla popolazione.


Paolo Merlini, esperto di vie traverse, è uno specialista di trasporto
pubblico riconosciuto a livello nazionale. Di slow travel scrive e parla
alla radio. È stato coautore dell'ultima Guida Verde Marche del Touring Club
Italiano e collabora all'inserto "Marche Cult" de "Il Messaggero".

Maurizio Silvestri si occupa di viaggi e cultura enogastronomica. Dal 2008
partecipa al progetto editoriale "Porthos"; scrive anche su "Pietre
Colorate" e collabora ad alcune guide di Slow Food. Ha un piccolo talento
per la fotografia. Dirige, insieme a Giuseppe Gennari, il Festival Ferré di
San Benedetto del Tronto, città dove risiede. Vive altrove.


Per maggiori informazioni:

Exòrma Edizioni
Via Fabrizio Luscino 73 - 00174 Roma
tel. +39 06 76962014 - mail info@exormaedizioni.com

Ufficio Stampa: Valentina Masilli
cell. 349 6838186 – ufficiostampa@exormaedizioni.com






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