lunedì 23 giugno 2014

Consiglio dal Medico ultimi aggiornamenti, studi e ricerche

Straordinari risultati dopo l'ultimo aggiornamento dell'App Consiglio dal Medico: un modello di sharing economy che punta a dare un contributo di innovazione al Welfare italiano

 

Come illustrato durante il l'ultimo Welfare Day a causa dell'arretramento del servizio pubblico e della crisi economica milioni di persone hanno rinunciato a curarsi per motivi economici e molte domande sulla salute restano senza risposta e i sonni di sempre più italiani vengono turbati da dubbi su tematiche mediche.

 

Dopo l'ultimo aggiornamento poco più di un mese fa, si sta affermando in modo virale la prima app al mondo che consente di consultare i profili di centinaia di specialisti qualificati, confrontarsi e interagire con loro in maniera veloce e assolutamente anonima per l'utente.

 

In un contesto in cui il servizio pubblico arretra il CENSIS ha fotografato come i cittadini abbiano la percezione di ricevere meramente un welfare essenziale, che offre solo una serie di prestazioni di base lasciando al singolo il compito di trovarsi e pagarsi il resto.

A fronte di questa situazione, la contingenza economica del paese fa si che numerose domande sulla salute rimangano senza risposta: ad esempio una recente ricerca del 2013 ha evidenziato come più di un terzo delle famiglie si trovi nella situazione di rinunciare a un'eventuale visita medica specialistica per ragioni economiche.

Consiglio dal Medico, l'App iOS che permette 24 ore su 24 in tutti i giorni della settimana di fare domande e chattare con centinaia di differenti medici specializzati è nata con l'obiettivo di dare un contributo ad affrontare queste domande che rischiano di rimanere senza una risposta e turbare il sonno di molte famiglie. Così come Uber e le altre applicazioni di car sharing hanno rivoluzionato l'approccio alla mobilità, questa nuova App creata dalla start-up milanese Consiglio Digitale Srl vuole modificare l'approccio alla ricerca di informazioni sulla salute.

 

In allegato comunicato stampa completo

Monia Zarba

MOMA P.R.
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